La casetta di legno

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Mi svegliai improvvisamente quando sentii bussare più volte alla porta, mi spostai lentamente da Cole che dormiva ancora e aprii la porta che era chiusa a chiave.
"Finalmente" disse Mad per poi guardarmi ed indicare Cole.
"Poi ti spiego ma prima lo sveglio" risposi a voce bassa.
"Aspetto di sotto" sussurrò indietreggiando.
Volevo svegliarlo ma mentre dormiva sembrava così rilassato che non lo feci, presi i miei vestiti per poi andare in bagno e prepararmi.
Quando uscii Cole era sveglio.
"Buongiorno" disse con voce assonnata.
Lo salutai e gli dissi che stavo scendendo per fare colazione così venne anche lui e al piano di sotto c'erano John e Mad che ridevano.
"Buongiorno eh" disse John guardando entrambi "George è uscito con un suo amico" aggiunse sorridendo.
Facemmo colazione tutti insieme ma improvvisamente qualcuno bussò alla porta talmente forte che per poco non la buttava giù.
"Freddie? Perché sei qui?" chiesi dopo aver aperto la porta.
"Dov'è Stella?" chiese.
"A casa sua forse" risposi mentre lui si guardò in giro e salì al piano di sopra "dove stai andando?" chiesi correndo dietro di lui.
Non mi rispose finché non scese di nuovo al piano di sotto.
"Boris mi ha detto che provava interesse per Stella, ieri sera lui è scappato via senza dirmi nulla cosa che non ha mai fatto e guarda caso Stella non mi risponde al cellulare" disse avvicinandosi a me "non mentirmi Stella potrebbe essere nei guai, quello non ragiona" aggiunse mettendosi le mani tra i capelli.
Gli dissi ciò che Stella mi aveva riferito su Boris e Freddie iniziò a camminare in modo agitato avanti e indietro.
"E perché non mi avete detto nulla? Noo per carità "va tutto bene, nessun problema, giusto?" chiese.
Provai a chiamarla ma non ricevetti nessuna risposta.
"Tieni sempre il telefono con te" disse avvicinandosi alla porta per andar via.
Il mio telefono squillò proprio in quel momento, era il numero di Stella ma non mi diede nemmeno il tempo di rispondere poiché subito staccò.
Mi sedetti sul divano e cercai di pensare, Freddie mi divide di non chiamarla per non metterla in pericolo.
Passai tutto il pomeriggio a cercare di capire dove potesse stare Stella ma non mi veniva in mente nulla.
Cole, John e Mad restarono con me e la sera ci raggiunsero anche i ragazzi e le ragazze.
Il mio telefono squillò, risposi ma senza parlare e inizialmente Stella fece lo stesso, misi il vivavoce e sentimmo la voce di lui.
"Tu stai ferma e buona qui, io vado a prendere Lili, sicuramente le hai detto qualcosa di me quindi devo per forza portarla qui per farle tenere la bocca chiusa" disse Boris.
Si sentii una porta chiudersi e Stella iniziò ad agitarsi.
"Devi andare via di casa, sta venendo da te e ha un coltellino" disse.
"Dove sei?" chiesi sia io che Freddie.
"In un b&b, si trova a poca distanza da una discoteca, accanto c'è una pizzeria" disse.
"Un po' più avanti c'è un fioraio?" chiese Cole.
"Si! Non parlate sta tornando" rispose Stella.
Dopo un paio di secondi Boris tornò.
"C'è un gruppetto giù, aspetterò che si allontanino" disse "dai vieni piccola, ho bisogno di rilassarmi, mi faccio una doccia tu aspettami in camera" aggiunse.
Stella staccò e il mio cuore iniziò a battere fortissimo.
"Devo andare, ora! Il posto è lontano?" chiese Freddie guardando Cole.
"Ti accompagno" rispose prendendo la giacca.
"Vengo anch'io" dissi mentre loro due risposero di no "non ho chiesto il vostro permesso" aggiunsi per poi aprire la porta.

Prendemmo la macchina di John, io ero seduta dietro mentre Cole guidava e Freddie era seduto accanto a lui.
Arrivammo a destinazione e Cole parcheggiò un pò distante dalla struttura, Freddie scese e noi con lui.
Bussammo ma il proprietario ci trattenne poiché non avevamo nessuna prenotazione, Freddie si rimboccò le maniche mentre Cole cercò di calmare la situazione. Io approfittai della loro distrazione e pian piano mi allontanai, salii al piano di sopra e c'erano solo due stanze. Bussai ad entrambe, in una non c'era nessuno, nell'altra invece si e aprì proprio Boris che mi prese per il polso e mi tirò dentro.
Chiuse la porta a chiave e iniziò a minacciarci.
"Adesso ascoltatemi bene, tutte e due! Usciremo dalla finestra e voi non fiaterete" ordinò.
Facemmo come ci disse, uscimmo dalla finestra e cademmo con i piedi per terra, Boris ci fece segno di entrare in macchina mentre Stella cercò di liberarsi Boris le diede una gomitata con forza e mise in moto.
Ci ritrovammo in una casetta di legno poco prima di una montagna, Boris accese il fuoco, preparò qualcosa da mangiare ma io e Stella non toccammo cibo. Eravamo sedute entrambe sul divano, una accanto all'altra lui si tolse la maglia e si sedette in mezzo accarezzandoci il braccio.
"Percepisco agitazione" sussurrò al mio orecchio mentre prese la mano di stella e la mise sulla gamba mentre lui mi guardò sorridendo "non essere timida, fallo anche tu" disse prendendo anche la mia mano, cercai di tirarla indietro ma lui faceva molta pressione e la mise sulla sua gamba facendo su e giù.
Quando iniziò ad avvicinarsi alla parte intima spostai la mano di scatto e lui iniziò a slacciarsi i pantaloni.
"Devo andare in bagno" dissi, non volevo lasciare Stella da sola ma dovevo allontanarmi anche solo per un secondo.
"L'ultima porta a destra, ti aspettiamo, fai presto" rispose.

Una volta entrata in bagno, presi il cellulare e vidi tantissimi messaggi da parte di Cole e tante chiamate perse di Freddie.
Mandai ad entrambi la posizione, scaricai il bagno in modo che Boris potesse sentire, posai il cellulare e tornai da loro.
Boris baciava il collo di Stella, era sopra di lei e la bloccava con le mani suoi polsi.
Era molto robusto e forte e noi avevamo paura.
"Andiamo in camera" disse Stella.
La guardai di scatto e anche Boris rimase stupito.
Ci fece strada e improvvisamente vidi Stella aprire velocemente un cassetto e puntare una pistola contro Boris.
"Brava, hai visto dove ho messo la pistola mentre cucinavo e ti sei giocata questa carta. Cosa vuoi fare?" chiese ridendo.
"Fossi in te non riderei, so come usarla e ti assicuro che non uscirai vivo da qui" rispose Stella con tono deciso.
Cercai di avvicinarmi a lei per dirle che avevo aggiornato Freddie e Cole ma improvvisamente Boris mi tirò verso di lui e mi bloccò stringendomi forte.
"Adesso che fai Stellina?" chiese mentre pian piano passò la sua mano sull'ombelico, cercai di allontanarmi dato che si strusciava a me ma la sua presa era troppo forte "metti la pistola per terra e spingila verso di me" aggiunse.
Stella fece come disse lui, aveva paura di farmi del male e mentre Boris si abbassò per prendere la pistola io corso verso Stella.
"Mi avete proprio fatto arrabbiare" disse.
Ci prendemmo per mano, c'era una forte energia ed eravamo pronte per asfaltarlo.
La porta si aprì e Boris non sapeva più a chi puntare, Stella si voltò e prese un bastone di ferro mentre Freddie e Cole si scagliarono contro di lui.
Cercai di trattenere Stella ma appena sentii uno sparo mi voltai di scatto. Mi avvicinai e dalla porta entrò anche Derek.
"No ti prego, Cole! Cole!" urlai agitata cercando il suo sguardo
"Dobbiamo andare in ospedale" dissi cercando di non far perdere i sensi a Cole.
"Non possiamo. Cosa diremo quando ci chiederanno cos'è successo?" chiese Freddie chiudendo la porta.

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