Frigga, perse il conto del tempo, stando seduta alla poltrona di velluto della scrivania, a guardare Loki che medicava con impacchi di erbe curative dall'odore insopportabile il braccio ferito di Lise. Il corso del sangue ormai si era arrestato ma la pelle aveva assunto un innaturale colorito violaceo e il punto in cui si trovava la ferita, adesso coperta da fasciature bianche fino al polso, era gonfio. Il silenzio che la circondava, era qualcosa d'insopportabile, come il respiro affaticato della bambina, il cui colorito era pallido fatta eccezione per le guance appena tinte di rosso, dovuto alla febbre che le era salita e che si cercava di tenere a bada con una pezza bagnata sulla fronte.
Era corsa immediatamente negli appartamenti di suo figlio quando le era stata comunicata, con una certa urgenza, la notizia di quanto accaduto e trovarsi davanti tovaglie insanguinate, lei che soffriva in preda alla febbre e soprattutto l'arma Nokken, un pugnale dalla lama serpentina, macchiata del sangue di Lise, le era venuto un terribile colpo. Il resoconto di una Sigyn in lacrime era stato esaustivo, forse inquietante per i suoi gusti ma rendeva a pieno il terribile presentimento che per tutto il giorno l'aveva assillata.
Per lo meno, capiva anche il perché Loki non si era fatto vedere in giro. Pensava che la sua assenza fosse dovuta a una decisione spontanea di non assumersi alcuna responsabilità nei confronti del regno e del rifiuto di voler adempiere i doveri che Thor gli aveva affidato poiché principe. Si era sbagliata ed era un bene.
Capì che Loki terminò il suo lavoro, solo quando si alzò dal letto per coprire il braccio di Lise con la coperta e sciacquarsi le mani nella bacinella di metallo. Si alzò dalla poltrona e gli si avvicinò, guardando il volto pallido e stanco della bambina «Allora?»
«Il veleno le ha paralizzato il braccio. La ferita impiegherà diversi giorni prima che si rimargini, almeno fino a quando l'infezione non sarà stata debellata dall'antidoto e dagli impacchi.»
«Come facciamo a sapere se la paralisi causerà danni?»
Lui scrollò le spalle «Aspettando e sottoponendola a una Fucina non appena sarà possibile, per il momento la priorità l'hanno la ferita e questa febbre. La terrò sotto controllo e mi assicurerò che scenda del tutto. Non ci vorranno molte cure, basterà qualche infuso».
Annuì, seppure non si sentisse per niente sollevata. Guardare Lise in simili condizioni le stringeva il cuore, si era aspettata di vederla tornare a palazzo felice e magari anche esausta per la giornata trascorsa in giro per il regno e, invece, tornava in quelle terribili condizioni. Aveva sfiorato la morte per poco e non solo a lei a giudicare da come anche Thor si era presentato a palazzo, dopo essere atterrato nel cortile.
Purtroppo, c'era molto di più a preoccuparla «Loki, che cosa le provocherà quest'infezione? Basta già l'anello a indebolirla».
«Ancora non lo so, staremo a vedere.»
Agitò le mani così fa togliere l'acqua in eccesso e prese una tovaglia pulita per asciugarle. Frigga prese un lungo respiro, si sedette a bordo del letto per guardare Lise, ancora con gli occhi chiusi e che non si era accorta di nulla, il che era una fortuna considerando che doveva farle molto male il taglio che le spiccava sul braccio.
Non poteva non pensare alla povera Sigyn. Probabilmente era disperata, in attesa di sapere qualcosa sulla salute di sua figlia poiché Loki l'aveva mandata via quando lei era arrivata. Non poté non chiedere «Come sta Sigyn?»
«Le ho detto di farsi un buon bagno. Probabilmente non lascerà questi appartamenti fino a quando lei non sarà in condizioni di poter tornare nelle sue stanze. Farò portare un altro letto dalle ancelle quando avrò terminato.»
«Sarebbe anche comprensibile.»
Lui si limitò a scrollare le spalle e Frigga non poté non corrugare la fronte nell'osservare il suo sguardo cupo e lievemente accigliato. Ricordò come aveva guardato Sigyn la sera del banchetto, l'odio che trapelava dai loro reciproci sguardi sfuggenti e brevi, soprattutto il pessimo umore che aveva accompagnato Loki per l'intera serata e non poté più fare finta di niente «Che cos'è successo tra voi?»
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Swan Ice- L'Anello del Nibelungo
FanfictionTre anni dopo la Battaglia di New York, tutto procede tranquillamente, questo fin quando Ailìs Swan, una ragazzina di dodici anni, non entra in possesso di un antico e pericoloso oggetto che spinge Thor a dover mettere da parte le divergenze con Lok...