Il giorno seguente sono sfinita. Non sono riuscita a chiudere occhio, ho passato l'intera notte a girarmi e rigirarmi nel letto. E per distrarmi un po' dalla miriade di pensieri assurdi che mi frullavano in testa, ho trascorso tutto il pomeriggio seduta alla scrivania della mia stanza a studiare. Tentativo inutile visto che come provavo ad aprire libro la mia mente correva a Will. Il quale, ovviamente, non si è ancora fatto sentire.
"Jane, sta attenta!" esclama mia madre alzandosi da tavola e sparendo in cucina. Accidenti, non mi ero nemmeno resa conto di aver rovesciato l'acqua dal mio bicchiere sul tavolo. Lei ritorna a tavola con due tovaglioli in mano e tenta di rimediare al disastro che ho combinato.
"Lascia, faccio io." sospiro, prendendogli i tovaglioli dalle mani e sciugando la macchia d'acqua sulla tovaglia.
"Ma si può sapere che coshai?" mi domanda sedendosi al suo posto e riprendendo a mangiare la cena che ha preparato tanto accuratamente e che io non ho neppure assaggiato.
"Niente, mamma. Sto bene." rispondo per l'ennesima volta alla domanda che continua a farmi da quando sono tornata a casa ieri.
"Certo, come no." sussurra. Sta per aggiungere qualcosa, ma il campanello di casa inizia a suonare. Io e mia madre ci scambiamo un'occhiata che sono certa stia a significare: chi cavolo è a quest'ora? Mi alzo da tavola e vado ad aprire con il cuore che batte all'impazzata.
E se fosse Will? Sono più di ventiquattro ore che non ci sentiamo e l'ultima volta che ci siamo visti siamo finiti a litigare per non rivolgerci più la parola. E invece, con mia grande sorpresa e una punta di delusione, mi ritrovo davanti la soglia di casa Emily e Grace.
"Emy. Grace. Che ci fate qui?" le saluto.
"Jane. Perché questa faccia? Non sei felice di vederci?" mi domanda Emily squadrandomi dalla testa ai piedi.
"Ma si certo, entrate pure." dico. "Solo che non mi aspettavo di vedervi."
"Già. E sappiamo entrambe chi ti aspettavi di vedere, non è così?" mi sussurra all'orecchio Emily sorridendo lievemente. Poco fa io e Emy abbiamo parlato al telefono e le ho raccontato del litigio tra me e Will, ma non mi aspettavo di certo che si sarebbe fiondata qui solo due ore dopo, insieme a Grace.
"Jane, sai che ti adoro, ma lasciatelo dire. Sembri proprio una barbona." dice Grace concedendosi un altro sguardo verso i miei capelli spettinati, il pigiama di flanella e il viso completamente struccato e tutto occhiaie, per le ore di sonno mancate. "Abbiamo un bel po' di lavoro da fare." aggiunge.
"Cosa? Che vuoi dire?"
"Abbiamo poco tempo, la festa di Michael inizia tra due ore." spiega. lasciandomi perplessa.
"Assolutamente no. Non pensateci nemmeno. Ho già detto a entrambe che non sarei venuta a quella festa." sentenzio incrociando le braccia al petto.
"Già, hai detto che ti dispiaceva non poterci venire perché avevi da studiare, ma quando prima ti ho chiamata mi hai detto che avevi studiato tutto il giorno." dice Emily con un'alzata di spalle e un sorrisetto impertinente.
"Si, è vero, ma molto probabilmente mamma non mi lascerà uscire con così poco preavviso." dico cercando di assumere un tono abbastanza credibile.
"In realtà, ragazze, se la portate via da qui ne sarei più che felice. Non sopporto più il suo muso lungo." interviene una voce alle mie spalle, e voltandomi vedo mia madre che ci osserva appoggiata allo stipite della porta del salotto, con uno strofinaccio tra le mani e un sorriso furbo.
"Grazie mille del support, mamma." sbuffo. E il suo sorriso si allarga ancora di più.
"Piacere di conoscerla signora Lewis, io sono Grace Devis un amica di Jane ed Emily." dice Grace presentandosi a mia madre.
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Hope
Romance~COMPLETATA~ Semplice, dolce e testarda, Jane è una di quelle ragazze che preferirebbe di gran lunga passare un sabato sera in casa a leggere un buon libro piuttosto che partecipare a qualche festa dove alcool, fumo, droghe e sesso sono all'ordine d...