Tra le sue braccia

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Mi svegliai con un forte mal di testa, decidi di non scendere per fare colazione anche se era più o meno orario di pranzo.
Quando presi il cellulare notai tantissime notifiche, le ragazze crearono un gruppo anche con Barbara dove inviarono tutte le foto, video, che avevamo fatto ieri e a riguardarli scoppiai a ridere come una pazza.
Passai tantissimo tempo in camera finché John bussò per poi entrare e chiudere la porta.
"Il pranzo è quasi pronto" disse sedendosi sul letto.
"Puoi dire che sto ancora dormendo? Non mi va di scendere, mi fa malissimo la testa" risposi.
"Come mai? Chiamo il dottore?" chiese alzandosi.
"Nono! Ieri è stata una giornata stancante e non mi sono riposata quando avrei dovuto, avrò accumulato tutto e durante la notte non mi sarò riposata del tutto" dissi guardandolo.
"Ti portò qualcosa da mangiare appena è pronto" disse uscendo dalla stanza.
Mi feci un bagno caldo, non ci impiegai molto tempo poiché avevo intenzione di iniziare una serie tv.
Uscii dal bagno di camera mia con l'accappatoio e i capelli bagnati e al posto di John vidi Cole che posava il vassoio sulla scrivania.
"Perché non vuoi uscire con me?" chiese.
"Esci Cole, non ho voglia di parlarne" risposi.
"Non me ne vado finché non mi dici il motivo" disse avvicinandosi.
Volevo prenderlo a schiaffi, mi avvicinai a lui con l'intento di spingerlo ma persi l'equilibrio e mi ritrovai tra le sue braccia e io volevo starci.
"Ti ho aspettata per fare colazione, sono venuto solo per parlare con te ma John mi ha detto che non volevi scendere e quindi sono dovuto salire io" sussurrò guardandomi.
Mi faceva stare così male, essere tra le sue braccia mi faceva morire dentro. Mi appoggiai con la testa sul suo petto e chiusi gli occhi per un secondo, mi sentivo sottosopra.
"Ehi, che hai?" chiese dolcemente accarezzandomi i capelli.
"Mi fa solo male la testa" risposi.
Mi prese in braccio e mi mise nel letto, mi coprì con una lenzuola leggera e mi imboccò dicendo che forse era dovuto al fatto che avevo saltato la colazione, scese giù a prendermi la medicina e rimase vicino a me finché non chiusi gli occhi per riposarmi.

Quando mi svegliai ero ancora in accappatoio, Cole si era addormentato accanto a me, mi alzai pian piano per non svegliarlo e andai in bagno a vestirmi, risposi ai messaggi e ritornai in camera mia. Cole si svegliò e mi chiese come mi sentissi, mi disse che non era andato via in modo tale da assicurarsi che stessi bene fino al mio risveglio. Lo ringraziai e mangiai un po' di cibo che Cole mi aveva portato per il pranzo, lo condividisi con lui, mangiammo entrambi sul letto.
"Allora? Perché non vuoi uscire con me?" chiese.
"Hai un po' di uscite in sospeso con Layla e Shou, devi recuperare un po' di tempo con loro" risposi.
"Si ma non vuol dire vederli tutti i giorni, tanto tra pochi giorni ci sarà la festa in paese e andranno via subito dopo" disse.
"E a te dispiace?" chiesi guardandolo.
"Beh sono comunque miei amici, abbiamo preso strade diverse e ci troviamo bene così, ci vogliamo bene io e Shou ci conosciamo da tanto pensa che giocava con me e John da piccolo al parco" rispose sorridendo.
"E con Layla?" chiesi.
"Ehm siamo stati insieme, la nostra storia è durata un bel po', siamo molto legati" disse.
"Capisco" risposi.
Mi sedetti sulla sedia per preparami e mentre iniziai a truccarmi Cole si avvicinò.
"Mi eviti per Layla?" chiese, negai continuando a truccarmi. Cole posò i miei trucchi, girò la sedia girevole verso di lui e mi guardò "non c'è più niente tra me e lei per me è come una sorella, è finita, e spero che con te non finisca mai" aggiunse.
Mi mandava in confusione, si avvicinò con il volto e prima che mi baciasse mi spostai.
"La smetti di scappare?" chiese avvicinandosi.
Finii velocemente di truccarmi e lo salutai.
"Dove vai?" chiese mettendomi le mani sui fianchi.
"Prima ho letto il messaggio di Derek, mi ha chiesto se ci vedevamo e ho risposto di si" risposi.
Cole spostò le mani e si voltò dal lato della finestra.
"Con chi stai? Con Derek o con quello di ieri?" chiese dandomi le spalle.
"Con nessuno dei due, però mi fanno stare bene" risposi aprendo la porta.
Cole la chiuse, mise le mani sulla porta bloccandomi "io non ti faccio stare bene?" chiese.
Mi guardò negli occhi e io stavo per morire. Il cuore iniziò a battere fortissimo, volevo togliermelo dalla testa ma non ci riuscivo.
"Sto aspettando una risposta" sussurrò avvicinandosi "andava tutto bene ma improvvisamente sei cambiata nei miei confronti, dimmi ciò che vuoi e lo farò" disse avvicinandosi.
Il mio cellulare squillò, Cole vide che era Derek e si spostò.
"Dove sei finita? Va tutto bene?" chiese Derek.
"Sisi, mi stavo preparando" risposi.
"Vuoi che ti vengo a prendere a casa oppure resto in piazza?" chiese.
"Resta lì, arrivo" risposi per poi staccare.
"Domani chi incontrerai? Con quale facilità passi da un ragazzo all'altro" disse Cole guardandomi.
"Vaffanculo Cole" dissi spingendolo.
Uscii dalla stanza mentre Cole cercava di bloccarmi. Il bus non passava così fermai un taxi e raggiunsi Derek in piazza.
Appena lo vidi lo abbracciai, ero nervosa.
"Ehi, che succede?" chiese accarezzandomi dolcemente la guancia.
"Nulla ho litigato con mia madre, scusa per"
Derek non mi fece finire la frase, mi tranquillizzò e cambiò subito argomento.
Mi fece molti complimenti e improvvisamente mi spiazzò.
"Ad essere sincero ieri ci sono rimasto un po' male quando ho visto che hai baciato quel tipo, cosa devo fare per farmi notare da me?" chiese.
Non risposi.
"Lili...io provo qualcosa per te, mi piaci e vorrei sapere se la cosa è reciproca" aggiunse.
Mi arrivò un messaggio e lo lessi senza farmi notare.

Da Cole:
Scusami, davvero! Appena puoi parliamo?

Posai il cellulare e guardai Derek.
"Si, è reciproca" risposi.
Derek mi guardò sorridendo, prese il mio viso tra le sue mani e mi baciò.
Mi sentii una persona orrenda, non provavo nulla per lui ma ero arrabbiata con Cole e volevo dimenticarlo. Derek era sincero quando parlava dei suoi sentimenti che ogni volta mi sentivo in colpa.
Mi portò al cinema, facemmo una passeggiata sulla spiaggia e mi accompagnò a casa. Mia mamma e Gregg si erano trattenuti per vedere dei mobili, a casa c'erano Cole, John e Charles.
Derek appoggiò il cellulare sul tavolo e salutò i ragazzi, prima di andar via mi baciò "ciao piccola" sussurrò sorridendo.
Chiusi la porta e i ragazzi mi guardarono, John si bloccò con le patatine in mano e la bocca semiaperta.
"Cosa c'è?" chiesi.
"Voi due.."
"Ci stiamo frequentando" risposi senza far terminare la frase a Charles.
Andai da Mila e facemmo la chiamata con le ragazze e spiegai la situazione, per Mad e Charlotte stavo facendo bene almeno stavo cercando di togliermi Cole dalla testa, Mila invece diceva che non stavo facendo la cosa giusta.
Quando staccammo la chiamata con le altre, io e Mila ordinammo le pizze che ci arrivarono in pochissimo tempo.
"Sto giocando con i sentimenti di Derek, hai ragione" dissi guardandola.
"Cole non mi sta molto simpatico ma devi chiarire con lui" disse "ora, prima che la situazione peggiori" aggiunse.
Corsi a casa mia, sospirai prima di entrare.
Quando entrai in casa e mi voltai trovai Derek seduto sul divano che mangiava con i ragazzi.
"Derek? Non eri andato via?" chiesi.
"Avevo dimenticato il telefono poi Cole ha insistito per farmi mangiare qualcosa e non ho potuto rifiutare" rispose.
Cole mi guardò sorridendo.
"Capito, beh io...mi sono dimentica una cosa in camera" dissi salendo le scale, entrai nella mia stanza e cercai qualcosa guardandomi intorno, presi una scatola vuota, la chiusi e scesi al piano di sotto "eccola, vado da Mila" aggiunsi uscendo di casa.

Mila rise appena vide la scatola vuota, d'altronde mi serviva qualcosa per confermare ciò che avevo detto, non potevo dire di aver dimenticato una maglia oppure una felpa perché io e a Mila avevamo la stessa taglia, non potevo dire di aver dimenticato il caricabatterie e cose del genere perché Mila le aveva.
"Mi sono bloccata appena ho visto Derek" dissi.
"Hai bisogno di liberare un po' la mente" disse Mila.
"Stavo pensando di andare da mio padre per un paio di giorni, forse quando ritornerò starò più calma" risposi.
"Quando vorresti andarci?" chiese.
"Il giorno della festa del paese" risposi.
"No! Sei impazzita, devi assolutamente vederla" disse Mila.
"Allora parto dopodomani, così domani inizio a preparare le mie cose" risposi.
Avvisai Mad e Char della decisione presa. Restai un po' da Mila e poi tornai a casa, chiesi a mia madre cosa ne pensava del fatto che sarei andata da mio padre e lei mi rispose che se lo volevo davvero potevo andarci. Proposi a George di venire con me ma lui voleva stare con i suoi amici.
Mandai un messaggio a mio padre per sapere se per lui andasse bene e lui mi rispose di si è che mi sarebbe venuto a prendere lui.

Salutai tutti e salii sopra, non dissi nulla a John e dissi alle ragazze di non dire nulla ai ragazzi.
Mi sdraiai e faticai un po' a dormire.

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