Capitolo 69

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Jimin's pov

Arrivò il fatidico giorno: il matrimonio di Taehyung. Mi trovavo in comune già da bel po' di tempo a cercare di rassicurarlo, mentre Jungkook faceva la stessa cosa con Yoongi.

<<Non verrà>>, esclamò allentandosi la cravatta.
<<Si che verrà>>, affermai sistemandogliela. Il completo di Armani gli stava benissimo, proprio come a me. Stamattina, dopo la colazione, Jungkook fece il suo ingresso in salotto con un enorme pacco in mano. Già dalla grafica capii di chi fosse. Disse di averlo comprato tanto tempo fa, ma sapendo che mi sarei arrabbiato, decise di darmelo solo il giorno stesso. Ero felice quando mi riempiva di regali, ma non c'era bisogno di spendere tutti questi soldi. Non che per lui fosse un grande problema.
<<Se non viene lo uccido. Ti immagini? Con tutti questi invitati! Farò una figura orrenda!>>, continuò a lamentarsi. Cercai di calmarlo massaggiandogli la schiena, finché non arrivò il momento di accompagnarlo davanti al giudice di pace. Ancora non ci credevo che stesse per accadere. Yoongi fece il suo ingresso in tutta la sua bellezza, accompagnato da Jungkook che sorrise appena mi vide. Il giudice iniziò la cerimonia, facendo accomodare tutti e leggendo le loro promesse.

Jungkook non mi staccava gli occhi di dosso, pensando forse, come me, quando c'eravamo noi lì davanti.

<<Kim Taehyung vuoi prendere il qui presente Min Yoongi come tuo sposo per onorarlo e rispettarlo ogni giorno della vostra vita finché morte non vi separi?>>, chiese.
<<Lo voglio>>, rispose.
<<E tu Min Yoongi vuoi prendere il qui presente Kim taehyung come tuo sposo per onorarlo e rispettarlo ogni giorno della vostra vita finché morte non vi separi?>>, domandò.
<<Lo voglio>>, affermò prendendolo per mano. Si scambiarono le fedi, insieme alle loro promesse, rendendo ancora più ufficiale il loro splendido amore.
<<Potete pure baciarvi>>, disse il giudice, scostandosi di poco. All'unire delle loro labbra partirono gli applausi, e gli auguri, mentre io guardavo Kookie commosso. Gli mandai un bacio volante, guadagnandomi un suo sorriso.

I novelli sposi furono rapiti dai vari invitati, in particolare dai familiari per le solite foto di routine. Potrei creare un album anche per loro, sono sicuro che gli piacerebbe molto. Devo solo capire se l'abbiano già chiesto al fotografo o no.

<<Hyung aspetta>>, mi chiamò Jungkook. Il calore familiare della sua mano, insieme al suo profumo avvolgente, era in grado di farmi passare la rabbia che provavo ogni volta che mi si avvicinava. Dopo la discussione di eri sera avevo cercato di non pensarci, di non parlarne più, proprio per evitare ulteriori scandali e false promesse. Ero convinto del suo amore, e avevo deciso di credergli. Però non gli avrei lasciato campo libero subito, avrebbe dovuto soffrire per un po', mostrandomi che era davvero pentito.
<<Dimmi>>, affermai sorridendo.
<<Vieni al ristorante con me? O preferisci andare con tuo fratello?>>, domandò.
<<Mio fratello è qui? Scusa quando l'hai incontrato?>>, affermai sorpreso. Né lui né Taehyung mi avevano avvisato di nulla, che fosse una sorpresa? In genere non ama le entrate ad effetto e di sicuro non avrei voluto fargli conoscere mio marito per la prima volta così.

<<All'entrata, ci siamo presentati, c'erano anche i tuoi genitori>>, spiegò.
<<Tutti e due? Anche mio padre? Insieme?>>, domandai a raffica. E fu così che li vidi da lontano. Stavano parlando con i genitori di Tae, ed io indietreggiai sempre di più.
<<Jimin stai tranquillo, andrà tutto bene>>, affermò abbracciandomi da dietro. Nessuno sapeva del mio matrimonio, se non mia madre. Mio padre non era mai stato favorevole a nulla se riguardava me, e di sicuro si sarebbe offeso sapendo di non averlo avvertito prima.
<<Gli hai detto che siamo sposati?>>, domandai piagnucolando.
<<Si, ho fatto male?>>, chiese con tono innocente.

<<Prima o poi lo avrebbero scoperto>>, conclusi. Mio fratello ci notò, facendo segno a tutti di raggiungerci.
<<Tesoro, come stai?>>, domandò mia madre, l'unica a sapere la verità. Entrambi erano felici di vedermi, lo si vedeva dallo sguardo pieno di amore che mi rivolgevano, in contrasto con quello di ghiaccio di mio padre che fissava Jungkook.

<<Bene...lui è Jungkook, mio marito>>, lo presentai. Porse la mano prima a mio padre, che la rifiutò, lasciandolo interdetto. Già era strano che fosse qui con mia madre, visto il loro divorzio, figuriamoci conoscere mio marito. Mio fratello colmò subito quel vuoto, sottraendoci dalla situazione imbarazzante che si era creata.
<<Benvenuto in famiglia caro, spero tu possa amare veramente mio figlio>>, esclamò mia madre.
<<Lo amo immensamente>>, rispose sorridendomi. Li lasciai parlare per un po', notando di sfuggita lo sguardo di disapprovazione che mio padre continuava a lanciarmi. Mi dispiaceva molto, ma non mi sarei mosso dalla mia posizione. Non avrei rinunciato a lui per un uomo che mi ha lasciato da piccolo. Non può venire a rivendicare il ruolo di padre che non aveva mai assunto in tutta la sua vita.

Jungkook seppe destreggiarsi bene fra una conversazione e l'altra, cercando ogni tanto di inserirmi, con scarsi risultati. Non riuscivo ad aprire bocca, e Taehyung mi avrebbe sentito. Non poteva invitare la mia famiglia senza dirmi nulla, è sbagliato e irrispettoso. Però devo ammetterlo, se non me li fossi trovati qui davanti, non sarei mai riuscito a digli la verità.

<<Vieni a farci visita qualche volta, così possiamo conoscerci meglio Jungkook>>, propose mia madre prima di lasciarci soli.
<<Lo farò grazie>>, rispose lui. Sospirai pesantemente, rilasciando tutta l'aria che avevo trattenuto negli ultimi minuti. Per fortuna dovemmo prendere l'auto e raggiungere il ristorante, e riuscii a distrarmi. Nessuno dei due disse nulla per tutto il viaggio per fortuna. Non sapevo come affrontare l'argomento, ed ero sicuro che gli avesse dato fastidio il fatto di non aver detto nulla ai miei genitori. Non sapevo come farlo.

Una volta arrivati a destinazione, mi prese per mano, conducendomi all'interno. La location era raffinata, con decorazioni bianche e oro. Affittò una sala grande, con tavoli a forma di cerchio sparsi con al centro quello degli sposi. Ci trovammo insieme agli altri ospiti di onore, ossia i loro amici. Avevo accanto Hoseok, l'unico dei tre che mi stava simpatico. Parlammo di un sacco di cose, tra cui la sua passione per la danza. Era davvero un ragazzo simpatico, pieno di battute, con un sorriso contagioso. Si capiva da subito come mai l'avessero chiamato sunshine. Jin hyung e Namjoon non dissero nulla per tutto il pranzo, scambiarono solo qualche parola con Jungkook, che non riuscii a sentire.

<<Jimin vogliamo chiederti scusa ancora una volta per tutto ciò che è successo fra di noi. Vorremmo riiniziare da capo se sei d'accordo>>, proposero. Kookie mi fece segno di accettare, e così feci. Mi strinsero in un abbraccio di gruppo, ringraziandomi. Non ero molto convinto di potermi fidare, ma sapevo quanto lui ci tenesse a vedermi tranquillo con i suoi amici e così feci.

La giornata si concluse tranquillamente, i due sposi aprirono le danze, portando tutti gli invitati a seguirli. Ballai un lento dopo l'altro con Jungkook che non fece altro che sedurmi tutto il tempo, sussurrandomi frasi romantiche all'orecchio e ondeggiando un po' troppo il bacino. Era irrefrenabile.

<<Sei bellissimo Jimin>>, esclamò baciandomi.
<<Anche tu>>, risposi. Appoggiai la testa sulla sua spalla, lasciandomi cullare dalla musica e dal suo contatto dolce. Strinse le nostre mani, riportando l'attenzione su di lui.
<<Ti ricordi cosa ti dissi il giorno in cui mi innamorai di te?>>, domandò. Lo ricordavo benissimo.
<<Sei il mio punto di non ritorno>>, sussurrò prima di attirarmi a lui con un bacio passionale. 

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Bad news: la storia sta per finire😭❤️
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~Unpredictable~ JikookDove le storie prendono vita. Scoprilo ora