Capitolo 144 parte 1

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Rimossa la copertura di stoffa, l'anello si palesò in tutto il suo sinistro splendore agli occhi di Padre Tutto, la cui vista si aguzzò dinanzi alla lucentezza sinistra che l'Anello del Nibelungo emanava adagiato su quel piccolo cuscino blu adagiato su un altare di pietra dalla guardia. Odino, si alzò dal trono, scese le scalinate per avvicinarsi e osservare da vicino l'oggetto malefico che aveva scatenato le peggiori pene a tutti.

A Lise soprattutto.

Era così strano vederlo finalmente lontano dal suo dito, sembrava un banalissimo pezzo d'argento senza alcuna particolarità a un primo sguardo e non si stupiva che l'amica di Lise ne fosse stata attratta a tal punto da considerarlo innocuo quando lo aveva trovato. Persino lui avrebbe giurato che fosse un banale anello dimenticato da qualcuno se lo avesse avuto per puro caso tra le mani, probabilmente perché la magia di cui era intriso impediva di poter rilevare l'energia emessa dal Seidr come un qualunque altro oggetto magico.

«Quali sono stati gli effetti della pozione? L'anello è integro?»

«Loki dice di sì. La pozione ha annullato gli effetti delle rune ma non è riuscita a corrodere la sua struttura fisica perché troppo poca la quantità di roccia lavica. Siamo stati anche molto fortunati» Ed era già quello un sollievo se pensava a che cosa Eir avesse presagito con la sola rimozione dal suo dito, le Norne erano state a loro favore, almeno sotto quel punto di vista.

Annuì.

Un gesto della sua mano esortò la guardia che prese il cuscino con l'anello e si avviò verso le grandi porte laterali che conducevano ai sotterranei, nella sala delle reliquie. Seguì suo padre mediante tale direzione, scendendo i gradini che portavano alla sala sottostante in cui, nelle varie nicchie, erano custoditi tutti i suoi tesori e bottini di guerra, almeno quelli che non erano stati riconsegnati ai legittimi proprietari come lo Scrigno degli Antichi Inverni, la cui nicchia era vuota. Attraversarono la stretta passerella per svoltare l'angolo sulla sinistra, che portava ad altre scalinate e a una seconda porta. Si fermarono dinanzi a essa e solo la lunga lancia di Odino, la cui base batté due colpi sul pavimento, la aprì, dando l'accesso a una seconda sala inizialmente immersa nel buio ma che fu rischiarata dall'accensione automatica di alcuni lumi che gettarono una luce rossiccia al suo interno, rivelandone l'ampio spazio.

Le pareti erano di pietra nera, non c'erano finestre e gli alti soffitti erano sorretti da colonne dai capitelli elaborati. Dovevano trattarsi dei saloni inferiori dove, di norma, Odino teneva sigillati tutti gli oggetti da lui ritenuti pericolosi, come la Fiamma Eterna. Vi passò accanto, custodita in una nicchia scavata direttamente nella pietra della parete, dietro una spessa barriera dal colore azzurro. In quella sala c'era solo quello, le altre erano vuote, probabilmente perché la maggior parte degli oggetti recuperati nel corso di guerre e battaglie non erano da considerarsi così pericolosi da dover essere spostati dietro porte protette da pesanti magie o nicchie con sigilli incantati.

Camminarono fino alla parete frontale, dove si trovava una piccola nicchia dalla forma quadrata, vuota e scavata nella parete con almeno venti centimetri di profondità. Il permesso fu dato da un cenno della mano e la guardia depositò l'anello all'interno della nicchia, poi, fu impostata una sequenza di rune specifica e si generò una protezione del medesimo colore azzurro a chiuderla. La successiva precauzione fu una lastra di pietra che coprì la griglia stessa, nascondendo la vista dell'anello oltre a quella che si poteva definire una comune parete.

«In questo modo, nessuno potrà trovarlo» Fu la spiegazione di Odino, pronunciata con sicurezza.

«Lo ritieni necessario?»

«Ma certo! Questi sotterranei sono protetti da magie potenti e nessuno può forzare quelle porte o questo meccanismo» Si voltò, incamminandosi verso le porte «L'Anello del Nibelungo non sarà mai trovato né tanto meno sarà estratto da quella barriera, le rune sono potenti e mai nessuno ha messo piede in queste stanze. Sono state costruite appositamente per contenere reliquie ben più potenti di quel pezzo di metallo e mai nessuno è riuscito a trovare questi sotterranei. Non mi aspetto certamente che lo faccia una ragazzina con un nome ridicolo o un sovrano in disgrazia senza neanche un esercito al suo seguito, che si crogiola nello circondarsi da pirati spaziali e tagliagole della peggior risma».

Swan Ice- L'Anello del NibelungoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora