Jimin's pov
Quella stessa sera tornai a casa soddisfatto. L'inaugurazione era andata benissimo, i clienti erano super soddisfatti dell'arredamento del locale e ancora di più del cibo. Fu davvero una fortuna trovare posto lì. Avevo cercato lavoro per mesi, dopo la separazione dei miei genitori decisi di scappare letteralmente di casa, ero stanco delle loro litigate giornaliere, delle urla, dei pianti isterici di mia madre. Era diventato tutto un inferno. Avevo solo 18 anni quando tutto questo accadde e appena finito la scuola ho cercato di mandare più curriculum possibili per trovarmi un piccolo impiego ma in grado di guadagnare quanto basta per affittare una casa a Busan e vivere da solo. Questo finché non conobbi Taehyung, il mio coinquilino, non che migliore amico.
Prima del ristorante lavorai all'interno di un'agenzia immobiliare, poi in un supermercato e infine mi occupai di consegnare pacchi. Feci davvero di tutto, ma questo mi aiutò a crescere, a responsabilizzarmi. Non sarei mai e poi mai tornato indietro, ero fiero della mia scelta. I miei genitori alla fine divorziarono, e non si videro più, fu davvero un sollievo. I nostri rapporti non sono migliorati, non che prima fossero accettabili, ma ognuno ha intrapreso una sua strada. Mia madre è rimasta al mio fianco, non è molto presente, ma so che se avrò bisogno lei ci sarà. Così TaeTae mi salvò dal baratro in cui ero entrato, chiedendomi di vivere con lui dividendo le spese.
Ed eccolo qui, in piedi davanti a me che mi guarda con occhi sospettosi, chiedendosi probabilmente il perché fossi tornato così tardi, non era proprio da me. Io invece pensai come mai mi avesse aspettato sveglio a quell'ora, sapendo che il giorno dopo sarebbe dovuto andare all'università. <<Hai mai pensato di chiamare? Lasciare un messaggio? Sai non vivi da solo Jiminie, ed ero molto preoccupato per te>>, mi sgridò. Alzai gli occhi al cielo e lo superai. Per quanto gli voglia bene, queste sue ramanzine da mamma incompresa mi stancano. Effettivamente avrei dovuto avvisarlo, so bene quanto sia iperprotettivo con me, e per quanto mi è stato vicino, non posso permettermi di farlo soffrire, non lo merita per nulla al mondo.
<<Mi dispiace Tae, ho finito di lavorare tardi, l'inaugurazione è durata più del previsto>>, spiegai.
<<Fino alle 3 del mattino? Wow pensavo lavorassi in un ristorante non in una discoteca>>, scherzò. Continuai a sistemare i vestiti girando per casa cercando di ascoltare cosa mi stesse dicendo, nonostante il sonno fosse troppo e la voglia di buttarmi nel letto senza svegliarmi mai più mi stava assalendo.
<<Abbiamo finito verso le 23,30 ma poi ho incontrato un ragazzo, mi sono fermato a parlare e sono arrivato tardi>>, affermai sbadigliando. Mi misi una maglietta veloce e rimasi in boxer, spostando le coperte. Tae si sedette accanto a me, voglioso di ascoltare altro.
<<Un ragazzo? Oh Jiminie! Deve essere stata una lunga chiacchierata....o come spero è successo dell'altro?>>, domandò allusivo.<<Tae per favore non ci ho scopato, non con gli sconosciuti e non sul luogo di lavoro!>>, affermai stupefatto dalla schiettezza con cui me l'aveva chiesto. Insomma, sa che non sono un ragazzo facile, conoscevo Jungkook da meno di un giorno e per quanto fosse bello, attraente, con uno sguardo magnetico, non ci sarei mai andato a letto. Almeno non adesso.
<<Beh che c'è di male? Non mi sembra una cosa tanto strana, forse non ti piace abbastanza, o non è quello giusto>> continuò. Questa conversazione stava decisamente degenerando, ed io volevo dormire.
<<Non è quello giusto? L'ho conosciuto stasera! Ci ho semplicemente parlato e accompagnato a casa>> spiegai. Sperai di aver risposto all'interrogatorio che mi stava ponendo, ma mi accorsi di aver dimenticato con chi stessi parlando. Tae non si ferma mai, e se sa che riguarda me, mi torturerò finché non parlo.<<Hai fatto salire uno sconosciuto sulla tua macchina? Park Jimin, deve esserti piaciuto molto il ragazzo per averlo avvicinato così. Oh, sono così contento per te!>>, mi abbracciò. Eccolo, ha frainteso tutto. Adesso penserà che mi piaccia. Sono nella merda.
<<Posso dormire adesso? Domani devo lavorare>>, brontolai.
<<Assolutamente no, mi devi raccontare tutto. Come si chiama? Hai una sua foto?>>, domandò a raffica. Perché non sono stato zitto? Avrei potuto inventare qualsiasi scusa, ma la mia indole sincera ha prevalso. Mi frego sempre da solo.
<<Non è proprio uno sconosciuto, mi sembra di averlo già visto, ma non so dove>> affermai. Il suo volto non mi era nuovo, appena lo vidi cercai subito di pensare se ci fossimo incontrati prima, ma fallì miseramente, la mia mente era troppo occupata dalla sua bellezza per riuscire nell'intento.<<Cercalo su instagram, e vediamo>> propose.
<<Che? Non mi metterò a cercarlo alle 3 del mattino, insomma penserà che sia..che sono innamorato di lui? Non ho 15 anni, se gli piaccio tornerà al locale, gli ho detto che può trovarmi lì>>, affermai abbracciando il mio dolce cuscino. L'unico amore della mia vita.<<Ma non devi seguirlo o mettergli like alle foto, solo farmi vedere chi è>>, affermò prendendo il telefono. Lo sbloccò e aprì l'applicazione. Devo ricordarmi di cambiare il pin.
<<Ok ok, basta che poi mi lasci dormire intesi?>>, affermai. Annuì. Così lo cercai, digitai il suo nome e fra i profili trovai quello che più mi sembrava fosse il suo. Era pubblico. Tae rimase lì vicino a me, e quando aprì la prima foto scoppiò.
<<Oh mio dio ma è un figo! Jimin che diavolo, vuoi lasciarti perdere questa occasione??>>, domandò scorrendo le varie foto e video. Beh, che potevo dire, la bellezza non passa mai inosservata.<<Si è bello, ma non sbavarci sopra, ti ricordo che sei fidanzato>>, lo sgridai. Sembrava un ragazzo semplice, aveva foto prevalentemente con gli amici, con quelli che penso siano i suoi fratelli, e una....ragazza? Sinceramente avevo dato per scontato il fatto che fosse omosessuale visto come si era approcciato con me, ma dalla didascalia si deduce chiaramente che non sia una semplice amica "Sei il ieri, oggi, domani, sempre, l'unica per la quale vale la pena di vivere". E se fosse la sua ragazza?
<<Quasi fidanzato, Yoongi hyung non me l'ha chiesto ufficialmente>>, spiegò.
<<Penso sia fidanzato....>>, sospirai tristemente. Tae mi abbracciò.<<Spero non lo sia, ma se lo è la lascerà per te vedrai>> mi sorrise.
<<Tae! Non dovresti dire queste cose, non è carino nei confronti della ragazza>> affermai sorridendo. Era sempre in grado di tirarmi su il morale, questo è uno dei tanti motivi per cui lo amo, ormai è come se fossimo fratelli, una cosa sola. Non potrei mai immaginare una vita senza il mio TaeTae.
<<Jimin tutti si innamorerebbero di te, non devi avere dubbi su questo>>, mi sgridò. È che sembra così bello, forte, sicuro di sé, non può essermi davvero capitata questa occasione, non ci credo.
<<Aspetta, torna indietro sulla foto di prima>> aggiunse poco dopo. Ricaricai la pagina tornando alla foto di prima. Tae mi prese il telefono e controllò i tag, rimasi sorpreso dai nomi. Si trovava in un locale, forse una discoteca con dei ragazzi e uno fra questi era Yoongi.<<A quanto pare conosce Jungkook>> affermai.
<<Si chiama così quindi. Posso chiederglielo se vuoi>> propose.
<<No! Ma sei impazzito? Penserà che lo stia stalkerizzando, non faremo niente. Magari passa di nuovo al locale e glielo chiederò io.>> risposi. Forse questa poteva essere la volta buona in cui qualcuno si fosse interessato davvero a me, e che fosse disposto ad andare oltre l'aspetto fisico. Non voglio conoscerlo attraverso le amicizie, desidererei che fossimo solo noi, conoscerci pian piano e vedere come va. E forse dovrei seguirlo su instagram, ma lo farò più avanti.<<Come vuoi, ma non farti fermare dalla paura. Hai 24 anni, vivi ogni attimo in libertà, se non lo fai ora non è detto che ti ricapiti l'occasione>> disse. Decisi di non pensarci in quel momento, la giornata era già stata alquanto strana e non mi andava di allungarla ancora di più. Così lo salutai e mi misi a letto, chiusi gli occhi, pensando a come fosse stato bello averlo accanto a me, anche se stava cercando di sedurmi probabilmente per portarmi a letto, ma non posso dire che mi sia dispiaciuto.
<<Jiminie>> pronunciò.
<<Dimmi>> risposi.
<<Posso dormire con te?>> domandò. Gli feci segno di sdraiarsi accanto a me spostando le coperte. Ci scambiammo la buonanotte, abbracciandoci come sempre. Tae mi diede un bacio sulla guancia e mi addormentai.---------------
Nuova storia, nuovi personaggi, ma i vmin sempre insieme😍
Saluti da Kookie❤️
Grazie per le letture!
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~Unpredictable~ Jikook
FanficJimin e Jungkook sono due poli opposti che si richiamano continuamente. Il primo pauroso, gentile, sincero, riservato. Il secondo passionale, schietto, bugiardo, deciso in tutto quello che fa. Sarà una pizzeria a farli incontrare, e dal primo sguard...