Esami

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Tre settimane dopo.
Sospendemmo, tutti noi, le nostre uscite e ci impegnammo con lo studio. Ci vedevamo solo a scuola mentre io e John ci incrociavamo solo a tavola. Con le ragazze però parlavo dopo cena, facevamo le videochiamate di gruppo in modo da tenerci aggiornate sui nostri stati d'animo. Mia madre e Gregg, invece, impiegarono il tempo alla ricerca di una casa, la comprarono e iniziarono anche ad arredarla, io, John e George ancora non l'avevamo vista ma stando a ciò che dicevano i miei nonni era grande in modo tale da muoverci liberamente perché in casa nostra essendo in troppi, lo spazio era come se si stesse ristringendo.
Gregg e mia madre stavano valutando l'idea di andare a vivere insieme e di lasciare la nostra casa a mia nonna e mio nonno, tant'è che mia madre e mia zia impacchettarono le loro cose nella vecchia casa per portarle nella nostra.

Chi preparato e chi meno, ci ritrovammo a sostenere gli esami finali.
E prima di sapere chi era passato e chi no, la preside fece un discorso. Si tenne nell'aria verde, c'erano tutti anche Max e Bryce.
Io ne approfittai per parlare con Cole da parte, le ragazze continuavano a dirmi che dovevo dirgli ciò che provavo e volevo farlo in quel momento.
"Che succede?" chiese sorridendo.
Mi bloccai per un secondo vedendo il suo sorriso e andai nel panico pensando ad un suo rifiuto, passarono un paio di secondi, presi coraggio e cercai di sciogliermi "ecco tu...cioè io...io e te in realtà..no! Mi sto affezionando a te e penso che ciò mi sta portando a prov..." non terminai la frase poiché mi accorsi che non mi stava ascoltando, il suo sguardo era rivolto a qualcosa alle mie spalle o meglio...qualcuno.
Cole guardava una ragazza mora, era salita sul palco. La preside presentò lei ed altri ragazzi, erano ex alunni della scuola, ogni anno, ad ogni diploma si presentavano alunni che lo avevamo preso l'anno prima facendo un discorso per chi finiva l'anno e un buon augurio per la vita.
"Vi auguro davvero il meglio" disse la ragazza finendo il suo discorso.
"Andiamo andiamo tra poco tocca a noi" disse Charlotte prendendo per il braccio sia me che Cole.
Nella nostra classe tutti passammo l'esame, i ragazzi presero i voti più alti di Kevin e potete immaginare come si sentivano.
Ci spostammo sui muretti per festeggiare tra di noi ma dopo un paio di minuti arrivò la ragazza misteriosa e un ragazzo.
"Guarda chi si rivede" disse Charles abbracciando il ragazzo.
I ragazzi salutarono entrambi e notai degli sguardi tra Cole e la ragazza.
"Io sono Shou e lei è mia cugina Layla" disse il ragazzo salutando noi ragazze.
Senza farmi notare chiesi chi fosse Layla poiché notavo qualcosa tra lei e Cole ma le ragazze cambiarono subito argomento.
Iniziai a farmi mille paranoie, mi guardai intorno e vidi Barbara, corsi da lei e dopo averle fatto le congratulazioni per l'esame le chiesi chi fosse Layla, mi disse che era la ex di Cole, due anni di relazione, lei dopo aver preso il diploma si trasferì per studiare all'estero, era la storia più importante di Cole.
"Scusa, non dovevo dirti tutto" disse abbracciandomi.
Mi sentii una stupida, stavo per svelargli i miei sentimenti quando gli è bastato vedere la sua ex per non calcolarmi più.
"Ehi perché non ci vediamo stasera? Io e le mie amiche festeggeremo la fine della scuola, abbiamo già pensato al ristorante, chiamo e prenoto" propose Barbara "non ci saranno ragazzi è una serata solo per noi" aggiunse.
Accettai per poi dirlo alle ragazze, Barbara mi inviò l'indirizzo e l'orario.
Le ragazze si mostrarono contente, non avevano mai conosciuto Barbara, la vedevano a scuola ma durante gli anni nell'istinto non avevano mai parlato.
"Avevamo intenzione di restare fino alla festa del paese, andremo via il giorno dopo" disse Layla mantenendo lo sguardo su Cole "il nostro rifugio sulla spiaggia c'è ancora?" chiese.
I ragazzi risposero di si mentre le ragazze si guardarono per poi scatenare una guerra.
"Fai parte del gruppo?" chiese Mad.
"Si se non mi hanno ancora cacciata" rispose Layla ridendo.
"Niente ragazze vero?" chiese Mila guardando Noah.
"Ma Layla la conosciamo da ta..." Noah non fece in tempo nemmeno a terminare la frase che Mila e Mad andarono via.
Io e Charlotte ci guardammo per poi indietreggiare e seguire le altre.
Facemmo il tragitto a piedi e nel frattempo chiesi cosa fosse la festa del paese, mi spiegarono che era una semplice festa per unire le culture, le strade si illuminavano, allestivano un luna park e dei capannoni dove si poteva mangiare cibo gratis di vari paesi come ad esempio, la cucina italiana, quella spagnola, peruviana e molte altre.
Il cellulare di Mila non smetteva di suonare, Charles la inondava di chiamate e messaggi ma lei non rispondeva.
Restai a fissare un punto avanti a me mentre camminavo, ero immersa nei miei pensieri che non mi accorsi nemmeno che le ragazze si erano fermate, non seguii i loro discorsi finché Charlotte si piazzò avanti a me poiché continuai a camminare.
"A cosa stai pensando?" chiese Mad.
Mi sedetti sulla panchina della fermata del bus "ho saputo chi è, potevate dirmelo non ci sarei rimasta male" dissi guardando per terra "Dio avete visto come si guardavano? Io stavo per parlargli dei miei sentimenti e..." non riuscii nemmeno a finire la frase, stavano per scendermi le lacrime e misi subito le mani avanti al viso.
"Non ci saresti rimasta male eh?" disse Charlotte ironicamente.
"Mi sento così stupida" sussurrai.
"Non lo sei" risposero le ragazze contemporaneamente.
"Amore ascoltami, ti sei innamorata di Cole senza rendertene conto, hai messo in ordine il casino che avevi dentro ed eri pronta ad aprirti con lui ma perché non ti guardi intorno, so che è difficile ma almeno provaci, c'è qualcuno che solo a guardarti gli brillano gli occhi" disse Mila abbracciandomi.
"Derek, vero, quel ragazzo è cotto" rispose Mad accarezzandomi i capelli dolcemente.
"Cole è un coglione, non sa cosa si perde" disse Charlotte per poi darmi un bacio sulla fronte.
Mila si voltò e fermò un taxi al volo.
Le ragazze decisero di andare in un locale due città dopo la nostra, festeggiamo lì e io riuscii a svuotare la mente per un po'.
Mi avvicinai al bancone per la sete, ballammo così tanto, cantammo a squarciagola che la gola divenne secca.
Quando il ragazzo dietro al bancone mi chiese cosa volessi esitai un po', poi ordinai una bevanda alcolica e quando appoggiò il bicchiere sul bancone un ragazzo lo prese e si sedette accanto a me.
"Grazie" disse bevendo un sorso "un succo di frutta all'arancia per favore" disse al ragazzo dietro al bancone.
"Scusami? Cosa stai facendo?" chiesi guardandolo.
"Non sembri una tipa da cose alcoliche" rispose.
"Ecco KJ" disse il ragazzo posando il bicchiere con il succo.
"KJ?" chiesi bevendo un sorso.
"Keneti James Fitzgerald Apa, ma tutti mi chiamano KJ" rispose.
"Cosa sei un conte?" chiesi ironicamente.
Mi chiese di me e ne approfittai per presentarmi.
"Allora Lili, sei talmente giù da bere ciò che ti fa schifo?" chiese "e non dirmi che non è così, si nota che non bevi alcolici" aggiunse.
"Da cosa lo deduci?" chiesi curiosa.
"Non saprei spiegartelo" rispose guardandomi.
"Mi sono illusa tutto qui" dissi.
"Non permettere a nessuno di vederti così" sussurrò guardandomi.
Parlammo un po', ci scambiammo i numeri, ci seguimmo sui social e io raggiunsi le ragazze che già avevano notato tutto.

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