Scrivimi quando arrivi a casa!

Falò

"Stai andando via? O meglio stiamo andando via?" chiese George.
"No, mamma mi stava parlando di una sua amica" risposi.
"Non mentire, ho sentito" disse per poi entrare in stanza e chiudere la porta "io non andrò via, qui ho dei veri amici, non mi hanno mai lasciato da solo da quando sono qui e io farò lo stesso" aggiunse guardando entrambe.
"George! Dovete capirmi, io sono terrorizzata. Ho paura che vi succeda qualcosa di brutto e di non poter essere qui in quel momento, vi prego ascoltatemi" rispose asciugando una lacrima che scese sul suo viso.
"Volete andar via? Andate, io resto qui con i nonni" rispose.
"Tanto non sei tu ad andar via. Mamma vuole che io vada a stare con papà per un po' finché lei non cerca casa" dissi guardandolo.
"Cosa ti costa andare da tuo padre per un po'? Non so più come chiedertelo Lili" disse per poi scoppiare in un pianto liberatorio.
Mi sentii in colpa, mia madre era preoccupata e in quelle situazioni mi ci ero infilata io.
Vederla piangere mi faceva star male, mi dispiaceva molto.
"D'accordo" risposi.
"Ci andrai?" chiese guardandomi.
"Per poco" risposi.
"Grazie, grazie davvero, non puoi capire come mi senta sollevata. Vado a dirlo a tuo padre" disse per poi scendere al piano di sotto.
"Non devi farlo se non vuoi" disse mio fratello capendo la situazione.
"Ti auguro una vita senza problemi" dissi buttandomi sul letto.
"Quelli si risolvono se hai il coraggio di affrontarli" rispose per poi uscire.

Restai un po' a riposare per poi farmi una doccia e prepararmi.
Andai in macchina con John e durante il tragitto mi pentii di non essermi vestita in un modo più pesante, l'estate stava ormai andando via e già si sentiva il cambiamento in città.
Il vento non era più soave e il clima non era afoso, bensì la sera faceva un freschetto e il vento si faceva sentire.
Ci avvicinammo agli altri, mancavano solo Mad e Char e al loro arrivo i ragazzi andarono a prendere le pizze mentre noi restammo intorno al falò.
"Devo dirvi una cosa" dissi assicurandomi che i ragazzi fossero lontani.
"Sei tornata con Cole?" chiese Mila.
Restai in silenzio, volevo sfogarmi con loro ma decisi di non farlo per non rovinare la serata a Char.
"Mh no, cioè non lo so...è complicato però la serata in famiglia tutto sommato è andata bene" risposi sviando il discorso.
Chiesi a Barbara come stesse andando con Dylan e lei ci raccontò che non avevano avuto modo di parlare e che quindi la situazione era ancora quella.
Iniziammo a fantasticare sulla bambina, i suoi capelli, gli occhi, i vestitini che avrebbe indossato.

Ci ritrovammo a mangiare tutti intorno al fuoco, poco distante c'era un altro gruppetto e la loro musica orecchiabile si sentiva fino da noi quindi c'era anche la giusta atmosfera.
Mentre si creò un dibattito su quale fosse migliore tra il dolce e il salato io mi persi a guardare la riva. Mi tornò in mente quella sera quando Mad baciò Dylan per sbaglio confondendosi con suo fratello e Cole mi accompagnò a casa.
"Lili il tuo voto è decisivo" disse Barbara facendomi tornare alla realtà.
"Su cosa?" chiesi.
"A cosa stavi pensando?" chiese Char sussurrando ma non servì a nulla poiché attirò l'attenzione di tutti.
"A niente" risposi bevendo un sorso d'acqua.
Tutti restarono in silenzio a fissarmi in attesa della verità mentre io pensai a come uscirne.
"C'è qualcosa che non va?" chiese John.
"No stavo solo pensando ad una cosa che non posso dire" risposi guardando Max.
Feci intendere che stavo cercando di capire la sua sorpresa, così cambiarono discorso ma le ragazze avevano capito a cosa stessi pensando, o meglio a chi.
"Dai basta adesso ho voglia di cioccolato" disse Char.
"Su Max, ti tocca" sussurrò Bryce dando una pacca sulla spalla a Max che si alzò per poi allontanarsi e andare a comprarlo.
"Secondo voi pioverà?" chiese Mad alzando gli occhi al cielo.
"Probabile" rispose Dylan.
"Ciao ragazzi" disse una voce femminile in lontananza.
Capimmo dopo di chi si trattasse.
"Vi abbiamo visti da laggiù e abbiamo pensato di venire a salutarvi" disse Tracy indicando il posto alle sue spalle c'era anche Nick con lei.
"Potevi anche evitare" sussurrò Char.
"Pensavo fosse un gesto carino, tutto qui" rispose Tracy.
"Come state?" chiese Nick sorridendo, incrociai il suo sguardo e io guardai subito altrove.
"Stiamo bene, anche se tu non ti sei comportato bene con noi" disse Charles.
"A cosa ti riferisci?" chiese curioso.
"L'ultima volta che ci siamo salutati abbiamo saputo che ci hai "provato" con le ragazze, sai da parte tua non ci aspettavamo una cosa del genere" rispose Noah.
"Non è andata così, volevo solo fare amicizia" disse agitato.
"Come va il lavoro? Tutto bene?" chiese Tracy evitando una rissa.
Notai lo sguardo di Dylan nell'osservare Nick, quest'ultimo guardò un po' tutte per poi guardare con la coda dell'occhio la piccola scollatura presente sulla tuta elegante di Barbara.
Dylan si alzò improvvisamente e lo spinse facendolo cadere per terra.
"Che cazzo stai facendo?" chiese Nick guardandolo.
"Non farlo mai più" sussurrò Dylan mentre i ragazzi cercarono di calmarlo.
"Ma che succede?" chiese Tracy.
"Sa benissimo di cosa sto parlando e adesso vai via" disse guardando Nick.
Si alzò e si allontanò con Tracy senza nemmeno salutare.
"Ehi, cos'è successo?" chiese Cole.
"Niente" rispose sistemandosi la felpa.
Le ragazze restarono in silenzio a guardarlo tranne Barbara che evitò il suo sguardo ma io in quel momento non riuscii a tenermi ciò che avevo visto solo per me e quindi spiegai nel gruppo con le ragazze il motivo del gesto di Dylan.
Barbara dopo aver letto mi guardò di scatto per poi voltarsi verso Dylan che stava parlando con i ragazzi.
Char mise un po' di musica e cercò di convincere tutti a ballare, io mi avvicinai alla riva con lo sguardo tra le stelle.
"Stasera sembri distratta, qualcosa non va?" chiese Cole avvicinandosi e alzando anche lui gli occhi al cielo.
"In realtà vorrei parlarti di una cosa" risposi.
"Dimmi" disse guardandomi.
"Lili! Cole! È arrivato il momento" disse Cas avvicinandosi.
"Quale momento?" chiese Cole.
"Non lo so, Max sta per dire o fare qualcosa" rispose tirandoci.
Presi posto accanto a Mad e tutti restammo in silenzio curiosi di sapere di cosa si trattasse.
"Avevamo pensato di organizzare una festa e volevo approfittare di quel giorno per farti un regalo, poi però ho pensato che è lo stesso essere qui, siamo sempre noi, il nostro gruppetto e non ha molta importanza il luogo ma stasera vorrei darti lo stesso il mio regalo" disse per poi porgere una piccola busta di cartone a Char.
Lei curiosa la aprì, all'interno c'era una scatola e dentro ancora un mazzo di chiavi, restammo stupite poiché pensammo ad altro come ad esempio un anello.
"Non capisco" sussurrò Char guardandolo.
"Dopo che ho saputo della gravidanza ho cercato una casa che potesse fare al caso nostro, mi piacerebbe starti vicino e se tu vorrai possiamo anche usarla stasera, dentro per il momento c'è l'essenziale ma ci sarà molto lavoro da fare come ad esempio scegliere i mobili, la stanza per la bambina e molte altre cose che possiamo fare insieme" disse Max.
Restammo tutti a bocca aperta, Char pianse e abbracciò Max, non vedeva l'ora di convivere con lui.
"Tanti auguri, mettetela in ordine al più presto così veniamo a rompere da voi" disse Mad abbracciando entrambi.
Eravamo contenti, i ragazzi andarono a prendere da bere precisamente dei frappé e noi ne approfittano per parlare delle cose che non dovevano mancare nella casa e di come stesse andando la serata.
"Sono felicissima" disse Char asciugando le lacrime.
"Anche noi lo siamo per te" risposi abbracciandola.
"Sarei ancora più felice se la vostra situazione con i ragazzi si sistemasse" disse Char.
"Si risolverà tutto" rispose Mila sorridendo.
"Eccoci" disse Bryce mentre gli altri consegnarono i frappé.
Char fece un sorso e poi tossì spalancando gli occhi "mi sento male" sussurrò.
"Cosa ti senti?" chiesero i ragazzi allarmanti mentre noi ci alzammo.
"Niente niente, sto bene" rispose per poi avvicinarsi a noi, ci fece segno di radunarci in cerchio, significava che doveva dirci qualcosa che i ragazzi non dovevano sentire.
"Mad, non voltarti, c'è Travis che sta bevendo una birra con un suo amico e penso che non ti abbia ancora notata, non attirare la sua attenzione oppure verrà qui" sussurrò.
Tornammo tutte al proprio posto e i ragazzi ci guardarono curiosi, Mad prese il cellulare e attivò la fotocamera interna per poter vedere alle sue spalle.
"Voglio sprofondare" sussurrò Mad per poi posare il cellulare.
"Ragazze, va tutto bene?" chiese John guardando solo Mad.
"Certo, allora, che tipo di casa hai preso?" chiese Mila.
"Non è piccola ma nemmeno grande, il giusto! È circondata da un giardinetto, c'è il garage e sopra un piccolo terrazzo mentre all'interno ci sono molte stanze ed è una cosa buona perché potremmo fare una stanza per i videogiochi" rispose mentre i ragazzi gli diedero il cinque esultando.
Char lì zittì ma era troppo tardi.
"Buonasera a tutti" disse Travis alle spalle di Mad.
I ragazzi si alzarono per salutarlo mente noi ci limitammo ad un saluto con la mano oppure ad un sorriso.
"Bella serata vero?" chiese mentre John lo salutò.
"Ehm si" rispose confuso.
"Io non ho nulla contro di te John ma va bene, doveva andare così" disse Travis.
"Beh nemmeno io ma non ti seguo..." rispose John senza capire la situazione.
"Travis, vorrei parlare con te" disse Mad portandolo via.
"Ci spiegate?" chiese Noah mentre John fissò Mad e Travis in lontananza.
"Non sappiamo molto e poi sono problemi loro" rispose Mila.
Char cambiò subito argomento e dopo un po' Mad tornò con un'espressione scossa.
"Ehi, va tutto bene?" chiese Charles.
"Si, io vorrei tornare a casa, è stata una bella serata" rispose salutando tutti.
"No aspetta, ti accompagno" disse John.
"No grazie, preferisco stare da sola, notte a tutti" rispose facendo un sorriso forzato per poi allontanarsi.
"Vado io con lei, conoscendola avrà bisogno di sfogarsi" sussurrai alle ragazze ma anche i ragazzi sentirono.
Salutai tutti e quando arrivai a Cole nel dargli un bacio sulla guancia sfiorai le sue labbra.
Timidamente mi allontanai e corsi da Mad.