Capitolo 4

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Passo l'ora seguente a guardare una partita di poker della quale non capisco assolutamente niente, ma non ho fatto altro che ridere moltissimo con i ragazzi e scopro che mi stanno tutti simpatici, bè, quasi tutti almeno. Will, è silenzioso rispetto a gli altri e le poche volte che cercavo di interagire con lui sembrava scocciato di rivolgermi la parola e rispondeva duramente a qualsiasi cosa gli si dicesse. E Lily è stata tutta la durata del gioco a lamentarsi e a pregare Will di accompagnarla a fare un giro. Ciò nonostante, ho parlato e scherzato con tutti gli altri e ho capito che i ragazzi prendono la partita abbastanza sul serio, ma senza giocare con soldi veri. Ogni volta che un componente perdeva una mano di poker, invece di pagare, veniva obbligato dagli altri a fare qualcosa simile ad una penitenza, per esempio quando Grace ha perso la prima mano è stata costretta ad andare nel salone principale della casa, dove vi era la maggior parte della gente, e ha baciato un tipo che non aveva mai visto prima. E quando è stato il turno di Daniel è dovuto salire sul grande tavolo rotondo e togliersi la maglietta e i jeans, per poi correre per la casa gremita di persone con solo i boxer addosso. A quanto pare amano fare questo genere di cose quando qualcuno perde durante il gioco, per sdrammatizzare e farsi quattro risate. Risate che hanno coinvolto tutti tranne il ragazzo riccio e scorbutico, che sembra quasi disinteressato a ciò che gli accade attorno, quasi come se fosse con la testa in tuttaltro posto. Forse è così. O forse è solo un tipo scorbutico e poco socevole.

A un certo punto della partita Nate si è allontanato un po' per andare a prendere alcune birre e quando è tornato ha trovato Michael al suo posto tra me ed Emy, così si è seduto dalla parte opposta dal tavolo, lasciando me accanto a quei due che non hanno fatto altro che scambiarsi occhiate e sorrisi per tutto il tempo.

"Be', ragazzi, è stata una partita interessante." ghigna il padrone di casa lanciando un altro sguardo ad Emy per poi dirigersi verso l'uscita della piccola stanza da poker.

"Si, direi di si." risponde Will neutron, alzando la sua birra mentre segue gli altri verso il corridoio.

"Jane, ha che ora devi essere a casa?" mi domanda Nate affiancandomi mentre ci dirigiamo tutti verso il salotto. Tutti tranne Will e Lily che si stanno dirigendo dalla parte opposta.

"Prima delle due." rispondo distratta a Nate, mentre Emily si avvicina con un bel sorriso sul suo viso dolce e mi sussurra all'orecchio "Michael si è offerto di farmi fare il giro della casa, ci vediamo dopo." e sale al piano di sopra con lui, senza darmi neanche il tempo di risponderle.

Nate. Lo richiamo prima che si allontani anche lui, si volta nuovamente verso di me. Dove vanno William e Lily? domando senza trattenermi.

E chi lo sa. dice scoppiando a ridere.

Oh. dico improvvisamente in imbarazzo per averlo chiesto. Perciò hanno una storia. aggiungo, facendo ridere ancora di più.

Una storia? Assolutamente no. afferma divertito, poi sembra tornare quasi serio. A volte penso che a lei piacerebbe, gli gira intorno quasi come se pendesse dale sue labbra, ma lui decisamente non la pensa così.

Quindi la sta usando? domando inorridita.

No, no. Non direi affatto così. Lei sa perfettamente che tra loro non ci sarà mai niente di più che sesso. E le va bene lo stesso. Daltronde lo sanno tutti che Will non è un tipo da relazione. mi spiega.

Perchè no? chiedo, improzzisamente curiosa, senza sapere nemmeno per quale motivo.

Non ne ho idea. risponde.

Ma non è tuo amico?

Si, certo. Ma se lo conoscessi un pò meglio, sapresti che non è mai una buona idea fargli domande. dice. sto per chiedergli che cosa intende, ma un ragazzo che non conosco, con una birra in mano, si avvicina posandogli un braccio sulle spalle e e scoppiando a ridere insieme si allontanano.

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