Ancora Derek.

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Ci svegliammo presto e partimmo all'alba, i ragazzi avevano chiamato un loro amico che ci venne a prendere con un piccolo bus, all'interno i sedili erano a poltrone e c'erano i tavoli mentre infondo c'erano poltrone lunghe e larghe, tipo divano, per riposare, c'erano le prese per ricaricare qualsiasi dispositivo e anche una piccola tv.
L'amico dei ragazzi, Nick, si fermò in un'aria verde e così facemmo colazione tutti insieme.
Il viaggio era ancora lungo e il tempo certe volte non era a nostro sfavore.
"Guardiamo il lato positivo, lì non dovrebbe piovere" disse Nick rimettendosi alla guida.
"Devo andare in bagno" disse Mad alzandosi.
"È qui, dove stanno le scale" rispose John.
Mi arrivò un messaggio da Stella, mi mandò una foto con Derek per dire che le cose stavano iniziando a prendere una piega diversa, voltai il telefono per farlo vedere alle ragazze ma lo videro anche i ragazzi e Tracy dietro.
"Onestamente, penso che Derek non sia interessato a Stella" disse Tracy.
"Onestamente, penso che a nessuno freghi niente di ciò che pensi" disse Barbara.
"Un giorno mi trattate bene e un giorno male?" chiese guardando i ragazzi.
"Non è questo, è che certi argomenti non dovresti toccarli, soprattutto se non conosci le persone in questione" disse Mad.
"Hai ragione, Stella non la conosco ma conosco Derek e penso che lui speri in un ritorno di fiamma" rispose Tracy guardandomi.
Cole la guardò con un'espressione seria.
"Nessun ritorno di fiamma, ciò che ci lega è solo un'amicizia, niente di più e niente di meno" dissi guardandola.
"Ma probabilmente dall'altra parte non si pensa questo, sapevi che Derek ha un blog? Si parla di sport ma spesso risponde alle domande che gli fanno in generale e lui ha parlato di te. Certo non ha fatto il tuo nome ma ha parlato di una ex, incuriosita quando lo vidi gli chiesi di chi stesse parlando e mi ha descritto te senza fare il tuo nome. Dice di volere un'amicizia perché non può fare altro e non vuole perderti ma sappiamo tutti che non è così e sta cercando di rimpiazzarti con Stella, quella ragazza soffrirà molto" rispose.
Cole si alzò e si spostò infondo.
"Ma la smetti di dire cavolate? Non sai nulla su di noi. Loro si sono chiariti e tu devi aggiornare la tua memoria, sei rimasta indietro mentre qui siamo andate avanti" rispose Mad avvicinandosi.
"Ti intrometti nella vita degli altri perché tu non hai niente da raccontare ma faresti meglio a stare zitta" disse Char avvicinandosi a Tracy.
"Ragazze, sediamoci" disse John aprendo le braccia cercando di non farle avvicinare troppo a lei.
Si alzarono anche Barbara e Mila e cercarono di avvicinarsi a lei ma Dylan e Charles le bloccarono.
"Cosa vorreste fare?" chiese Tracy ridendo.
"Vuoi vedere?" chiese Barbara allungando la mano cercando di tirarle i capelli.
Barbara aveva un conto in sospeso con lei, ci raccontò che star con Dylan inizialmente non fu facile, proprio per colpa di Tracy.
"Ragazze! Calmatevi e tornate qui" dissi.
"Solo una carezza" rispose Char mentre i ragazzi la bloccarono.
"Ragionate" dissi attirando l'attenzione di tutti, le ragazze capirono e si guardarono per poi sedersi.
Era questo che faceva Tracy, creava un'atmosfera pesante e cercava di uscirne pulita pian piano.

La situazione era molto tesa, Nick si fermò all'autogrill poiché Tracy disse di voler comprare qualcosa e nella sua assenza sentii Noah e Cole parlare, mi avvicinai per capire cosa stesse succedendo e Cole mi fece vedere il blog di Derek, dove alla domanda;
X: "Non so cosa fare ho bisogno di un consiglio, tornare con un'ex che ti ha fatto soffrire oppure no? Tu cosa faresti?"
Lui rispose: "Tutti soffiamo per amore, bisogna valutare bene le carte sul tavolo e vedere se effettivamente è la persona adatta a te, anche se...detto con sincerità, tornerei con la mia ex e ricordati che la sofferenza fa crescere, te lo dico per esperienza, la mia ferita è ancora aperta. Se la persona ti fa star bene e tu fai star bene a lui, perché no! Se dall'altra parte non è corrisposto, lascia perdere."
"Però guardate la data, non aveva nemmeno conosciuto Stella e sono sicura che tra loro possa nascere qualcosa" dissi.
"Lui mi disse che per lei ci sarebbe sempre stato, che non l'avrebbe dimenticata facilmente perché ci teneva troppo. Me l'ha sempre detto ed era sincero" rispose Cole guardando fuori dal finestrino.
"Anch'io la penso come Lili però se proprio vuoi mettere i pensieri in pace c'è un modo" disse Char.
"Cioè?" chiese John.
"Fatto, ho chiesto su un'app in anonimo "Ti seguo da quando hai aperto il blog, mi piace ciò che scrivi e ti seguo anche su altri social, c'è posto nel tuo cuore oppure è impegnato?" Ecco, così vedremo come risponderà" disse Mad.
"E zitti, non dovete aprire in presenza di Tracy su questo argomento, lo invieremo nel gruppo e leggerete lì la risposta" aggiunse Barbara.
"E io come faccio? Mi sono appassionato" disse Nick per sdrammatizzare.
Tracy salì e riprendemmo il viaggio.
Stavo per alzarmi per avvicinarmi a Cole ma Tracy aveva pensato la stessa cosa prima di me così dato che ero già in piedi mi sedetti sul sedile avanti, accanto alla porta, quello vicino a Nick.
"Ti stai annoiando?" chiese senza distogliere lo sguardo.
"Mi piace viaggiare" sviai la risposta.
Nick mi guardò per un secondo ridendo.
"Manca molto?" chiese Barbara.
"Nono, siamo quasi arrivati" rispose Nick.
"Ti fermi da qualche parte, vorrei un po' di cioccolata" disse Char.
Avevamo già passato l'autogrill, Nick prese la prima uscita e ci trovammo in un paesino.
Ci fermammo ad un piccolo centro commerciale così ne approfittammo per prendere un paio di coperte più pesanti perché il meteo segnava molto freddo la sera.
"Ci sono le barrette di cioccolato se vuole, con l'aggiunta dei sette cereali" disse il ragazzo dietro al bancone.
"È un modo per dirmi che devo mettermi a dieta? Io voglio la tavoletta di cioccolato al latte" rispose Char.
Mi coprii il viso con la mano per poi guardare le altre che reagirono come me.
"Ma sono finite, ancora non è arrivato il fornitore per portarmele" disse indicando lo scatolone vuoto.
"Allora cioccolata calda, grazie" disse Char per poi sbuffare.
"Non abbiamo nemmeno quella signorina" rispose.
"Ma non avete un cazzo, che bar è questo" urlò Char, Barbara e Mad la allontanarono rassicurandola.
"La scusi, è in attesa...è così in questi casi" disse Mila.
"Mi dispiace, ma come vede noi siamo un piccolo bar in un centro commerciale, non abbiamo le attrezzature per fare la cioccolata calda ma abbiamo tante altre cose, caramelle, pizzette, succhi di frutta" disse elencando mentre indicava il tutto.
"Grazie lo stesso" risposi mentre ci allontanammo.
"Aspettate" urlò il ragazzo.
Ci voltammo e lui ci fece segno di avvicinarci.
"Non so se può aiutare ma questi sono ancora caldi, sono dei biscotti con crema al limone" disse porgendoci la confezione.
"Oh grazie, quanto costano?" chiese Mila.
"È un regalo, spero sia di suo gradimento" rispose ridendo.
Lo ringraziamo e raggiungemmo le altre fuori il centro commerciale.
Char era tra le braccia di Max e continuava a piangere, così pensammo che stando in un centro abitato doveva per forza esserci un supermercato o un bar. Barbara restò con i ragazzi mentre io, Mad e Mila decidemmo di dividerci.
"Aspetta, vengo con te" disse Tracy sorridendomi.
"No" risposi sorridendo.
"D'accordo, come vuoi" disse appoggiandosi al bus, accanto a Cole.

Passai una piccola villetta pubblica e presi una stradina a destra, vidi un supermercato ma era chiuso così continuai a camminare e passando vari vicoletti ne trovai uno.
Trovai ciò che mi serviva, presi due tavolette di cioccolato al latte e per sicurezza altre tavolette come ad esempio quella fondente, cioccolato bianco e cioccolato con riso soffiato.
Tornai dagli altri, Mad era già arrivata e anche lei aveva trovato tutto, aspettammo un po' e ci raggiunse anche Mila.
Char stava bene per un mese, anche di più, con tutte quelle tavolette.
Tracy si allontanò per andare a comprare delle bustine per il mal di pancia alla farmacia non molto distante da dove eravamo.
"Ragazzi allora, era arrivato un messaggio in posta elettronica e per quanto riguarda l'appuntamento, il signor Alvaro ha detto che è meglio incontrarci in azienda poiché vorrebbe mostrarci delle cose proprio lì e ci vuole che andiamo tutti, ci farà sapere l'ora, la data e l'indirizzo in seguito" disse Barbara.
"E anch'io ho delle novità" disse Mad mostrando il suo cellulare.
Derek rispose; "Al momento ho una frequentazione in corso, non so se è adatto chiamare questa situazione in questo modo.
Ci stiamo conoscendo e ci troviamo su molte cose, entrambi ci andiamo piano, se son rose fioriranno. Continuate a seguirmi, a breve delle novità riguardo la partita di ieri! 😎"
"Puoi metterti l'anima in pace" disse Barbara spettinando Cole.
"Possiamo partire?" chiese Mila.
"Tracy ancora non è arrivata" rispose Nick guardandosi intorno.
"Dobbiamo per forza aspettarla?" chiese Char.
Io entrai e mi sdraiai infondo, entrarono anche Cas, John e Mila.
"Posso sdraiarmi accanto a te?" chiese Cas.
"Da quando chiedi il permesso?" chiesi a mia volta.
"Da quando sono giù" rispose abbracciandomi.
"Non avete ancora chiarito?" chiesi riferendomi a lui e Noah.
"Mi ha detto che per lui è una bella ragazza fisicamente ma che non c'è nulla tra di loro, però solo quello mi basta per dubitare. Ogni volta che voglio cercare di chiarire non mi lascia mai finire, inizia a dirmi che non vuole perdere tempo dietro alle mie paranoie e che se non mi fido posso anche mollarlo" sussurrò mentre le ragazze si avvicinarono.
"E tu?" chiese Barbara.
"L'ho lasciato, io voglio una persona che mi capisca. Ho bisogno di qualcuno che si prenda un'ora e anche di più per ascoltare ciò che dico e non che inizia ad urlarmi contro facendo passare me per psicopatico perché le mie paranoie sono dovute a gesti suoi" rispose Cas.
Notai che stava cercando di trattenere le lacrime e quando lo abbracciai iniziò a piangere ma le asciugò subito quando sentì i ragazzi salire sul bus. Lo feci stare dal lato del finestrino poiché c'erano i sedili avanti e nessuno poteva vederlo, ci coprimmo e io gli feci i grattini cercando di tranquillizzarlo.
Cole si sdraiò accanto a me, eravamo tutti e tre sotto ad un plaid grigio pesante.
Riposammo un po' prima di arrivare.

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