Dopo gli scogli

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I giorni lontano da casa volarono in fretta. L'ultimo giorno prestammo assistenza in una casa di riposo, facemmo divertire le persone anziane, le tenemmo compagnia dato che non ricevevano molte visite.
Restammo nella struttura più o meno per tre ore, dopodiché ritornammo in hotel e preparammo i bagagli.
Il pomeriggio salimmo sul pullman per il ritorno. Notai Kevin con un occhio quasi nero, lui evitò il mio sguardo.
"È stato Cole" sussurrò Mila "Charles mi ha detto che ieri sera Cole e Kevin si sono incrociati nel corridoio e Cole gli ha dato un pugno" aggiunse guardandomi.
Improvvisamente percepii una stanchezza fisica, provai a riposare e caddi in un sonno profondo.

Sentii delle mani sul mio braccio e lentamente aprii gli occhi.
"Si è svegliata" disse Mila, Mad i ragazzi si avvicinarono.
"Ma ti senti bene? Sai da quanto tempo stiamo cercando di svegliarti?" chiese John per poi fare un sospiro profondo.
"Senti il mio battito" disse Cas prendendo la mia mano.
"Non ho sentito nulla" risposi sedendomi bene.
I ragazzi si guardarono con espressioni incredule. Capii che avevo dormito troppo quando mi voltai dal lato del finestrino e vidi la città prima della mia.

Salutammo tutti e io e John entrammo in macchina, mia madre ci venne a prendere. Appena arrivammo a casa John corse ad abbracciare suo padre.
Si sistemarono da noi ed era una buona occasione per conoscerci meglio.
Mia nonna preparò tantissime cose per la cena.
Mangiai poco, John mi guardò mentre mia nonna insisteva indicando il cibo che aveva cucinato.
"È che mi fa male la testa, non ho molta voglia, sono molto stanca" risposi per poi sedermi sul divano.
Dopo un po' John prese posto accanto a me "ti sei praticamente addormentata per tutto il viaggio, come fai ad essere stanca?" chiese sussurrando.
"Non ne ho idea" risposi sbadigliano "posso farti una domanda?" chiesi guardandolo.
John annuì posando il cellulare.
"Perché Cole ha fatto un occhio nero a Kevin?" chiesi.
"Sapevo che quando lo avresti saputo mi avresti fatto questa domanda, non lo so" rispose evitando il mio sguardo.
"Venite a tavola, c'è il dolce" disse mio nonno.
Io e John ci guardammo per poi sederci a tavola.
Improvvisamente ricevetti un messaggio nel gruppo.

Da Cas: Ho due notizie una buona e una cattiva. Quale volete sapere per prima?

Io: Quella cattiva

Cas: Ok, la cattiva è che mi hanno licenziato perché mi sono dimenticato di avvisare il capo che non ci sarei stato per la gita. La buona è che i miei mi hanno sentito parlare al cellulare con Noah, ho raccontato la verità e mi hanno cacciato di casa!

Mila: Scusa, non ho capito. La bella notizia è che ti hanno cacciato di casa?

Cas: Beh, ci vanno a perdere loro. Io ho con me la mia macchina fotografica, ho preso le mie cose e volendo potrei lavorare per conto mio. Sono felice, libero perché anche se non mi capiscono, io non ho più nulla da nascondere.

Io: Ma dove sei adesso?

Cas: Mi sta ospitando Noah.

Feci leggere la conversazione a John e per assicurarmi che Cas stesse dicendo la verità chiesi a John di chiedere a Noah se Cas si trovasse a casa sua e lui confermò.
Restammo a parlare fino a tardi dopodiché salii in camera mia e iniziai a svuotare la valigia, sistemai le mie cose con calma e andai a dormire dopo la mezzanotte.

Il giorno seguente.
I miei nonni passarono la domenica da mia zia.
Scesi per fare colazione.
"Buongiorno, come va?" chiesi scendendo le scale.
"Buongiorno, meglio, tu come stai?" chiese a sua volta Gregg.
"Bene" risposi per poi prendere il latte in frigo.
Bussarono alla porta e quando aprii i ragazzi corsero ad abbracciare Gregg.
Restarono a parlare mentre io feci colazione, dopo un paio di minuti scese anche John.
"Ehi Lili, dormito bene?" chiese Charles sedendosi sullo sgabello affianco a me.
"Si, te?" chiesi.
Charles annuì per poi prendere una manciata di cereali "che tipo di cioccolato piace a Camila?" chiese.
"Cioccolato bianco" risposi.
"E a Casey?" chiese Noah avvicinandosi.
"Lo stesso ma anche quello al latte" risposi finendo la mia colazione.
"Ma cos'è un marchio d'amicizia?" chiese Cole.
"Più o meno" risposi ironizzando.
Lavai la mia tazza per poi metterla al proprio posto. Salii in camera mia e mi preparai.
Scesi e i ragazzi erano ancora giù.
"Esci?" chiese John.
"Si, mi vedo con le ragazze" risposi "Cas dorme?" chiesi guardando Noah.
"È uscito prima di me, forse è andato dai suoi a prendere il resto delle cose" rispose Noah.
Salutai tutti e uscii.

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