Scrivimi quando arrivi a casa!

Insieme fino a tardi

"Abbiamo chiarito, in realtà ci è bastato guardarci negli occhi" disse Noah.
"E lui mi ha baciato come per scusarsi, accetto le scuse" rispose Cas sorridendo.
Si baciarono di nuovo ed eravamo davvero sollevati, Cas era molto sensibile e si meritava di stare in pace con il cuore e con la mente.
Cole mi abbracciò da dietro e mi diede tanti baci sulla guancia.
"C'è solo un'ultima cosa da chiarire" disse Barbara attirando l'attenzione di tutti "cos'è successo mentre eravate lontani? Vi siete almeno baciati?" chiese guardando John e Mila.
"Ehm, abbiamo parlato tanto" rispose John.
"Solo parlato?" chiese Mila delusa.
"Solo parlato" rispose Mad sorridendo "beh perché non mettiamo un po' di musica?" chiese cambiando argomento.
Tracy fece come disse, mise una canzone e tutti iniziarono a ballare.
"Vieni" sussurrò Cole prendendomi per mano.
Non feci domande ma quando vidi che ci stavamo dirigendo verso un sentiero mi fermai.
"Hai paura?" chiese.
Mi voltai dietro e vidi gli altri in lontananza, era sera e anche se le stradine erano piene di luci, ad essere sincera avevo un po' paura.
"Tranquilla, conosco questo posto benissimo, voglio solo farti vedere una cosa, saremo subito di ritorno" disse con tono deciso, annuii senza tirarmi indietro.
Ci fermammo in mezzo al nulla e io non capii.
"Guarda qui" disse Cole indicandomi delle iniziali che erano scritte sull'albero "si scrive l'iniziale della persona che ami, quella che vorresti accanto nella carriera e nella vita" aggiunse prendendo un pezzo di ferro che era appeso all'albero, scrisse la mia iniziale e io scrissi la sua.
Mi trovai con le spalle contro al tronco, Cole mi strinse a sé e si avvicinò lentamente. Lo baciai senza aspettare che lo facesse lui.
Restammo un po' da soli, in pace, finché poi decidemmo di tornare dagli altri.
Ci ritrovammo a mangiare i dolci e le patatine confezionate, la musica accompagnava la serata e le ragazze si scatenarono in pista mentre io approfittai della situazione per cercare di capire cosa passava nella mente di John.
Mi avvicinai al tavolo dove lui era seduto con Cole, loro due stavano parlando del locale e avevano un'espressione triste.
"Lo abbiamo trascurato, non sarà facile recuperare la clientela" disse Cole.
"Lo abbiamo trascurato per stare con te, questo e altro lo sai! Certo, dopo ci siamo presi un po' di libertà e un giorno fuori non fa male a nessuno. Recupereremo i nostri clienti, dobbiamo essere positivi" rispose John.
Io guardai entrambi e annuii.
"Tu che hai? Perché sei qui e non a ballare con le altre?" chiese John.
Era il momento adatto ma non sapevo come aprire il discorso.
"Come va con Mad?" chiesi in modo diretto.
"Ci risiamo" sussurrò Cole.
"In che senso?" chiese John.
Percepii un po' di agitazione.
"Perché io devo dirvi tutto e voi no?" chiesi.
"Perché lo andresti a dire alle altre" rispose Cole.
Lo disse senza pensarci due volte, in un modo così deciso che per me era la conferma che lui era a conoscenza di qualcosa.
"D'accordo, prometto che da adesso non vi racconterò più nulla e dirò alle ragazze di fare lo stesso per quanto riguarda me" dissi alzandomi.
"Cosa vuoi sapere?" chiese John guardando prima Cole e poi me.
"Ti piace Mad?" chiesi sedendomi.
"È una bella ragazza" rispose guardandola ballare.
"Non hai risposto alla mia domanda ma ne ho un'altra, tu..."
"Perché vuoi sapere ciò che penso su di lei?" chiese John senza farmi finire la frase.
"Curiosità" risposi facendo spallucce.
"Lei prova qualcosa per me?" chiese spiazzandomi.
Restai in silenzio per poi elaborare cosa rispondere.
"Prima non mi hai fatto finire la frase" dissi evitando la domanda.
"Ok, fammi la domanda e poi tu rispondi alla mia" rispose.
"Tu inizieresti una storia con lei?" chiesi.
"Perché no" rispose sorridendo.
"Uh quindi provi qualcosa per lei?" chiesi spalancando gli occhi.
"Non ho mai detto una cosa del genere, nemmeno il contrario però" rispose.
John mi mandava in confusione, le sue risposte non erano molto chiare.
"Quindi, lei prova qualcosa per me?" chiese sorridendo.
"Non parliamo molto di te, ma anche se fosse...se tu non fai il primo passo, lei non riuscirà a capire cosa provi davvero" risposi alzandomi.
"Questa conversazione rimarrà tra noi tre, mi raccomando" disse con un'espressione seria.
"Certo" risposi.
Raggiunsi le altre e ballammo tra quel vento e quell'aria fresca e di natura che ci circondava.
Approfittai della musica alta e dei balli dove eravamo tutte vicine per cominciare alle ragazze, soprattutto a Mad ciò che mi disse John, nei sui occhi si accese una piccola luce, una speranza.
"Acqua in bocca mi raccomando" dissi senza farmi sentire dai ragazzi.
Le ragazze fecero il segno del giuramento e la "festa" continuò, restammo insieme fino a tardi.
"Sono stanchissima" dissi sedendomi.
"Come fate a ballare ancora?" chiese Bryce.
"In realtà non vogliamo andare a dormire" rispose Mila.
"Perché altrimenti la serata finirebbe" aggiunse Char.
"Ciò vuol dire svegliarci domani per poi andar via" disse Barbara.
"E questo posto è così bello" dissi guardandomi intorno.
"È un po' faticoso lasciarlo, qui c'è la pace! Lontano dai rumori della città, è un posto tranquillo" concluse Mad.
"Ci torneremo con calma e la prossima volta resteremo qui un bel po', lo promettiamo" disse John guardando i ragazzi che annuirono.
"Buonanotte" disse Tracy.
"Ciao" rispondemmo tutti contemporaneamente.
Anche Nick salutò tutti a voce e si allontanò, vedemmo entrare entrambi in una tenda e la cosa sembrava non sorprendere nessuno.
Si parlava tra di noi di ricordi divertenti, si respirava un'atmosfera leggera, tra risate e gioia, era quella la vera amicizia, il nostro gruppo e l'amore fraterno che provavamo per l'altro.
"Quando vuoi andare dimmelo" disse Cole sussurrando all'orecchio.
"Adesso" risposi guardandolo.
Cole si schiarì la voce mi prese per mano "noi andiamo a dormire, buonanotte" disse sorridendo.
Salutai tutti e mi allontanai con Cole.

La sua tenda era per niente stretta anzi, potevano starci altre sue persone volendo, ci sistemammo con i cuscini e le coperte poiché faceva un po' freddo e restammo abbracciati sotto il plaid, si stava da Dio.
Quando gli altri spensero la musica noi eravamo ancora svegli, stavamo ancora parlando sussurrando vicini. Cole mi rubava dei baci e io lo guardavo incantata, mi sentivo così bene che avrei voluto fermare il tempo proprio in quel momento.
Mi addormentai così, tra le sue braccia mentre intorno a noi c'era il silenzio.