"Ti prego guardiamo 'Le pagine della nostra vita'? Adoro quel film!" supplico Will con un sorriso.
"Assolutamente no." sentenzia alzando gli occhi al cielo, ma sorride anche lui. Dopo aver valutato diverse magliette da mettermi, ho deciso di dar ascolto al parere di Will e ho lasciato il top blu. In seguito lui ha proposto di guardare un film visto che sono solo le due del pomeriggio e nessuno dei due aveva di meglio da fare. Allora è andato a prendere il suo computer e ora siamo sul mio letto indecisi su cosa guardare. Soltanto io, lui, Netflix e una coperta calda.
"Io voglio vedere 'I guardiani della galassia'." dice lui facendo il broncio, come un bambino intento a fare i capricci, perché desidera comprare un nuovo giocattolo che però non può avere.
"Okay, facciamo così, oggi guardiamo 'I guardiani della galassia' e domani 'Le pagine della nostra vita'. Va bene?" gli dico alzando gli occhi al cielo.
"Si, ci sto!" sorride e fa un espressione da ho vinto io. Per tutto il film non fa altro che fare battutine su i personaggi o su ciò che fanno, facendomi ridere così tanto da farmi venire i crampi allo stomaco. Ma quando il film finisce mi rendo conto che si è addormentato, d'altronde io avevo dormito durante il viaggio in macchina, ma lui essendo alla guida non ha chiuso occhio.
Gli tolgo il computer di dosso, spegnendolo e riponendolo sopra il piccolo mobile accanto al letto. Il film che ha scelto non era poi così male, anzi devo dire che mi è piaciuto molto, ma non lo ammetterò mai davanti a Will. Prendo la coperta e la sistemo meglio su di lui cercando di non svegliarlo. Poi mi concedo qualche second per soffermarmi ad osservarlo. Ha un aria così rilassata, l'ombra lieve dei lineamenti scolpiti, le morbide ciglia che accarezzano la pelle e il respiro dolce e delicato, è bello persino quando dorme. Sembra un angelo caduto dal paradiso e atterrato qui da me invece che all'inferno. Bello e dannato. E' riuscito ad insinuarsi all'interno del mio cuore sconvolgendo ogni parte di me. Mi avvicino a lui appoggiandomi su uno del cuscini e prima che me ne renda conto porto la mano verso il suo viso per spostare una ricciolo ribelle dalla sua fronte. Ma come la mia mano tocca la sua pelle, i suoi occhi si spalancano e mi osservano. Tiro via la mano all'istante.
"Jane, che stai facendo?" borbotta assonnato, stropicciandosi gli occhi.
"Io . . . niente. Non stavo facendo niente." balbetto a disagio, sentendomi le guance che divampano allistante.
"Non ti ho chiesto di smettere. Ti ho solo chiesto cosa stavi facendo." dice guardandomi con uno di qui suoi sorrisi spontanei che amo tanto. "Vieni qui." aggiunge indicando lo spazio vuoto che ci divide. E stranamente non mi tiro indietro, lo raggiungo e ci guardiamo negli occhi. Poi lui prende la mia mano e se la porta al viso, baciando ogni nocca, una dopo l'altra. Un gesto così semplice che però fa accendere uno strana sensazione dentro di me. Poi mi passa un braccio attorno alla vita attirandomi a se, e so che sta per accadere ciò che desidero sin dall'ultima volta che ci siamo visti. Gli leggo dentro a gli occhi che anche lui ha aspettato con ansia di baciarmi ancora. Mi guarda come per chiedermi il permesso, forse dopo quello che è successo l'ultima volta si aspetta che io mi tiri indietro, invece mi sporgo verso di lui prendendogli il viso tra le mani e lo bacio. Lui ricambia all'istante con un gemito che somiglia tanto a un sospiro, e fa scorrere le mani sul mio corpo. Non è un bacio lento e dolce come gli altri, è diverso, come se avessimo entrambi bisogno l'uno dell'altro e ci aggrappassimo a questo bacio per non staccarci più. In pochi secondi, non so come, mi ritrovo a cavalcioni sopra di lui e il bacio continua. Ma poi all'improvviso sentiamo un lieve bussare alla porta. Inizialmente nessuno dei due ci fa caso, ma in seguito i colpi diventano più forti. Ci stacchiamo l'uno dall'altra all'istante.
"Jane, William è con te?" domanda mia madre dall'altra parte della porta e per un attimo mi si gela i sangue nelle vene al pensiero che possa sapere ciò che stavamo facendo.
"Ehm, si è con me mamma. Stavamo guardando un film. Perché?" rispondo, ma l'agitazione trapela in ogni parola che pronuncio. Mi rifiuto di guardare Will in questo momento, ma so che lui invece sta guardando me. Sento il suo sguardo bruciarmi la pelle.
"Noi pensavamo di andare a fare un giro nel paesino qui vicini, ti ricordi? Ci andavamo quando tu e Kathy eravate piccole. In questo periodo è pieno di bancarelle e negozi interessanti, volete venire?" mi viene spontaneo lanciare un occhiata a Will e per un istante i nostri sguardi si incrociano, poi entrambi distogliamo lo sguardo. Mi dirigo verso la porta e la apro trovando mia madre truccata, pettinata e vestita in modo non troppo elegante ma nemmeno come sono abituata a vederla di solito, ovvero con tanto di tuta e crocchia spettinata in testa.
"Si, certo. Tra quanto pensavate di uscire?" le chiedo. Lei osserva per qualche secondo la mia stanza aspettandosi di trovare non so cosa.
"Ci vediamo disotto tra un quarto d'ora." e dicendo ciò si avvia verso le scale a passo svelto lasciandomi di nuovo sola con Will. Richiudo la porta e mi volto verso di lui che è rimasto immobile, ma si è alzato in piedi vicino al letto.
"Jane, io . . ."
"No. Non farlo. So cosa stai per dire, e per favore non lo fare. Non avremmo dovuto baciarci di nuovo, lo so. Non sono il tuo tipo e anche se continui a baciarmi in realtà non è quello che vuoi. So perfettamente che tu non provi quello che provo io, perciò . . ." tento di dire ma lui mi interrompe.
"Quello che provi tu?! Tu . . . Tu provi qualcosa per me?" dice, ed è come se nei suoi occhi fossero incastonati dei frammenti di stelle che iniziano a brillare di luce propria in quello stesso istante.
"Io . . . No, non intendevo . . . Cioè, non lo so. Ma che differenza fa?" dico, e sto letteralmente andando nel panico.
Sento il cuore salirmi in gola e aumentare il ritmo dei battiti. Come mi è venuto in mente di dire una cosa simile?
Tutto ciò che mi ero ripromessa di evitare sta accadendo proprio in questo momento. Tutte le mie sicurezze, quelle pareti solide e impenetrabili create con tanto duro lavoro, stanno crollando miseramente. E la cosa peggiore è che sta avvenendo proprio davanti a lui, che mi guarda con gli occhi spalancati.
"Jane, ascoltami . . ."
"No, Will. Risparmiamelo. Lascia perdere, ho capito. Non siamo fatti l'uno per l'altra e tra noi non accadrà mai nulla." Sospiro. "Ora per favore andiamo che ci stanno aspettando." dico avviandomi a grandi passi verso la porta e uscendo dalla stanza. Ma prima ancora che io possa metabolizzare i fatti accaduti negli ultimi quindici minuti, lui mi raggiunge afferrandomi per il braccio con una presa salda e in pochi istanti ho la schiena appoggiata alla parete del corridoio fuori camera mia e le sue labbra di nuovo contro le mie.
Un bacio intenso e passionale. Che non solo infiamma il mio corpo, ma accende anche il mio cuore, che va letteralmente a fuoco. Ed è in questo preciso momento che capisco che noi due non potremmo mai limitarci a sopportarci a vicenda, o semplicemente essere amici. Qualsiasi cosa accadrà da questo momento in poi, anche se ci urleremo contro, anche se entrambi sosterremo il contrario, so per certo che io e lui ormai siamo legati insieme da un qualcosa di invisibile e niente e nessuno può più distruggerlo.
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Hope
Romance~COMPLETATA~ Semplice, dolce e testarda, Jane è una di quelle ragazze che preferirebbe di gran lunga passare un sabato sera in casa a leggere un buon libro piuttosto che partecipare a qualche festa dove alcool, fumo, droghe e sesso sono all'ordine d...