Al pensiero che lo rivedrò sento risvegliarsi le ormai familiari farfalle nello stomaco. E non faccio altro che sorridere per tutto il tragitto come una cretina. Quando raggiungo la Hill Street noto subito la sua Jeep parcheggiata accanto al marciapiede. Attraverso la strada e lo raggiungo. Appena apro la portiera dell'auto si volta verso di me e sorride.
"Hey, ce l'hai fatta ad arrivare finalmente." mi prende in giro.
"Mi scusi tanto se l'ho fatta aspettare signore, ma sono stata costretta a venire a piedi da Rory,s fino a qui." gli sorrido.
"Che ci facevi da Rory's?" mi chiede con un espressione corrucciata.
"Sono stata a pranzo con Emily, era da un po' che non ci vedevamo."
"C'era solo Emily?"
"Si, perché?"
Che gli importa se c'era solo Emily o no?
"Così. Potevi chiamarmi sarei venuto a prenderti." dice
"Non ti preoccupare mi andava di fare due passi."
"Okay, okay, ora basta parlare. Vieni qui." dice avvicinandosi a me e stampandomi un bacio sulle labbra. Mi aspettavo qualcosa di più di un semplice bacio a stampo, invece, con mia grande delusione, lui si tira indietro e mette in moto.
Ci immettiamo nel traffico di Los Angeles, mentre mi lascio trasportare dalla musica, canticchiando ogni canzone che passa in radio. E in meno di venti minuti Will svolta in una piccola stradina di ghiaia, allontanandosi dal trambusto della città.
"Ma dove mi stai portando?" gli chiedo incuriosita, mentre mi guardo intorno osservando la vegetazione che ci circonda. Da qui non si vede dove arriva il sentiero che stiamo percorrendo, vedo solo alberi fiori e ghiaia. E il rumore del traffico, che si affievolisce sempre di più, viene rimpiazzato dal suono del vento che fruscia tra le foglie e il cinguettio tenue e armonioso degli uccelli. Pian piano, mentre ci immergiamo nella natura ho la sensazione che finalmente la pace prenda il posto del caos.
"Smettila di chiederlo. Non te lo dirò finché non saremo arrivati." risponde Will concentrato sulla guida.
Sbuffo, alzando gli occhi al cielo, non mi piace non sapere le cose. Se cè una cosa che mi da fastidio sono le sorprese.
"Ma manca ancora molto?" sono davvero troppo impaziente di scoprire che cosa ha in mente.
"Siamo quasi arrivati." dice, divertito dalla mia impazienza. Ed effettivamente ha ragione, pochi minuti dopo parcheggia in mezzo ad uno spiazzo derba secca e foglie.
Scendiamo dalla macchina e mentre mi guardo in torno lui mi raggiunge con uno zaino in spalla e un espressione rilassata.
"E' qui che volevi portarmi?" domando dubbiosa e un po' delusa.
"Non proprio, vieni." ridacchia. Mi prende per mano e ci dirigiamo tra i fitti alberi che ci circondano. Dopo svariati minuti che camminiamo sono veramente stanca, ma non infreddolita, oggi è davvero una bella giornata nonostante la stagione invernale. Ma so che non è il clima a farmi sentire così, la presenza di Will accanto a me basta per irradiare calore in ogni centimetro del mio corpo. Un po' come se fosse il mio sole personale.
Senza proferire parola allunga le braccia davanti a noi, spostando alcuni dei rami che ci impediscono di proseguire e li sorregge per lasciarmi passare.
"Ora siamo arrivati." dice sorridendo compiaciuto, alle mie spalle. In un primo momento resto accecata dalla luce del sole, che avevo quasi dimenticato allinterno di quei fitti alberi, ma appena I miei occhi si abituano alla luce resto senza parole. Mi guardo in torno sorpresa che possa esistere un posto come questo così vicino al luogo nel quale sono cresciuta. Ci troviamo nel mezzo di una piccola distesa di erba piena di fiori dai mille colori diversi, che imprimono nell'aria un profumo intense e gradevole, circondata da altre piante che le concedono una parte di ombra e un altra di sole.
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Hope
Romance~COMPLETATA~ Semplice, dolce e testarda, Jane è una di quelle ragazze che preferirebbe di gran lunga passare un sabato sera in casa a leggere un buon libro piuttosto che partecipare a qualche festa dove alcool, fumo, droghe e sesso sono all'ordine d...