Capitolo 13

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I suoi brillanti occhi verdi non si sono allontanati dai miei nemmeno per mezzo secondo. Will mi sta guardando così intensamente da farmi venire i brividi. E io sono costretta ha distogliere lo sguardo. Interrompendo così la strana corrente energetica che si era formata tra di noi, e in quel momento lui ricomincia a parlare, questa volta più lentamente.

"Sai, Jane, potrebbe essere un'interessante teoria la tua. Peccato che non puoi sapere se è la verità oppure no. E second me è proprio non saperlo che ti divora, dico bene? Ma, okay, se vogliamo fare questo gioco, va bene, giochiamo." dice, torno a posizionare il mio sguardo su di lui e lo vedo sorridere leggermente, ma ha ancora quella strana luce negli occhi.

"Non credere di essere l'unica che ha tentato di capirmi. Ce ne sono state tante altre di persone come te, eppure nessuna si è mai avvicinata alla realtà. Come puoi pensare che per te sia diverso?" aggiunge, quasi curioso.

"Non lo penso, era solo un ipotesi." dico a bassa voce, sentendomi improvvisamente stupida per aver detto quelle cose.

"Già. Ma ora parliamo di te. Ti comporti come se fossi una semplice ragazzina identica alle altre, e probabilmente lo sei. Ma c'è qualcosa che ti distingue da tutti gli altri. Tu stessa hai ammesso che adori la letteratura, e dunque, che ti piace leggere. Perciò, io azzarderei che questa vita, anzi, questo mondo, non ti soddisfa. Sei così stanca di vivere una vita talmente monotona che preferisci vivere quella racchiusa in un bel libro, preferisci immedesimarti in esso che affrontare la cruda realtà. Ma ciò non ti rende strana. Io trovo, invece, che tu abbia una capacità tutta tua di osservare il mondo, vedendo cose che vanno al di là delle capacita umane. Hai integrato in te tutti i personaggi delle storie che hai amato, e quei personaggi hanno fatto parte della tua crescita, fino a formare la ragazza che ho qui difronte. Una ragazza che analizza la vita sotto ogni aspetto, per cogliere il significato nascosto delle cose. Ma non solo, vivi la tua vita tramite i pensieri di quei personaggi anche perché ti rifiuti di usare i tuoi, o sono i ricordi che non vuoi riportare a galla?" sorride " Ma stai attenta piccola Jane, se la vita offusca la visuale sull'ignoto, forse c'è un motivo, non tutti potrebbero sopportarne la vista. Si deve essere sempre molto preparati su ciò che non si sa, ma che si ha il desiderio di sapere. Potresti scottarti." conclude, e lo vedo fremere sull'ultima parola, come se potesse effettivamente fagli del male.

Perché ogni volta che questo ragazzo misterioso apre bocca resto senza parole? E soprattutto, come fa a conoscere questo lato di me meglio di quanto lo conosca io stessa?

"Tu non sai niente di me." dico con un tono di voce fredda.

"Nemmeno tu sai assolutamente nulla di me, eppure non hai del tutto torto sul mio conto. Ma ti consiglio di lasciare perdere, andare più a fondo in me non ti piacerebbe affatto."

"Nemmeno questo puoi sapere." ribatto. Lui sorride e mi guarda curioso, mentre si avvicina verso di me facendomi indietreggiare fino alla parete dell'istituto.

"Che cosa ti hanno fatto, piccola Jane, per nasconderti da te stessa?" dice con quel sorriso così bello che farebbe impazzire chiunque, e quegli occhi che hanno visto in me tutto ciò che io non voglio vedere.

"E tu, Will? Di cosa hai paura?" sussurro, con la voce che si spezza inevitabilmente. Ormai non riesco più a distogliere lo sguardo dai suoi occhi, non riesco neanche ad elaborare l'idea che siamo di nuovo l'uno a pochi centimetri dall'altro.

"Tutti hanno paura di qualcosa Jane. Altrimenti non saremmo umani, sono le paure che alimentano pensieri e emozioni." sussurra a sua volta, e sento il suo fiato caldo infrangersi conto la mia pelle, che sembra ardere al disotto del suo sguardo, il mio cuore aumenta il suo ritmo. E con un movimento aggraziato Will appoggia le sue labbra sulle mie dando vita ad un bacio lento e dolce, che non tarda a trasformarsi in qualcosa di più intenso e passionale, facendomi dimenticare completamente dove siamo, chi siamo e cosa stiamo facendo.

Esiste solo questo. Solo io e lui.

Si allontana da me per pochi istanti, guardandomi con aria ricca di stupore e meraviglia, come se non si aspettasse che potessi ricambiare il bacio. Per poi riportare le sue labbra sulle mie e riprendere il bacio con un intensità maggiore. Le sue mani esplorano la mia schiena, le spalle, il collo, il petto, fino a riscendere verso I miei fianchi, dove le sue braccia stringono la presa sollevandomi da terra. Senza pensarci, come se il mio corpo sapesse da solo come reagire, mi ritrovo a circondargli la vita con le gambe, tirandolo a me e il suo corpo non si fa pregare, risponde al mio allistante, spingendosi contro di me, schiacciata tra lui e la parete. Le mie mani sono tra I suoi capelli e la mia lingua segue i movimenti della sua. Fin quando non si stacca nuovamente da me, ma questa volta non mi lascia andare, anzi, sposta la sua bocca sul mio collo e mi lascia una scia di baci che mi fanno ansimare.

E poi realizzo.

Che diavolo stiamo facendo?!

"Will . . . sussurro, con un tono di voce che quasi non riconosco. Mi schiarisco la gola e riprovo.

Will. dico, più chiaramente. Aspetta, fermata. Che stiamo facendo?" chiedo con voce sorpresa per mascherare il panico che sto provando. Lui si stacca da me, lasciandomi andare, e quasi non perdo lequilibrio appena si allontana. Mi guarda con un espressione interrogativa sul volto bellissimo e le labbra leggermente gonfie per il nostro bacio.

Il nostro bacio . . .

E successo davvero?

"Jane, io . . ." inizia a dire confuso e provo una certa soddisfazione nel sentire che anche lui ha bisogno di schiarirsi la voce per parlare.

"Non... non credo sia una buona idea" dico senza pensare, ma non ne sono affatto sicura.

"Perché, no?" domanda con quel suo ghigno strafottente.

"Hai detto tu stesso che non sono il tuo tipo." aggiungo, senza trovare nientaltro di sensate da dire. E mi aspetto che mi rida in faccia, invece le mie parole sembrano centrare in pieno.

Lui si allontana bruscamente da me passandosi per l'ennesima volta una mano tra i capelli.

"Già, infatti non lo sei, come io non sono il tuo, giusto?" ribatte duramente con un espressione fredda e improvvisamente distaccata.

"Esatto." dico, cercando di assumere un espressione noncurante.

"Era solo un bacio, Jane. Un semplice bacio come tanti altri. Non montarti la testa." si volta e se ne va a grandi passi, allontanandosi da me. E resto lì, incapace di comprendere ciò che è appena accaduto.

Che grandissimo idiota.

Non riuscirò mai a comprendere anche solo parzialmente quel ragazzo. E' complicato davvero, ma sono certa che non è come crede di essere, non ha niente di terribile da nascondere, ha solo paura di farlo emergere. Eppure lui mi ha capita. Mi ha capita con un solo sguardo. Nemmeno mi conosce, come fa a sapere tutte quelle cose di me?! Ma non tutto ciò che ha detto è vero, non è affatto vero che ho bisogno di tuffarmi a capofitto sui problemi degli altri per non dover pensare ai miei. E non voglio nascondere i miei pensieri da me stessa, mi piace pensare, il pensiero è l'unica cosa che distingua la specie umana dall'essere un animale come tutti gli altri. Ma su una cosa ha ragione, sono i ricordi a spaventarmi. Non voglio ricordare. Ricordare mi fa paura sul serio. Ma non per questo evito di affrontare la realtà. L'ho affrontata e l'affronto tutt'ora, giorno dopo giorno. l'unica cosa che non voglio ricordare è ciò che mi ha ferito nel profondo tanto tempo fa. E per lo stesso motivo non ho saputo sorreggere la marea di emozioni che il bacio tra me e Will ha sprigionato dentro di me. Per quanto io possa essere spaventata da mio passato e dai ricordi orribili e irremovibili che mi porto appresso, quel ragazzo dagli occhi verdi, il sorriso mozzafiato e l'aria tenebrosa, mi spaventa più di ogni altra cosa. Ma non so perché.

No, non è vero. So perfettamente perché . . . solo che non sono pronto ad ammetterlo a me stessa.

E poi, lo ha detto lui stesso molto chiaramente, era solo un insignificante bacio. Non significava assolutamente nulla per nessuno dei due.

Ma è davvero così?

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