Noi ragazze aprivamo alle 10 e chiudevamo alle 18, tranne se c'era una festa.
Il primo giorno di apertura posizionammo sul tavolo delle brochure con all'interno scritto tutto ciò che bisognava sapere sull'organizzazione delle feste, le cose che si potevano e non si potevano fare. Segnammo anche dei menu dove i ragazzi ci indicarono cosa potevano cucinare oltre ai panini per chi volesse qualcosa di raffinato.Il pomeriggio arrivarono Charlotte e Max dai ragazzi che li portarono nel nostro studio, si complimentò dopo aver visto anche la sala dedicata alla festa e i ragazzi ci proposero di andare a mangiare fuori.
"Dovrebbe passare una nostra amica, quindi non possiamo muoverci ma voi andate pure" disse Mila.
"Aspettate, dato che siamo tutti qui...probabilmente ne siete già a conoscenza ma l'unico che non lo sa è Max, beh, io e Lili stiamo insieme" disse Cole sorridendo.
I ragazzi mi abbracciarono mentre le ragazze abbracciarono Cole.
"Era ora Sprouse" disse Mad sorridendo.
"Guai a te se la fai star male" disse Mila tenendo lo sguardo fisso su di lui.
"In quel caso avrai tutte contro" aggiunse Barbara.
"E in quel momento dovrai pregare tanto" concluse Charlotte.
"Ho i brividi" sussurrò John.
"Vale lo stesso per te se in futuro deciderai di metterti con una brava ragazza come ad esempio Mad" disse Charlotte.
Tutte la guardammo e Mad rimase senza dir nulla.
"Perché dovrebbe mettersi con lei?" chiese Noah.
"Perché non ti fai per una volta gli affari tuoi?" chiesi.
"Ha ragione, sei impossibile Noah, che cazzo te ne frega, risposi sempre tu" disse Mila spingendo i ragazzi "e adesso andate via che abbiamo da fare" aggiunse.
Cole mi prese per il braccio e mi tirò fuori.
"Come stai amore?" chiese sorridendo.
"Ho sentito bene?" chiesi abbracciandolo.
"Benissimo direi, ieri l'ho comunicato ai ragazzi ma per sbaglio l'ho scritto nel gruppo con Logan e Derek" disse guardandomi.
"E cosa ti hanno scritto?" chiesi curiosa.
"Hanno augurato il meglio ad entrambi e Derek ha ribadito di voler mantenere i buoni rapporti" rispose per poi baciarmi.
"Ehi! Non potete limonare dopo? Io ho fame" urlò Max in lontananza.
"Vado, ci vediamo dopo" disse dandomi un bacio "ti amo" aggiunse.
"Ti amo anch'io" risposi mordendomi il labbro.
"No, non fare così" disse facendomi scendere il labbro inferiore con il dito.
"A dopo" sussurrò dandomi un bacio in fronte.
Entrai dentro e dato che eravamo sole ci sedemmo all'entrata e non nella stanza vuota.
Charlotte era molto bella, abbronzata e con i suoi capelli castani ma con i riflessi biondi.
"Tra noi due è successo...e io ho un ritardo, Max non deve sapere nulla" disse camminando avanti e indietro.
"Magari non è nulla" rispose Barbara tranquillizzandola.
"Mentre ero lì ho fatto un test ed era negativo, ne ho fatto un altro per sicurezza ed era risultato positivo" disse Char legandosi i capelli "non sono passata qui stamattina perché sono andata in una clinica e ho fatto degli esami, mi chiameranno.." aggiunse sedendosi.
"E se fosse positivo?" chiesi.
"Semplice, mi troverei in mezzo alla strada, la mia famiglia non accetterà questa cosa" rispose "non so nemmeno se tenerlo" disse con gli occhi lucidi.
"Certo che devi tenerlo. Non puoi uccidere una piccola vita, se hai le possibilità di occupartene bene altrimenti lo dai in adozione" disse Mad.
"E a Max? Pensi gli faccia piacere?" chiese Mila.
"Sinceramente non ne ho idea, quando l'ho scoperto sono andata in farmacia con la scusa di andare a comprare delle bustine per il mal di testa, ho fatto lì i due test..." disse sospirando.
L'abbracciammo, era molto agitata, ci raccontò del viaggio e che era stata bene con Max.
Barbara e Mad le spiegarono un po' di cose e mentre io e Mila restammo da sole arrivò una chiamata dalla preside della nostra, ormai, vecchia scuola.
"Mi piacerebbe parlare con almeno due di voi, è possibile incontrarci domani mattina in presidenza?" chiese.
Guardai Mila che annuì e risposi di si.I ragazzi rimasero sorpresi dalla chiamata della preside.
"Io opterei per mandare una di noi e uno dei ragazzi" disse Char "John e Mad ad esempio" aggiunse.
"Vi è partita la ship?" chiese Noah, lui rideva ma era davvero così.
"Perché sono carini insieme, lo pensano tutti" rispose Barbara sorridendo.
"Peccato però che Mad sta frequentando Travis" disse Mila facendo spallucce.
Non era vero, lo disse semplicemente per testare John che alla sua affermazione guardò si scatto Mad.
John era complicato, non riuscivamo a capire nulla, se fosse interessato o meno e probabilmente non ce l'avrebbe nemmeno detto, una cosa era certa...i ragazzi lo sapevano.
"Comunque...questo è per voi" disse Cas che ci consegnò un grande pacco quadrato.
Era un enorme quaderno con date e orari, una specie di agenda per poterci annotare le varie feste.
"Pensavo fosse una torta" disse Char ridendo.
"Penso che sia più interessata al cibo che a me ultimamente" rispose Max.
"Che simpatico" disse Charlotte sorridendo.
Cole mi fece segno di uscire fuori, lo seguii e in un attimo ci ritrovammo nel locale.
Mi prese in braccio per poi farmi sedere sul bancone, mi accarezzò dolcemente le gambe e mi baciò lentamente il collo.
"Ho desiderato così tanto che tu fossi mia" sussurrò al mio orecchio.
Avevo gli occhi chiusi, mi prese delicatamente la mano e mi lasciò una scia di baci sulle braccia fino ad arrivare di nuovo al collo.
"E appunto abbiamo messo i tablet"
Sentimmo delle voci e ci spostammo subito, scesi dal bancone della cucina e presi un bicchiere d'acqua.
"Questa invece è la cucina" disse Bryce aprendo la porta.
"Abbiamo interrotto qualcosa?" chiese John sorridendo.
"Non vogliamo mica essere zii a questa età" disse Max.
Charlotte si girò di scatto verso Max che non notò nemmeno il suo sguardo.
"Perché? Sono così belli i bambini" risposi cercando di capire cosa pensasse Max.
"Si ma siamo ancora giovani, dobbiamo fare ancora molte cose e un figlio adesso ci porta poi a dei limiti" rispose Cole.
"A me piacerebbe avere dei bambini però dopo essermi sistemato per bene, per il momento voglio divertirmi" disse Max.
"Vuole divertirsi..." sussurrò Char andando via.
"Ma non intendevo divertirmi con le ragazze, Charlotte aspetta" urlò Max correndole dietro.
"Torno a lavoro" dissi salutando Cole con un bacio.
"A dopo" sussurrò sorridendo.
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Scrivimi quando arrivi a casa!
FanfictionUna famiglia si trasferisce in città con l'intento di dimenticare il passato e iniziare una nuova vita ma sarà molto difficile ripartire. Iniziano a crearsi nuovi gruppi, nuove amicizie. I ragazzi del paese riusciranno a superare gli ostacoli che l...