La luce che filtra dalla grande porta finestra in fondo alla stanza si propaga fino a me illuminandomi il viso. No, non ho intenzione di alzarmi . . . Sono così stanca. E in più la sensazione del corpo di Will premuto contro il mio su questo splendidio e comodo letto è troppo bella per essere distrutta. Il suo braccio attorno ai miei fianchi e il suo viso appoggiato sul mio petto, le gambe intrecciate alle mie, i capelli che mi solleticano la pelle, il torso nudo . . . Oh mio Dio. Mi alzo di botto rovesciando Will da sopra di me. Forse cogliendolo po' troppo alla sprovvista . . . Ma sono troppo confusa per pensarci oltre.
"Hei Jane, ma che diavolo . . . ?" geme infastidito e sorpreso con voce assonata. Mi alzo in piedi troppo velocemente, un forte capogiro e un insopportabile senso di nausea mi colpisce all'istante. Mi appoggio al baldacchino del letto e solo in quel momento abbasso gli occhi sul mio corpo, rendendomi conto che indosso solo una maglietta a maniche corte bianca e la biancheria intima. No, non può essere vero. Non ricordo quasi niente della notte precedente! L'inizio della serata mi è ben chiara, fino a quando Will ha preso a botte quel tizio in mezzo al locale. Ma dopo? Cosa cavolo è successo dopo? Non sono sicura di ricordare bene . . .
"Che . . . Che è successo ieri notte?" balbetto. Perche ero mezza nuda nel letto con Will se gli ultimi ricordi che ho di lui sono mentre litigavamo?
"Calmati." dice lui passandosi la mano sul viso. Si alza lentamente dal letto facendo scivolare le coperte di seta e io resto senza parole. Indossa soltanto un paio di boxer neri. Lui mi guarda incerto, con una strana espressione sul viso, mentre io non mi faccio scrupoli nello squadrarlo dalla testa ai piedi. Lo avvevo già visto senza maglietta, quella volta in mezzo al nulla quando mi sono decisa a raccontargli di mio padre, ma quel giorno non mi sono veramente soffermata a guardarlo e soltanto adesso mi rendo conto di ciò che mi sono persa. Il corpo snello, non troppo muscoloso ma pur sempre tonico, i tatuaggi che ricoprono le braccia e parte del petto e della pancia, per poi lasciare una fascia di pelle completamente scoperta fino ai boxer che sul fianco sfiorano la sua cicatrice, quella che lui stesso non vuole che venga mai minimamente toccata, neppure per sbaglio. Ma i due uccelli tatuati sul petto chiedono solo di essere sfiorati con le dita, le mie dita, che non vorrebbero far altro in questo momento.
"Jane?" mi domanda lui. Sposto lo sguardo dal suo corpo al suo viso, sul quale non poteva mancare un sorrisetto impertinete.
"Che c'è?" balbetto.
Cavolo sicuramente ha notato che lo stavo spudoratamente mangiando con gli occhi. Distolgo lo sguardo da lui, sentendo immediatamente la mancanza di quella vista.
"Hai capito quello che ti ho detto?" mi chiede. E ovviamente non ho ascoltato nemmeno una parola.
"No, scusa io . . ." tento di giustificarmi.
"Tu stavi ammirando il panorama." conclude lui per me ancora con quel sorrisetto. Cretino. Alzo gli occhi al cielo infastidita, ma non posso impedire al rossore di affluire sul mio viso.
"Comunque stavo dicendo che ieri sera eri molto ubriaca ed è per questo che non ricordi tutto."
"Si, si lo so, ho esagerato." sospiro. "Ma noi . . . Noi non abbiamo . . . Fatto qualcosa, vero?" domando con il cuore all'impazzata. Non sono mai stata con un ragazzo, non in quel senso, e vorrei potermi ricordare quando accadrà. Sempre se non è già accaduto. Mi fa notare il subconscio.
"No. Tranquilla. Non è successo niente tra noi ieri notte." dice lui calmo, con un alzata di spalle. Che sollievo. Per un momento ho temuto davvero di aver commesso qualche cavolata.
"Ma allora che è successo? Perché abbiamo dormito nello stesso letto?"
"Beh, è anche la mia stanza questa ricordi?" sbuffa dirigendosi verso la cabina armadio.
"Giusto." sussurro pur consapevole che lui non può sentirmi.
"Però . . . Mi hai spogliata. Mi hai tolto il vestiti e messo questa maglietta, vero? Io non ricordo di avrlo fatto." dico.
"Si. Non potevo lasciarti dormire con il vestito addosso, non mi sembrava particolarmente comodo, e quando siamo tornati eri così stanca che non riuscivi a cambiarti da sola cosi ti ho aiutata e ti ho infilato una delle mie magliette. Tutto qui." si limita a dire.
"Ah. Okay . . ." rispondo, per poi fiondarmi in bagno e appoggiarmi alla porta.
Mi ha vista con solo la biancheria intima addosso . . . Oddio. Okay, stiamo insieme, e dovrebbe essere una cosa normale, non ci si dovrebbe vergognare di farsi vedere senza nulla addosso dal proprio ragazzo, eppure io me ne vergogno eccome. Nessuno mi ha mai vista senza vestiti . . . E io stessa non mi sono mai sentita particolarmente affascinante, come potrei pretendere che lui mi veda bella? Lui che ne ha viste così tante di ragazze . . . Non ci posso pensare. Vado verso il lavandino e mi sciacquo il viso con l'acqua fredda, evitando di guardarmi allo specchio, tanto so già cosa che vedrei. Vedrei una ragazzina incasinata, con le occhiaie, il trucco colato del giorno prima, i capelli in disordine e gli occhi pieni di insicurezze. Quindi no, non voglio guardarmi. Torno in camera da letto e non resto sorpresa dal constatare che lui non è piu qui. Trova sempre un modo per andarsene. Ma perché lo fa? Perché deve sempre andate via? E poi non abbiamo ancora nemmeno parlato della discussione che abbiamo avuto ieri. Ma non credo di volerci pensare adesso, altrimenti la mia testa potrebbe esplodere da un momento all'altro. Torno a letto e mi siedo con la schiena appoggiata al poggiatesta e le ginocchia piegate sotto le coperte. Doveva essere un bel capodanno a Las Vegas, e lo sarebbe stato se non fossero accadute tutte queste cose in così poco tempo. La litigata con Will, Lily e il suo vestito super corto e attillato e, come se non bastasse, non ricordo assolutamente nulla della notte precedente. Chissà che cavolo è successo . . . Chiederò ad Emily e gli altri di raccontarmi qualcosa. Will di certo non mi è sembrato particolarmente in vena di racconti. Proprio in quel momento sento sbattere una porta in corridoio e delle voci.
"Dopo la scorsa notte hai proprio bisogno di fare il lecca culo con lei eh, Will?" domanda una voce ironica. Una voce che conosco . . .
"Tu non sai niente, Martinez." ringhia lui in risposta. Will e Kyle? Ma di cosa stanno parlando?
"Già, forse non so niente, ma ieri ho visto abbastanza. Ricorda qualcosa?"
"No. Niente."
"Ah. Bè, meglio per te, no?"
"Chiudi quella cazzo di bocca, chiaro?!" sbotta Will in risposta.E il resto della conversazione non riesco a sentila perché le loro voci si mescolano con quelle di qualcun altro che non conosco. Poi, in quel momento la porta della mia stanza si apre e Will entra con un bicchiere di succo in una mano e una pasta dall'aria deliziosa in un altra.
"Sono andato a prenderti qualcosa con cui fare colazione." sorride avvicinandosi al letto. Dovrei chiedergli a cosa cavolo si stavano riferendo prima lui e Kyle . . .
"Grazie." dico. "Will . . . " inizio a dire, ma poi sento uno strano suono dalla cabina armadio. Ma cosa . . .? Entro nella cabina, dove ci sono le nostre due valige ancora piene della nostra roba. Mi guardo intorno e trovo la fonte del rumore. Il mio cellulare. Lo prendo, ma ha gia smesso di suonare. Ci sono 34 chiamate perse, la maggior parte sono di mia madre e alcune di mia sorella, sicuramente la mamma l'avrà chiamata . . . Ma ce ne sono anche 3 da parte di Daniel. Perché Daniel mi ha chiamata ieri sera se era con noi? Boh, glielo chiederò piu tardi. Esco dalla cabina e torno da Will, il quale si passa ripetutamente una mano tra i capelli fissando il pavimento.
"Tu sai cosa ci faceva il mio telefono nella cabina armadio?" domando ridendo per l'assurdità di tutto ciò. Lui gira la testa di scatto verso di me e sorride.
"Non ne ho idea. Magari ce lo hai appoggiato ieri sera quando siamo tornati e non te lo ricordi."
"Si probabile." ammetto incerta.•••••••••••••••••••••••••••••••••••••
Heiiii! Finalmente ho aggiornato! Ho passato cosi tanto tempo a decidere cosa scrivere in questa parte della storia... avevo cosi tante idee, ma erano troppo incasinate e non andavano bene. Cosi dopo vari tentativi eccoci qua. È un capitolo un po' particolare e forse incasinato anche questo, me ne rendo conto, ma spero vi piaccia. Fatemi sapere cosa ne pensate! Ci sono tante cose da scoprire ancora! Un bacioo❤️❤️
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Hope
Romance~COMPLETATA~ Semplice, dolce e testarda, Jane è una di quelle ragazze che preferirebbe di gran lunga passare un sabato sera in casa a leggere un buon libro piuttosto che partecipare a qualche festa dove alcool, fumo, droghe e sesso sono all'ordine d...