Capitolo 42

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"Che cazzo ti è preso, William?!" urla Michael che in tanto è tornato in giardino insieme ad Emily. Lui sbuffa e si passa una mano con le nocche ferite tra i capelli.

"Restane fuori Michael." dice semplicemente.

"No che non ne resto fuori! Sei nel giardino di casa mia, ricordi?" dice Michael.

"Qual è il tuo problema, Will? Dimmelo!" sbraita Kyle.

"L'hai baciata, cazzo!" urla di rimando Will mettendosi entrambe le mani tra i capelli e strattonandoli.

"E allora?! Che te ne frega se l'ho baciata? Non è mica la tua ragazza! Giusto?" lo provoca Kyle.

"Farai meglio a stare zitto." sibila facendo un passo verso di lui con uno sguardo minaccioso.

"Altrimenti? Tornerai qui e mi spaccherai la faccia? Prego, accomodati pure!" dice Kyle e Will sta per avventarsi di nuovo su di lui, ma io mi riscuoto bruscamente dal mio momentaneo stato di shock e mi metto in mezzo a loro due.

"Adesso basta! Tutti e due!" grido guardando l'uno e poi l'altro, facendo girare tutti gli sguardi dei presenti verso di me.

"Jane . . ." inizia a dire Kyle, ma alzo una mano comunicandogli che è meglio se lascia stare.

"Will, perché lhai fatto?" gli domando nel tono più calmo che riesco a fare.

"E secondo te?! Cazzo ti è saltato letteralmente addosso!" sbotta gesticolando. Cosi alterato credo di non averlo mai visto.

"Lo hai detto tu stesso . . . Noi non stiamo insieme." dico, con voce priva di emozione, nonostante dentro di me stia infuriando una battaglia e il cuore rischia di uscirmi dal petto.

"Hai ragione. Non stiamo insieme, quindi bacia chi ti pare! Chissene frega!" esclama, gesticolando freneticamente.

"Almeno io non vado in giro a provarci con la prima persona che mi capita come fai tu!" dico, e a questo punto ho alzato la voce anch'io. Sono consapevole che stiamo dando spettacolo qui in mezzo a tutti, ma non me ne frega niente, deve capire che non sono un oggetto che può usare quando gli pare per poi gettarlo via a suo piacimento.

"Che stai dicendo?" mi domanda sorpreso sbattendo le palpebre.

"Mi sembra che non ti facevi tanti problemi prima con Lily tra le braccia, vero? Tu fai quello che ti pare con chi ti pare e io non posso?"

"Ah, quindi si tratta di questo?! Sei gelosa!?" dice con una risata isterica.

"No, non sono gelosa! Solo che non puoi passare tutta la serata appiccicato ad un altra davanti alla mia faccia e pretendere che io non faccia lo stesso. E soprattutto non avevi nessun diritto ne di arrabbiarti per questo, ne tanto meno di prenderlo a botte!" urlo esasperata.

"Bene, Jane. Allora, dai, dimmelo tu quello che devo o non devo fare perché io davvero non ci capisco più niente con te!" sbraita, tirando un calcio alla sedia dove fino a qualche minuto fa ero seduta.

"Si può sapere che cazzo vuoi da me? Spiegamelo! Eri tu quella che non voleva una relazione e cosi abbiamo deciso di frequentarci e basta, ma non ti stava bene nemmeno questo! E adesso vieni qui e mi dici che la colpa è mia se tu hai baciato Kyle?!"

"Sai che c'è ?! Hai ragione. L'unica stupida qui sono io." dico voltandogli le spalle e camminando a grandi passi sul prato, avviandomi verso l'entrata della casa, cosa che risulta più facile del previsto anche con i tacchi alti.

"Jane! Non ti azzardare ad andartene un altra volta così!" mi urla dietro. E sto per girarmi e rispondergli che deve smetterla di darmi ordini, ma qualcuno mi precede.

Hope  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora