M.C si fa avanti

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                                      LILI
"Corro, mi raggiungete dopo?" chiese mia madre dando un bacio a Gregg.
"Dove?" chiesi scendendo le scale.
"Buongiorno" disse John alle mie spalle.
"È nata Grace" rispose sorridendo.
"E chi è?" chiese George.
"Bethany ha partorito, è nata ieri sera, ho ricevuto la chiamata sul tardi e voi stavate già dormendo, mi fermo a comprare dei pensierini e vado, mi raggiungerete dopo con calma" rispose mia madre per poi salutare tutti e andar via di corsa.
Io restai in silenzio, realizzai pian piano e sicuramente anche George e John.
"Va tutto bene ragazzi?" chiese Gregg.
"Una domanda, a che ora andremo? Perché io stasera avrei da fare" chiese John.
"Non ne ho idea ma per sicurezza faresti meglio a rimandare" rispose Gregg mettendo al proprio posto i bicchieri.
"Nono! Non posso! Facciamo così, io vengo con la mia macchina e quando per me si fa orario di andar via torno" disse John.
"Non se ne parla, è una mancanza di rispetto" rispose fulminandolo con lo sguardo.
"Cos'hai da fare?" chiesi curiosa.
"Perché non andate in azienda ad avvisare gli altri? Così poi quando sarete di ritorno possiamo già andare e probabilmente torneremo presto" disse George senza dare tempo a John di rispondere.
"Esatto, George nel frattempo preparati con calma" disse Gregg sorridendo.
"Si poi mentre vi aspettiamo facciamo una partita" rispose George salendo le scale.

Appena uscii dall' ascensore John corse nell'ufficio di Cole, contattai le ragazze e poco dopo vennero nel mio ufficio. 
"Cosa stanno combinando i ragazzi?" chiesi.
"Charles mi ha detto che stanno pensando a dei nuovi panini da inserire nel menù e che volevano provare a combinare insieme un po' di ingredienti stasera infatti dovrebbero incontrarsi" rispose Mila.
Restammo un paio di minuti a parlare finché Barbara ricevette delle notifiche, le ragazze tornarono a lavoro e io pensai di passare a salutare Cole prima di andar via.
Bussai all'ufficio e dopo il consenso aprì, erano tutti lì e sul tavolo notai uno schema con delle ricette.
"Scusate, sono solo passata a salutare" dissi sorridendo.
I ragazzi mi salutarono e Cole mi prese per mano per poi uscire fuori dallo studio.
Mi guardò sorridendo per poi avvicinarsi e baciarmi il collo dolcemente.
John aprì la porta, era un momento imbarazzante.
"Ehm, noi dobbiamo andare via tra un po' perciò potreste lasciare il romanticismo per dopo?" chiese guardando Cole.
"Ma sentilo, poi quando parla con Mad è più dolce lui di lei" rispose Cole mentre John rise.
"Dai vai" dissi dando un bacio a stampo a Cole "John ti aspetto fuori, non metterci troppo" aggiunsi.
Scesi al piano di sotto, le porte si aprirono automaticamente e io mi appoggiai al muretto fuori nell'attesa che John scendesse.
Mi voltai verso l'entrata e nel frattempo qualcuno mise le mani avanti ai miei occhi coprendoli.
"Chi sono?" chiese una voce maschile.
"Non ne ho idea" risposi poiché non riuscivo a collegare la voce con il viso di qualcuno già noto.
"Ti sono piaciuti i regali?" chiese mentre io rimasi pietrificata.
Sentii le mani sui miei occhi muoversi, intuii che la persona si fosse spostata avanti a me e improvvisamente mi baciò per poi togliere le mani.
Lo spinsi immediatamente e mi guardai intorno con la speranza che non ci fosse Cole nei paraggi.
"S-scusa" disse alzando le mani.
"Mark, sei impazzito?" chiesi strofinando la mano sulle mie labbra come per "pulirmi".
"Avevo pensato che magari..." sussurrò.
"Cosa? Magari cosa?" chiesi arrabbiata "quindi sei tu? M.C?" chiesi.
"Si, Mark Carter" rispose guardandomi.
"Su un bigliettino c'era scritto "Ti ho vista stamattina ed eri bellissima, firmato M.C." spiegami....dato che io e te abbiamo parlato solo quella volta in sala relax" dissi.
"Ti avevo vista passare, volevo avvicinarmi ma poi è arrivata la tua amica e ho pensato di non disturbare" rispose mentre io feci mente locale "scusa chi pensavi che fosse? Non avevi capito che eri io?" chiese curioso.
Restai in silenzio e lui fece lo stesso.
"Lili, menomale che sei ancora qui, mi servono i numeri di telefono dei dipendenti" disse Barbara con una voce affannata per aver corso.
"Si andiamo" risposi rientrando, non mi voltai nemmeno per guardare Mark.
Accesi il pc e nel frattempo le ragazze entrarono nel mio ufficio, raccontai chi fosse il ragazzo misterioso mentre stampai una pagina con tutti i numeri di telefono.
"Sono senza parole, non so che dire" disse Char.
"Non oso pensare se Cole si fosse trovato da quelle parti mentre lui ti baciava" disse Mila guardando il pavimento.
"Ho avuto l'ansia in quel momento ma poi perché baciarmi? Io non gli ho dato chissà quanta confidenza! Spero che Cole non lo venga a sapere" dissi preoccupata.
"Chissà, magari pensava di avere via libera" rispose Barbara.
John bussò alla porta per poi aprirla dopo aver ricevuto il consenso.
"Pensavo mi stessi aspettando giù poi ho visto la luce accesa. Anche voi in riunione?" chiese curioso.
"Parlavamo dei dipendenti" disse Char mostrando il foglio stampato.
Salutammo tutte e una volta usciti dall'azienda mi guardia intorno.
"Va tutto bene?" chiese aprendomi la portiera.
"Sisi" risposi continuando a fissare l'aria avanti a me anche all'interno della macchina.

Scrivimi quando arrivi a casa!Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora