Capitolo 135

56 3 0
                                    

Non era la prima volta che si decideva di organizzare un banchetto all'aperto eppure la corte reagiva sempre come se fosse una novità introdotta da poco. L'allegria che si veniva a creare tra i commensali era maggiore di quella che di solito animava i lunghi banchetti dentro sale soffocanti e spesso affollate, sebbene fosse un lavoro molto più impegnativo dover allestire un banchetto all'esterno, poiché tutto l'occorrente andava trasportato fuori.

I giardini fioriti e i profumi dell'aria, erano sublimi per la vista e scenografici, non a caso era molto più propensa per dedicarsi ai banchetti all'aperto che a quelli all'interno del palazzo. Le file di domestiche che portavano argenteria e piatti di porcellana decorati, bicchieri di cristallo e pregiati arredamenti, erano lunghe e accompagnavano il resto della servitù presente che si curava di allestire le lunghe panche di legno e i moltissimi tavoli con tovaglie pregiate e centrotavola in argento da abbellire con fiori freschi e appena raccolti, accuratamente stretti tra le mani di alcune ragazze munite di cesoie e cesti.

Il baldacchino alle sue spalle era curato nei dettagli, la grande tavolata centrale era disposta sotto il tendone di pesante stoffa rossa dai decori dorati, sistemata sopra un'impalcatura di legno con sedie annesse. Furono già disposte le brocche di vino e idromele e i piatti, calici e tovaglioli, posate e vassoi di frutta fresca. Lo stesso processo era riservato al resto delle tavolate disposte verticalmente e una cura maggiore fu data a quelle destinate a ospitare il buffet, già ricolmo di vassoi con tartine e vari spuntini. Piccoli piattini furono disposti a torretta in angoli strategici delle tavole e così anche i bicchieri.

Tutto filava liscio sotto il suo sguardo attento e vispo, osservando il lavoro dei servitori e delle ragazze che ogni tanto si avvicinavano per un ordine o in cerca del suo consenso a determinate azioni. Non si poteva dire che il lavoro fosse poco ma persino i servitori davano l'impressione di apprezzare particolarmente quel genere di banchetto.

La giornata era ideale, un bel cielo azzurro abbellito da un sole acceso e privo di nuvole a coprire i caldi raggi che esso emanava, accompagnando il volo di qualche uccello canterino che avrebbe fatto da ulteriore melodia a quella che i musici avrebbero suonato per intrattenere i nobili elfi di Svartalfheim che Thor aveva elevato dal grado di prigionieri a quello di ospiti. Una mossa astuta, bisognava ammetterlo. Ora che le delegazioni erano andate via, il palazzo aveva riacquistato la precedente serenità e tranquillità, sebbene difficilmente ci sarebbe stata una fine alle riunioni del concilio e Thor sarebbe stato sempre impegnato nella pianificazione della guerra mentre Loki badava ancora con la pozione.

Prese un profondo respiro, affranto.

La pozione.

Quasi tre settimane di lavorazione e neanche adesso che erano giunti alla fine di quel lungo cammino riusciva a tranquillizzarsi, quella povera bambina aveva già sopportato troppo e se la pozione si fosse rivelata un fallimento, non sarebbe stata in grado di sopravvivere ancora. La fortuna era che non fosse umana, la specialità del suo sangue e le cure adeguate avevano impedito che l'anello la consumasse immediatamente. Doveva essere fiduciosa ma non riusciva, non come doveva.

Sperava che tutto andasse per il meglio ma le Norne non guardavano in faccia nessuno, nemmeno i bambini purtroppo e se avessero voluto tirare qualche brutto scherzo, nessuno avrebbe potuto impedire che il destino si compiesse.

«Madre.»

Alzò lo sguardo, Thor si stava avvicinando.

Le dame presenti smisero di lavorare per inchinarsi al suo cospetto e lei si alzò dalla sedia per andargli incontro, sforzando un sorriso «Buon giorno».

«Sei pallida, stai male?»

«Sono solo preoccupata, come tutti» a giudicare dal suo sguardo ugualmente abbattuto, neanche lui era estraneo a ciò, una situazione che pesava sulle spalle di tutti senza poter fare niente per alleggerirla.

Swan Ice- L'Anello del NibelungoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora