"Jane!!!" strilla Emily non appena entro in quello che ormai si può definire 'il nostro locale', il Rory's. Era da prima che partissi per la montagna che non vedevo Emily, così oggi abbiamo deciso di pranzare insieme. Lei corre ad abbracciarmi tra i vari tavoli presenti nel locale con un sorriso dolce. Fregandosene totalmente delle strane occhiatacce degli altri client, che la guardano di traverso.
"Ciao, Emy." le dico ridacchiando mentre ricambio il suo abbraccio. Mi era mancata così tanto.
"Vieni, sediamoci al tavolo." dice trascinandomi per mano fino al nostro solito tavolo accanto alla grande vetrata dalla vista splendida. Mi siedo e mi guardo un pò intorno. Il piccolo locale è quasi pieno, e la cosa mi sorprende, solitamente non vi sono mai più di due o tre tavoli occupati da liceali come noi. Invece oggi non è così.
Ma, ciò nonostante, questo luogo mi fa tornare in mente la prima volta che io, Emy, Will e gli altri siamo stati a cena insieme, proprio qui. Io e Will a malapena parlavamo, lui era scorbutico e totalmente chiuso in se stesso. Bè, ora le cose sono un po' diverse direi . . . Sembra passato così tanto da quando ci siamo conosciuti a quella stupida festa a casa di Michael, invece non è passato neanche un mese ancora.
Ma anche soltanto pensare a lui mi procura un sussulto, è davvero assurdo l'effetto che mi fa. Sono passati due giorni da Natale, quando abbiamo deciso di lasciarci andare e provare a frequentarci senza dirlo a nessuno. Continuo a non capire come considerare li nostro rapporto, non è una relazione eppure a volte ci comportiamo come se lo fosse. Forse questo non è il momento adatto per pensarci, non mentre la mia migliore amica, che è all'oscuro di tutto, mi scruta attentamente cercando di capire cosa mi stia passando per la testa.
Già, vorrei proprio saperlo anch'io.
"Come stai?" mi chiede.
"Sto bene. Tu?" sorrido.
"Sei strana." dice, con un espressione sospetta sul viso angelico.
"Cioè?" Perché continuano tutti a ripetermelo?!
"Sembri . . . felice. Non saprei, ma sei decisamente raggiante oggi." sorride, continuando a guardarmi di sottecchi. Ho passato una vita intera tentando di nascondere i sentimenti negativi che mi portavo appresso giorno e notte e mi è sempre riuscito bene, nessuno si è mai accorto di niente quando stavo male. Eppure, bastano un paio di sorrisi in più e tutti ci fanno caso, basta un sorriso stampato in faccia e tutto il mondo ti reputa felice anche quando invece non lo sei.
Perché? Semplice.
Perché la gente vede solo ciò che vuole vedere, limitandosi all'apparenza senza scavare a fondo per paura di scoprire cosa c'è sotto.
"Bè, è una bella giornata, fuori nonostante il vento c'è comunque il sole, e questo mi mette di buon umore. In montagna faceva freddissimo e era tutto coperto dalla neve, non sono uscita mai di casa, invece il clima mite di Los Angeles è decisamente più piacevole, nonostante io ami la neve mi è mancato il sole." dico, con lintento di depistarla dal vero motive che mi rende così felice. Ma a quanto pare queste semplici parole sul meteo, argomento che mi è venuto in mente in questo momento, sembrano bastare a convincere Emily. Subito dopo la ragazza che lavora qui, Sasha, che ormai ci conosce, si avvicina salutandoci e ci domanda se vogliamo ordinare. Io prendo un Hamburger e Emily della carne grigliata.
"Ora spiegami, come mai eri insieme a William Price per Natale?" dice lei non appena la cameriera se ne va con le nostre ordinazioni. Sobbalzo sorpresa che me l'abbia chiesto in modo così diretto.
Ed ecco la domanda che temevo sin dalla nostra ultima telefonata, il giorno di Natale. Quando ha sentito la voce di Will, ma avevo sperato che se ne fosse dimenticata.
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Hope
Romance~COMPLETATA~ Semplice, dolce e testarda, Jane è una di quelle ragazze che preferirebbe di gran lunga passare un sabato sera in casa a leggere un buon libro piuttosto che partecipare a qualche festa dove alcool, fumo, droghe e sesso sono all'ordine d...