Nostalgia di casa.

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Mi svegliai con un forte mal di testa probabilmente per aver dormito poco, mi preparai e scesi al piano di sotto per fare colazione. A casa non c'era nessuno, John era già andando a lavoro e io dopo aver finito di mangiare feci lo stesso, prima di uscire presi una bustina per placare il dolore alla testa per poi dirigermi in macchina.

Arrivata in azienda notai che Cole era all'interno dell' ascensore e quando mi vide appoggiò il piede in avanti per non farla chiudere, gli diedi le spalle e andai verso le scale.
Salendo mi accorsi che lui stava facendo lo stesso.
"Hai intenzione di evitarmi a vita?" chiese.
"Non stavi bene nell'ascensore?" chiesi.
"Non volevo che ti facessi tutte queste scale solo perché dall'altra parte c'ero io, almeno fatichiamo insieme" rispose.
Mi fermai per poi voltarmi verso di lui.
"Volevi una pausa, perché mi stai parlando?" chiesi.
"Non dovrei? Abbiamo lo stesso gruppo di amicizie, lavoriamo nella stessa azienda e tu e il mio migliore amico vivete insieme" rispose.
Il suo cellulare squillò improvvisamente, lo prese e si voltò di spalle come per non farmi vedere chi fosse, io riuscii a leggere il nome "Soledad" ma feci la vaga.
"Chi è?" chiesi.
"Nessuno" rispose mettendo il telefono in tasca.
"Interessante, nessuno ti chiama e tu non rispondi" dissi guardandolo.
"Non ti intromettere" disse andando via.
Era così insopportabile quando si comportava in quel modo.
"Lili! Lili" urlò John correndo verso di me.
Continuai a salire le scale per poi fermarmi.
"Ti va se oggi pomeriggio vengono tutti a casa per parlare del menù della festa?" chiese.
"Si nessun problema ma perché non parlarne nella sala riunioni?" chiesi.
"Perché Bryce e Cas sono al locale e Barbara è andata a far controllare il suo pc, dice che qualcosa non va e probabilmente non ce la faranno a tornare presto qui" rispose.
"Capisco, allora va bene" dissi sorridendo.
"Perfetto, a dopo" rispose per poi andar via.
Entrai nel mio ufficio e feci un giro di telefonate per sapere come si trovassero nella casa nuova e se le cose stessero andando bene.
Mi parlarono del rapporto di amicizia che si stava creando tra di loro, delle prime ricette cucinare e di quelle ancora da fare, della prima notte al caldo quando fuori tirava vento e di molte altre cose. Finita la chiamata mi lasciai andare, portai le mani sul viso e piansi, sentire i loro racconti mi emozionava.
Quando mi calmai uscii un secondo dal mio ufficio per prendere qualcosa da bere al distributore automatico, inserii la moneta e schiacciai sul tasto per un classico tè.
"Barretta di cioccolata oppure quella allo yogurt? Si accettano consigli" disse Noah fissando il distributore accanto al mio.
Guardai su cosa era indeciso ma lui si focalizzò su altro.
"Cos'è successo? Hai pianto?" chiese guardandomi.
Spiegai il motivo prima che potesse fraintendere.
"Ah, per un momento pensavo fosse per Cole" rispose sollevato.
"Il nostro rapporto è diventato davvero strano, non so più nemmeno come definirlo" dissi prendendo il mio tè.
"Lili...tu e Cole non avete parlato?" chiese.
"Non c'è niente di cui parlare" risposi.
"Capisco" disse a bassa voce, con un'espressione confusa come se si aspettasse un'altra risposta.
"Torto al mio posto, a dopo" dissi allontanandomi.
"A dopo" rispose sorridendo.
"Comunque barretta al cioccolato, ovvio" dissi per poi entrare nel mio ufficio.
Quando restai da sola non feci altro che pensare alla domanda di Noah e mi venne un dubbio, ossia, la domanda era riferita al chiarimento in sospeso tra me e Cole per quella situazione oppure perché c'era qualcosa che dovevo sapere?
Restai chiusa nel mio ufficio per molto e quando spensi il pc e mi voltai verso la finestra mi resi conto che il sole era ormai andato via.
Ero soddisfatta del lavoro svolto, avevo gestito lo spazio nel miglior modo, apportato delle modifiche e ricontrollato molte volte per assicurarmi che non mancasse nulla, gli altri arredi sarebbero arrivati il giorno seguente, bastava solo metterli al proprio posto e il gioco era fatto.
Sistemai le mie cose per poi prendere il cappotto e uscire dallo studio.
"Ehi, hai finito adesso?" chiese Mila.
Annuii mettendo il cellulare il tasca "gli altri?" chiesi.
"John e Mad stanno aspettando all'ingresso, Charles nel suo ufficio, Dylan e Barbara sono usciti, Noah da qualche parte a fumare con Max, Bryce e Cas non sono proprio venuti in azienda, erano al locale e hanno detto che passavano direttamente stasera" rispose.
"E Cole?" chiesi.
"Non l'ho visto" rispose.
"È andato a casa, ha finito presto ed è andato a riposare" disse Charles alle nostre spalle.
"Capisco, allora andiamo?" chiesi.
I due annuirono, prendemmo l'ascensore e si aprì proprio avanti a Mad e John che erano seduti sul divano.

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