Capitolo 125

58 4 0
                                    

Per l'ennesima volta l'orlo del mantello s'impigliò al ramo sporgente di un cespuglio spinoso e dovette fermarsi, poiché tirata dalla stoffa che non le permetteva di proseguire. Roteò gli occhi al cielo, strattonando il tessuto con un colpo secco che portò la pianta a perdere qualche foglia e a spezzarsi. Del sentiero non si vedeva la fine ma almeno i bambini erano visibili, in lontananza mentre correvano tra gli alberi in fondo. Per lo meno ogni tanto si fermavano per attenderle. Non era questo che si era aspettata di fare una volta arrivati al piccolo accampamento allestito nella radura vicina.

Pensava che una voltata smontata da cavallo dopo un'ora soffocante passata in sella, procedendo in quella lenta e asfissiante camminata attraverso il bosco, si sarebbe riposata cinque minuti, il tempo per recuperare sollievo alla schiena a pezzi e alle gambe stanche, approfittando anche della battuta di caccia cui tutti i presenti avrebbero preso parte quella mattina, e invece, si ritrovava a vagare in quei sentieri per stare dietro a Lise e i gemelli. Quei bambini erano terribili, neanche il tempo di voltare lo sguardo per ritrovarseli a correre come i forsennati in cerca di un lago in cui mettersi a giocare.

Lo comprendeva quel comportamento dopo tutto. Quando Thor aveva detto che non aveva il permesso di poter partecipare alla battuta di caccia perché troppo piccola perché potesse farlo, era scoppiata a piangere. Che volesse divertirsi ci stava anche ma non in quel modo, abbandonando persino il mantello su un ramo costringendo lei a doverselo portare dietro, come se già non bastasse la sua difficoltà nel procedere tra avvallamenti e foglie. Aveva perso l'abitudine.

«Sigy, puoi aiutarmi?»

Si voltò. Torvi era rimasta incastrata per i capelli a un ramo sporgente e scoppiò a ridere. Non si poteva certamente dire che fosse una donna di campagna, da quanto ricordava, Torvi non era mai stata molto avvezza alle scampagnate nei boschi o alle battute di caccia sebbene fosse una delle migliori guerriere di Asgard e fosse un'abilissima spadaccina. Alquanto buffo vederla arrancare in quel modo, come se non avesse mai messo piede in una foresta prima d'ora. Era un errore da dilettanti impigliarsi tra gli alberi. Si avvicinò per lavorare i capelli in modo da liberare le ciocche rimaste impigliate e diede loro una sistemata quando fu libera «Fatto».

«Grazie.»

«Ce la fai?»

Lei annuì, si abbassò quanto bastava per non finire di nuovo per colpire qualche ramo sporgente facendosi spazio con le mani per aprirsi il passaggio «Potrebbero quantomeno aspettare».

«Li ho visti, sono più in fondo. Quanto hai detto che dista questo lago?»

«Non siamo molto lontane, pochi metri.»

Probabilmente aveva ragione perché udì le voci squillanti dei bambini in lontananza e poi il richiamo di Lise che urlava qualcosa riguardo a un lago grandissimo a pochi passi da loro. Onestamente capì poco o nulla di quanto stava gridando ma non poteva mettersi a farlo lei stessa con il rischio di far insordire la povera Torvi, cui preferì chiedere «Tu hai capito?»

«Sì, hanno trovato il lago.»

«Bene» Il piede affondò in un fosso, per fortuna riuscì a reggersi al tronco di un albero a pochi centimetri da lei per rimettersi in piedi e trattenne l'imprecazione in fondo alla sua bocca, masticandola per non proferirla. Era ciò che odiava dei boschi, sentieri scoscesi, terreno pieno di buche o di sassi e rami sporgenti e piante spinose. Fu Torvi ad aiutarla, si appoggiò a lei per rimettersi in piedi «Stupido fosso».

«Io li ho sempre odiati.»

«Io no, invece. Partecipo a molte escursioni per le foreste norvegesi quando vado a Bergen, alcune anche a cavallo, ma sono tutte guidate per sentieri più pratici di questo. Anzi mi sorprende di starmela cavando così bene, ho perso lo smalto di una volta, ero sempre in giro per il bosco da ragazza, probabilmente avrei continuato a farlo se non fossi stata costretta a dover smettere. La città è bella, ma certe cose non puoi farle.»

Swan Ice- L'Anello del NibelungoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora