"Sii prudente"

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Alla fine all'appuntamento con la preside andarono davvero John e Mad, fecero una videochiamata in modo tale che la preside potesse ascoltare anche le nostre idee.
Eravamo tutti all'interno del locale, ancora chiuso, quando si collegarono con noi. La preside ci propose di organizzare una festa per l'inizio della scuola e per dare il benvenuto alle nuove classi. Avevano già scelto la location e la preside contava su di noi per una festa che coinvolgesse tutti (docenti, studenti, personale scolastico, ecc...) e che sarebbe stata difficile da dimenticare.

"Come ti senti rispetto a ieri?" chiese Cole mettendomi le mani sui fianchi.
"Molto meglio" risposi abbracciandolo.
Cole chiese ai ragazzi di sostituirlo nel caso facesse tardi, mi prese per mano e corremmo verso la moto.
Ci fermammo ad un bar dall'altro lato della città e facemmo colazione con calma, ordinammo dei pancakes, una fetta di torta e due tè caldi.
Passammo un bel po' di tempo insieme e ci divertimmo davvero tanto.
Pranzammo fuori, dopodiché tornammo a lavoro.

I ragazzi si organizzarono per andare a dormire da Charles mentre Mad aveva un appuntamento con Travis, Barbara non poteva uscire poiché era il compleanno di sua madre, Charlotte sarebbe rimasta a casa a cercare una soluzione su come dire della presunta gravidanza a Max mentre Mila doveva andare da sua zia.
Approfittai dell'assenza di tutti e quando tornai a casa e vidi che John era uscito con il suo zaino, scesi anch'io.
"Dove vai Lili?" chiese mia madre sbucando dal nulla.
"Da una mia amica, mi ha chiesto di vederci deve parlarmi di non so cosa, non farò tardi" dissi salutandola.

Con l'autobus arrivai dove Freddie aveva mandato la posizione, eravamo io e Stella ma dopo un paio di minuti arrivò anche lui.
Si accostò a noi con la sua macchina e ci fece segno di salire.
Arrivammo in un locale subito dopo la nostra città, era una specie di discoteca, Freddie ci portò al piano di sopra e ci fece sedere in una parte privata, isolata da tutti.
"Ho deciso che lavorerete per me, nel locale mio e dei miei soci laggiù" disse indicando due uomini seduti su delle poltrone al piano di sotto "tranquille, ho già messo le cose in chiaro, nessuno dei due vi toccherà ma se succederà voi me lo comunicherete e io li metterò al proprio posto" aggiunse.
"Scusa? E che dovremmo fare?" chiese Stella.
"Già so a cosa state pensando e no, non è quello, vi ho visto crescere e non voglio farvi fare una brutta fine. Semplicemente io voglio indietro i miei soldi e finché non raggiungerò la somma stabilita voi lavorerete qui" rispose Freddie.
"Ma io ho già un lavoro e poi non posso assentarmi da lì, gli altri sospetterebbero, soprattutto il mio ragazzo" dissi nervosamente.
"Uno dei due gemelli, giusto?" chiesi.
"Cosa?" chiesi a mia volta.
"Vi ho osservate molto" disse alzandosi, si avvicinò al tavolino e versò un po' di liquore bel bicchiere.
"Freddie ti prego, lui e tutti gli altri non c'entrano nulla" dissi avvicinandomi a lui.
"Un consiglio Lili? Lascialo e allontanati pian piano dalle tue amiche, non voglio far del male a nessuno ma se più persone lo verranno a sapere voi non mi ridarete i miei soldi e io dovrò trattenermi qui. Voglio solo la mia somma e voi lo sapete, sparirò per sempre ma non senza il mio denaro. Per farvi un esempio, se voi adesso mi consegnaste i miei soldi, io tra un'ora già sarò lontano" disse per poi bere.
Non sapevo che fare, avevo questo peso dentro di me e avevo bisogno di sfogarmi ma non potevo farlo con nessuno se non con Stella.
"Ah comunque, ho pensato alla tua offerta e mi sta bene ma prima devo andare a prendere una cosa" aggiunse Freddie guardando Stella.
"Quale offerta?" chiesi.
"Stellina mi ha chiesto al telefono di lasciarti fuori dato che è una questione tra me e lei, ha insistito così tanto che mi sono rassegnato" rispose Freddie che si avvicinò alla porta "aspettatemi qui, torno subito" aggiunse per poi andar via.

Restammo in quella stanza piccola e fresca, con la musica di sottofondo e le luci led Viola.
"Vattene!" sussurrò Stella.
"Perché vuoi che io stia fuori da questa storia?" chiesi.
"È stata colpa mia e non ti meriti tutto questo. Lili, io sono venuta qui con l'intento di rovinarti la vita, di fartela pagare per avermi lasciata da sola, volevo rubarti gli amici e anche il ragazzo ma se mi siedo a pensare capisco come stanno davvero le cose, sono una persona orribile. Se fossi stata tu al mio posto, anch'io ti avrei lasciata da sola, hai sofferto tanto a causa mia e non devi continuare a farlo. Non devi lasciare Cole e non devi abbandonare i tuoi amici. Freddie vuole i soldi che io gli ho tolto, sono io che devo darglieli, non tu. Molla tutto e giura a Freddie di non dire ciò che è successo a nessuno" disse Stella trattenendo le lacrime.
"Eccomi, allora, qui verrà tutto registrato, devi giurare di non dire nulla di ciò che hai saputo. Lili, nel caso a te verrebbe in mente di parlarne con qualcuno mi costringerai ad agire e io non voglio" disse mostrandomi una specie di cassa "dai su, identificati e di ciò che devi dire" aggiunse accendendo il registratore.
Lo guardai e poi abbassai lo sguardo.
"Ci siamo dentro ormai" risposi.
"Ma che cazzo dici?" disse Stella alzandosi "hai l'opportunità di toglierti di mezzo" aggiunse urlarmi contro.

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