Capitolo 63

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Mi volto lentamemte, senza dar peso a ciò che ho dentro. Mi volto e tento con tutta me stessa di non cedere. Come ho sempre fatto sin da bambina. Mi volto e guardo il ragazzo che amo più di me stessa, che mi guarda con il panico negli occhi e il senso di colpa che trapela da ogni suo respiro.
"Jane ti prego . . . Mi dispiace. Ti prego ascoltami . . . Non era mia intenzione . . . Io non potrei mai farti del male . . . Mi dispiace io . . ." inizia a dire con le mani che tremano leggermente e il fiato corto per la corsa. E dato che ormai il cervello è sconnesso dal resto del corpo, mi fiondo tra le sue braccia, cogliendo di sorpresa entrambi.
"Scusa." singhiozzo.
"No, piccola, scusami tu io non . . ."
"No. Sshh. Non sarei dovuta correre via così. So che non mi faresti mai del male." dico staccandomi dal suo abbraccio e guardandolo negli occhi. "Lo so." dico. Lui mi guarda incerto . . . Ma poi annuisce. "Okay." dice.
"Vieni qui." dice aprendo le braccia facendomi segno di raggiungerlo nuovamente. Ma la ragione torna all'improvviso in me. Qualcosa mi fa scattare sull'attenti, qualcosa che mi rammenta gli eventi delle ultime ore. Sorrido amarmente, affrettandomi ad asciugare le lacrime con la manica della felpa e scuoto la testa.
"So che non mi faresti mai del male fisicamente . . . Ma oggi mi hai fatta stare in pensiero." dico improvvisamente seria. Lui mi guarda inizialmente confuso poi una luce attraversa il suo sguardo, quella luce che noto spesso ultimamente in lui, ma che non so cosa sia. Poi il suo sguardo si fa duro, una maschera di pietra si contrappone tra lui, le sue emozioni e me.
"Cosa ti ha detto Kyle?" domanda cauto e freddo.
"Cosa?"
"Di cosa avete parlato tu e lui prima? Vi ho visti. Stavate parlando e non ho il coraggio nemmeno di chiederti perché accidenti puzzi di fumo." sbotta. Accidenti, a volte dimentico quanto rapidamente sia in grado di cambiare umore.
"Di niente! Di cosa avremmo dovuto parlare? E vuoi sapere perché puzzo di fumo? Perché ho fatto un tiro di sigaretta. Ma a te che importa? Sei sparito per tutto il giorno senza dire niente!" grido, incapace di trattenermi.
"Hai fumato?" domanda sorpreso, evitando di rispondere a tutto il resto.
"Fa differenza?" dico sentendomi a disagio davanti al suo sguardo scrutatore. Sento il peso del suo giudizio addosso, lo sento bruciare in ogni fibra di me stessa.
"Certo che fa differenza Jane! Ti lascio sola per qualche ora e ti ritrovo a fumare con Kyle Martinez! Tu non lo conosci non sai che cazzo è in grado di fare quello stronzo! E ora ti fa fumare! Avrebbe potuto . . . Dio! Ora torno li è gli spacco la faccia! Lo giuro!" grida girandomi le spalle e avviandosi lungo la strada verso al Rory's.
"No! Non lo fare!"
Lo raggiungo e lo afferro per la felpa facendolo voltare nella mia direzione.
"Perché non dovrei? Dammi una sola buona ragione per cui non dovrei spaccargli la faccia, cazzo!" grida, passandosi nervosamente una mano tra i capelli.
"Perché non voglio! Perché poi mi preoccupo per te!" dico e sento ancora una volta le lacrime bruciare dietro le palpebre. Poi la sua espressione si addolcisce leggermente.
"Ti preoccupi per me? Oh, piccola fidati so cavarmela alla grande con . . ."
"Non è questo che intendevo." sbuffo. "Volevo dire che ho sempre paura che tu possa spingerti troppo oltre quando lo fai." dico.
"Perciò non hai paura che io mi faccia male, ma che io ne faccia a lui? È questo?"
"No! Non è questo . . . È ovvio che mi preoccupo per te . . . È solo che . . . Dio, Will! Non voglio che tu lo faccia e basta!" sbotto scocciata. E lui sorride.
"Okay." dice.
"Okay?" domando incredula. È un altro dei suoi stupidi giochetti?
"Si, okay." ripete sorridendo.
"Cazzo tu non sei normale! Sei completamente folle!" sbuffo. Mi fa perdere la testa. Si avvicina a me, con un sorrisetto impertinete sulle labbra.
"Lo so, piccola, lo so. Ma tu mi ami lo stesso, no? Follia compresa, giusto?" domanda, e mi sebra di leggere l'incertezza nei suoi occhi. "Perché io ti amo. Più di ogni altra cosa. Anche se sei un tantino schizzata e il più delle volte mi mandi in bestia." dice a pochi centimentri dal mio viso, circondandomi la vita con le braccia. Gli appoggio le mani sul petto cercando di staccarmi dalla sua stretta, ma non me lo permette. Sbuffo infastidita.
"Allora? Non mi ami?" chiede avvicinando il viso al mio collo facendomi venire i brividi.
"Sei un idiota." dico smettendo di provare ad oppormi al suo tocco.
"Lo so. Ma ti amo." sussurra.
"Dove sei stato oggi?" chiedo, senza sapermi trattenere. Ho bisogno di saperlo.
"Non sono affari tuoi." ridacchia sul mio collo.
"Scusa? Stai scherzando spero! Sono stata tutto il giorno nella piccola biblioteca ad aspettarti e tu non ti sei neppure degnato di rispondere alle mie chiamate o ai miei messaggi." dico. Lui sbuffa e si stacca da me.
"Accidenti, Jane, dobbiamo parlarne per forza adesso?"
"Si. Perché hai risposto solo quando ho fatto il nome di Kyle? Perché mi hai detto che eri con lui se non era vero? E perché lo hai aggredito cosi?" esplodo.
"Cazzo non c'è bisogno di fare il quarto grado, okay? Ora ti spiego se mi dai tempo di respirare." sbuffa.
"Spiega allora." dico con determinazione incrociando le braccia al petto.
"Sono stato a casa di Michael con Nate e altri compagni di scuola, c'era anche Kyle, ma se n'è andato prima perché aveva non so quale impegno. E non ti ho detto niente perché. . . Cavolo non lo so perché! Non pensavo di avere l'obbligo di dirti ogni cosa che faccio!" dice.
"Non hai nessun obbligo. Solo che te ne sei andato cosi e non hai risposto per tutto il giorno . . . Come ti saresti sentito se l'avessi fatto io? Cosa avresti fatto tu al mio posto?" domando e lui pare pensarci seriamente.
"Ti avrei cercata per tutta Los Angeles probabilmente . . ." dice abbassando lo sguardo.
"Ecco. Ecco come mi sono sentita Will." dico. "E un altra cosa."
"Cosa?"
"Non è vero che c'era anche Kyle."
"Si, certo che c'era anche lui. Se non mi credi chiamo Michael o Nate adesso e te lo faccio dire da loro." dice.
"Lui dice che non ti vedeva da quella volta a Las Vegas."
"Bugiardo di merda . . ." sbuffa in una risata scanzandosi i capelli scuri dagli occhi.
"Tu piuttosto. Perché mi hai detto che uscivi con lui?" dice brusco guardandomi male.
"Perché sapevo che avresti risposto e avevo ragione." ammetto.
"Touchè." dice.
"Perché sei così geloso di Kyle?" chiedo.
"Non sono geloso . . ." dice inespressivo.
"Ah beh, allora non c'è nessun problema se torno da Rory's a fare quattro chiacchiere con lui e magari . . ."
"Non azzardarti a finire quella frase." dice minaccioso, facendo un passo verso di me. E a me viene da ridere.
"Non sono geloso . . ." ripeto scimmiottando il suo accento inglese. E un mezzo sorriso compare anche sul suo volto.
"Hey! Mi stai sfottendo per caso?" chiede avvicinandosi.
"Chi? Io? No, no." dico ridendo, continuando con quell'accento che mi riesce tanto male. Lui mi raggiunge, mi afferra per la vita e inizia a farmi il solletico sui fianchi facendomi piegare in due dalle risate.
"Smettila! Basta!" strillo senza fiato. Ed è così bello poter riascoltare la sua risata profonda e così dolce. È il mio suono preferito in assoluto. Poi smette e mi accarezza la guancia con tocco delicato, facendomi alzare lo sguardo verso i suoi occhi.
"Ora posso baciarti?" domanda. E non posso fare altro se non acconsentire a tutto quello che vuole ogni volta che mi perdo in quel verde intenso e profondo. E mi bacia. Mi bacia fino a farmi dimenticare le ultime ore. Mi bacia, comunicandomi tutto il suo amore per me.

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Hey! ❤️
Mi mancava parlare un po' con voi! Ultimamente scrivo molto di rado, lo studio non mi permette affatto di portare avanti questa storia. Uff! Ma piano piano ce la sta facendo. Manca sempre meno alla fine e non vedo l'ora di sapere cosa ne pensate.
Questo capitolo è stato abbastanza faticoso da scrivere, ho dovuto riscriverlo almeno cinque volte prima di farmelo andar bene. È un po' particolare, i protagonisti cambiano idea e umore più volte emolto velocemente. Ma spero che vi piaccia!
Pensate che Will dica la verità? Cosa c'entra Kyle con tutto questo? Will sarà stato davvero a casa di Michael? Se così fosse perché non dirlo a Jane? E lei? Ha fatto bene a perdonarlo così facilmente?
Sono super curiosa di sapere cosa ne pensate! Un bacio❤️

Hope  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora