La divisione dei ruoli

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Quando tornai a casa gli altri erano lì, tranne Cole che era con me.
Mi abbracciarono e dovetti raccontare tutto per la curiosità dei miei amici, per prima cosa mi chiesero dei graffi sul viso, mia madre e Cole ne erano già a conoscenza poiché Gregg riportò tutto a loro appena seppe l'accaduto.
C'era anche George, Stella e Derek a casa, mancava Charlotte, Max disse che non si sentiva ancora bene ma che era a conoscenza della mia situazione e mi era vicina in quel brutto momento.
"Non capisco perché la madre di Kevin ti odia così tanto?" chiese Stella.
"Perché pensa che ha in un certo senso rovinato la reputazione del figlio, da bravo ragazzo, intelligente ad uno violento, che si approfitta di una ragazza e in città ormai lo conoscono tutti così" rispose Derek.
"Hai fatto la cosa giusta e noi siamo tutti con te" disse Mad abbracciandomi.
Le ragazze si avvicinarono e io sentii il calore dei veri abbracci, dell'amore delle mie amiche..
Ordinammo da mangiare, fuori il sole era ormai andato via e nell'attesa i ragazzi guardarono la partita mentre noi chiacchierammo in sala da pranzo.
"Posso essere sincera? Mi è dispiaciuto il comportamento di Char, non mi ha chiamata, nemmeno un messaggio e sentirmi dire da un'altra persona che lei mi sta vicino onestamente non può fregarmene più di tanto" dissi facendo spallucce.
"Ne stavamo parlando anche noi prima, si comporta in un modo strano e onestamente non riesco a capire se su questo influisca o no la gravidanza" rispose Mila.
"Ci sta trascurando, diciamoci la verità parla di più con Max anziché con noi" disse Mad.
"È la mia ragazza, cosa c'è di male?" chiese Max sbucando dal nulla, prese un bicchiere e versò l'acqua all'interno.
"Non c'è nulla di male stavamo semplicemente dicendo che lei ci ha sempre raccontato tutto e sentire certe cose da te e non da lei beh, ci lascia..stupite" risposi.
"Beh sarà un periodo no dovuto al suo stato" disse Max "torno di là" aggiunse andando via.
Ci guardammo tutte con la stessa espressione di incomprensione.

I ragazzi ci raggiunsero con le buste delle ordinazioni, a tavola parlammo dell'agenzia, mi dissero che i nostri uffici erano liberi, ognuno aveva il proprio e avevamo una stanza per le riunioni. Potevamo iniziare ad andarci già il giorno dopo e noi non vedevamo l'ora.
A Max squillò il cellulare, era Char e lui rispose a tavola, mise il vivavoce per farci sentire.
"Andrò da mia zia per un po', penso mi farà bene stare un po' lontano dalla città mi sento troppo stressata qui" disse.
Con le ragazze ci scambiammo un paio di sguardi per poi guardare Max.
"Posso venire con te se non è un problema" rispose Max.
"Mia zia non sa nemmeno della gravidanza, lo saprà quando andremo da lei e credo sia meglio che tu non venga, mi sentirei a disagio in quella situazione" disse Char.
"D'accordo, come prosegue? Ti senti bene?" chiese.
"Si sto bene amore" rispose.
"D'accordo piccola, tienimi aggiornato" disse Max.
"Lo farò, ciao amore" rispose Char per poi staccare.
Restammo tutti in silenzio dopo quella telefonata, ero delusa.
Cas si schiarì la voce attirando l'attenzione di tutti "prima ho aperto la nostra posta e ho notato che Alvaro ci ha mandato un messaggio, ci sono scritti tutti i nostri numeri, ogni ufficio ha un numero telefonico diverso ad esempio..." prese il cellulare e lesse ciò che c'era scritto "ufficio A e c'è il numero, ufficio B un altro numero, ci sono le lettere sulle porte ma qui c'è scritto che in sala riunioni troveremo degli adesivi con sù i nostri nomi che attaccheremo alla porta dell'ufficio scelto da noi" aggiunse.
"Così possiamo lasciare al ristorante i recapiti telefonici in modo che, se si presentasse qualche problema potranno chiamare direttamente noi, dividiamoci i ruoli" disse Barbara.

• Noah si sarebbe occupato di sviluppare una rete commerciale di venditori.
• Bryce di pianificare, organizzare, dirigere, controllare e valutare le operazioni di un esercizio ristorativo
• Cas di ispezionare forniture, attrezzature ed aree di lavoro.
• Charles di analizzare il mercato, la clientela, attuale e potenziale.
• Cole di coordinare le mansioni, i turni di lavoro, gli orari e le ferie dello staff.
• Dylan dell'andamento economico-finanziario del locale.
• Max della busta paga del personale.
• John di dirigere assunzione, formazione, motivazione e licenziamento del personale.
• Barbara del sito web e delle varie pagine.
• Mila di studiare e sviluppare strategie di marketing, migliorare la pubblicità e incrementare l'interesse commerciale.
• Mad della presentazione di una campagna pubblicitaria e di studiare la concorrenza per stare sempre sulla cresta dell'onda.
• Io di gestioni del locale e del personale per problemi personali che si intersecano con il lavoro.
Anche Alvaro aveva un ruolo, ovvero, la gestione dell'ufficio stampa e organizzazione di conferenze stampa e interviste.
Ancora non avevamo un compito per Charlotte, decidemmo di aspettare che si riprendesse per poi far decidere a lei di cosa volesse occuparsi.

Pensammo di far fare delle divise con il nome e il logo del locale.
"Domani prima di andare in azienda io e Cole andremo a raggruppare i dipendenti che abbiamo scelto e li accompagneremo allo studio, dopodiché ti invieremo un messaggio e tu e John ci raggiungerete" disse Bryce guardandomi.
"Comunque dobbiamo pensare a qualcosa, hanno bisogno di un alloggio temporaneo e soprattutto di cellulari" dissi.
"Ne abbiamo già parlato con Alvaro, domani ti spiegherà tutto" rispose Barbara.
Finimmo di mangiare, restammo un po' di tempo insieme, dopodiché ognuno tornò a casa sua.

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