Capitolo 22

2.9K 75 14
                                    

"Jane? Mi stai ascoltando?" sbuffa Emily agitando una mano, ben curata e con uno smalto rosso un po' troppo acceso, davanti il mio volto distratto.

"Eh? Cosa?" chiedo, tornando improvvisamente con i piedi per terra. Ero talmente immersa nei miei pensieri da non rendermi conto che la mia amica mi stava parlando. Credo che stesse dicendo qualcosa sull'ultima festa di Michael, ma non ho ben capito cosa. Siamo già alla terza ora di lezione eppure mi è sembrato di essere assente per tutto il tempo.

"Si può sapere che cos'hai? E' tutta la settimana che sei distratta." sbuffa, rivolgendomi uno sguardo tra il curioso e il preoccupato.

"Non ho nulla, sono solo molto stanca. Il professor Miller ci ha dato tantissimi compiti questi giorni e ho dormito male. Tutto qui." mento, sperando che mi creda. In tutti questi anni ho detto bugie su bugie a chi mi stava intorno, bugie innocenti ovviamente, per non far notare a nessuno quanto male potessi stare dopo che mio padre se né andato. Ma questo mi ha reso un ottima bugiarda. Ora qualsiasi cosa io dica che non sia vera, è raro che qualcuno non ci creda, e non sempre è un bene. . . Spesso si ha bisogno di essere ascoltati anche se si afferma il contrario, ma non tutti hanno la pazienza di scavare a fondo nella tua anima se essa si rifiuta di farsi vedere. E mi dispiace mentire alla mia migliore amica, ma non mi va di raccontargli il motivo per il quale sono così estremamente distratta e distaccata. Inoltre, sinceramente, spiegarlo ad alta voce equivarrebbe ad ammettere a me stessa l'effetto che lui mi fa.

"Si, hai proprio ragione. Il professore ha davvero esagerato con I compiti, questa volta." dice, assecondandomi. E continuiamo a parlare di questo fino a quando raggiungiamo la nostra classe.

Il professor Miller, come suo solito, entra in classe dieci minuti dopo il suono della campanella, scusandosi per il ritardo. Fortunatamente oggi è l'ultimo giorno di scuola prima delle vacanze di Natale, e questo pensiero riesce a rallegrarmi un po'.

Per mia fortuna le lezioni terminano velocemente. Io ed Emily ci avviamo in corridoio verso l'uscita, circondate da una mandria di ragazzi e ragazze della nostra età che traboccano di eccitazione per l'inizio delle vacanze.

"Che progetti hai per Natale? Tua sorella torna per le vacanze?" mi domanda Emily mentre arriviamo nel freddo parcheggio davanti alla scuola. Pure il clima annuncia l'arrivo del freddo Natale, si gela.

"Si, Kathy dovrebbe arrivare domani. E sinceramente non so cosa faremo a Natale, mia madre aveva parlato di andare da qualche parte in vacanza, ma non mi ha più detto nulla, quindi non saprei." Mi guardo intorno, nel parcheggio affollato. Un gruppo di ragazzi stanno fumando non so cosa all'interno di un auto, e ciò mi disgusta più del previsto.

"Tu invece che cosa farai durante le vacanze?" chiedo a Emy, riaccendendo la conversazione.

"I miei vogliono andare qualche giorno a trovare i genitori di mio padre, a Phinix." dice alzando gli occhi al celo. Emily e Nate non amano affatto le visite ai propri nonni a Phinix e tantomeno quando vengono loro a trovarli qui a Los Angeles.

"Nate che ne pensa?"

"Non credo che sia particolarmente eccitato all'idea, quando qualche giorno fa mamma glielo ha detto a cena si è alzato da tavola e se ne andato senza dire una parola." risponde scoraggiata. I nonni di Emy e Nate non sono persone molto affabili. Sono due individui con grande educazione e immancabile rispetto per le regole, forse anche troppo. Sono quelle classiche persone contagiate dal pensiero e dagli stereotipi della società del giorno d'oggi: sempre pronti a giudicare colui che non rispetta le proprie idee o che appare diverso da come, secondo loro, dovrebbe apparire. Perciò, guardando Nate dall'esterno, pieno di tatuaggi, piercing e laria trasandata, come possono non giudicarlo e riprenderlo sul suo aspetto? E ogni loro incontro finisce con una gran litigata, soprattutto perché anche Nate, come loro, ha degli ideali suoi, ed entrambi vogliono mantenere quegli ideali.

Hope  Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora