Capitolo 60

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-Myra sta suonando il tuo cellulare -mi avverte María
-Chi è? -chiedo, visto che io sono impegnata a fare le trecce a Isabella
-C'è scritto "Mamma di Kyl"-
Scatto subito in piedi e corro da María
-Grazie -dico afferrando al volo il cellulare dalle sue mani ed esco in giardino per parlare, cosicché nessuno mi senta
-Salve signora Mbappé -esordisco accettando la chiamata -Voglio dire Fayza -mi correggo subito, ricordandomi che lei mi chiede sempre di chiamarla per nome
-Brava ti sei corretta da sola! Come stai? Ti ho disturbato per caso?-
-Nono, nessun disturbo, anzi mi fa piacere che mi abbia chiamato. Va tutto bene, giusto?-
Una nota d'ansia riecheggia in quella domanda
-Sì, va tutto benissimo, non ti preoccupare-
Esalo un sospiro di sollievo
-Anzi ti ho chiamato proprio per questo, per ringraziarti. Senza di te nulla di tutto questo sarebbe stato possibile-
-Non mi metta in imbarazzo ringraziandomi, ho fatto quello che avrebbe fatto qualunque persona al posto mio: era un mio dovere in quanto amica-
-Tu nascondi sempre i tuoi meriti facendoli passare per doveri, ma dimentichi che anche rispettare i doveri è una virtù di pochi. Perciò prenditi tutti i "grazie" che ti meriti-
Cala il silenzio per un attimo e faccio finalmente la domanda che mi preme fare dal primo momento:
-Kylian era felice?-
-Non sai quanto! Quando lui e Wilfried si sono abbracciati, sono scoppiati a piangere tutti e due per la gioia: sono due testardi orgogliosi, ma si amano da morire-
Sorrido, anche se non può vedermi.
All'improvviso sento un forte trambusto provenire da dentro casa
-Fayza, devo lasciarti ora. Ci sentiamo più tardi-
-Non preoccuparti, vai pure-
Sto giusto per salutarla e attaccare quando lei continua dicendo:
-Ah e non sapevo di te e Paulo... Volevo solo dirti che sono felice per voi e vi auguro tutto il bene del mondo-
Potrei giurare sul fatto che le stesse venendo da piangere mentre pronunciava queste ultime parole: l'ho capito dalla voce. Però non l'ha fatto e io so che questi auguri sono sinceri.
-Grazie. Mi saluti tutti, buone feste -riesco a dire nonostante la sorpresa per quell'ultima frase
-Buone feste-
Chiudo la chiamata e penso quanto possa essere difficile sapere che il proprio figlio ama una ragazza e augurare a quest'ultima una vita felice con un altro...

Flashback 5 giorni fa
Controllo l'ora sul cellulare: 4:30. Questo significa che in Francia sono già le 8:30: dovrebbero essere già svegli. Mi alzo, cercando di fare il più piano possibile per non svegliare Isabella e Emma che dormono accanto a me. Scivolo fuori dalle coperte e vado a chiudermi in bagno. Scorro la rubrica e finalmente trovo il contatto cercato: "Mamma di Kyl". Esito un secondo, ma alla fine premo il tasto per chiamare. Squilla per un po' e sto giusto per chiudere, quando sento finalmente una voce dall'altra parte:
-Pronto?-
-Salve signora Mbappé-
-Myra? Sei tu?-
-Sì, signora. Scusi il disturbo di prima mattina, ma avevo bisogno di parlarle e...-
-No, ma figurati non disturbi affatto e chiamami Fayza ti prego-
-Va bene Fayza-
-Come stai?-
-Io tutto bene, grazie. Voi?-
Segue un momento di silenzio e quel silenzio vale più di mille parole
-Tu sai già tutto -risponde infine
-Sì, so tutto -ammetto -Ed è proprio per questo che ho chiamato. Sono rimasta in silenzio fino ad ora, perché non volevo interferire nelle vostre questioni familiari e perché speravo che la situazione si sarebbe risolta presto. Però ormai sono cinque mesi che non rivolgete più la parola a Kylian-
Fayza scoppia a piangere e a me si spezza il cuore: vorrei poter essere lì per abbracciarla. In realtà volevo andare a Bondy per parlare con i genitori di Kyl di persona, consapevole di quanto fosse delicata come situazione, ma non potevo lasciare ancora una volta Paulo da solo e per questo mi sono dovuta ridurre ad una chiamata
-Fayza, la prego non pianga. Nulla è perso, le cose si possono ancora sistemare, anzi ho chiamato proprio per sistemarle-
-No Myra, tu non conosci Wilfried: lui è testardissimo. Non perdonerà mai Kylian per essere andato alla Juventus, non gli parlerà mai più -singhiozza Fayza
-L'unica cosa che so io è che Kylian e suo padre si sono sempre voluti un bene immenso e io confido nel fatto che non esista diatriba troppo grande per essere superata-
Segue l'ennesimo momento di silenzio da parte di Fayza, però sento i suoi singhiozzi diradarsi e questo mi rassicura
-Fayza, lei è delusa da Kylian?-
-No, assolutamente no! A me non importa dove gioca, non importa la maglia che indossa, non importa nemmeno che giochi a calcio o altro: a me importa solo che sia felice-
-Immagino che sia lo stesso per Ethan-
-Ethan soffre tantissimo questa situazione, non ha mai visto la nostra famiglia spezzarsi, mai. Nemmeno quando Kylian è andato al Monaco-
-Allora il signor Mbappé dovrebbe perdonare Kylian, non solo perché vuole bene a lui, ma anche perché ama lei e Ethan-
-Wilfried non è pronto a ragionare...-
-Posso parlargli? -irrompo all'improvviso
-Vorresti parlargli? -chiede Fayza e non nasconde la sua preoccupazione
-Sì-
-Sei sicura?-
-Non ho nulla da perdere e tutto da guadagnare-
-Va bene, allora resta in linea-
Sento il cuore accelerare: ho sempre avuto una certa paura del padre di Kylian, non perché sia una persona spaventosa in sé, anzi è meravigliosa tanto quanto Kylian, ma semplicemente perché ho sempre nutrito grande riverenza nei suoi confronti. Spero solo che ascolti le mie ragioni e io riesca a convincerlo a fare pace con Kylian
-Pronto?-
-Salve signor Mbappé, sono Myra, l'amica di Ky...-
-So bene chi sei Myra, non hai bisogno di presentarti. Ti ricordo che sei venuta a casa nostra molteplici volte-
-Sì, mi scusi. Ho solo pensato potesse confondermi con qualcun altro-
-È difficile pure questo, visto che sei l'unica ragazza che mio figlio abbia mai portato a casa. L'unica amica che ci abbia mai presentato e fatto conoscere-
Uno strano accento viene messo sulla parola amica
-Non ero a conoscenza di questo fatto -ammetto
Kylian non me ne aveva mai fatto parola...
-Anche sorvolando su questo dettaglio sarebbe difficile dimenticarti o confonderti con altri, visto che sei la ragazza a cui mi figlio dedica ogni cosa: la sua prima maglia della Juventus con il nuovo numero, il goal al derby d'Italia, il premio Kopa... Sei sempre in tribuna durante le sue partite, affianco a lui nelle interviste post partita, in platea ogni volta che viene premiato. Lo segui fedelmente quasi quanto la sua ombra: l'unica differenza è che pure l'ombra abbandona le persone nel buio, tu invece sembra che non abbia lasciato Kylian solo nemmeno allora. Forse è per questo motivo che Kylian ha deciso di venire in Italia per te. Ovviamente capisci bene che è impossibile dimenticarsi della ragazza che mio figlio ha preferito alla sua famiglia-
-Lo sa qual è la cosa che mi ha colpito in questo suo lungo discorso? La precisione con cui si ricorda tutti i momenti in cui sono stata accanto a Kylian, il che significa che ha seguito attentamente ogni partita, intervista, premiazione di Kylian: non gli rivolge la parola da mesi, ma non ha mai smesso di vegliare su di lui, non ha mai smesso di preoccuparsi di lui, non ha mai smesso di volergli bene. Allora perché continua a tenere Kylian lontano da sé, se lei per primo soffre questa lontananza?-
Il silenzio mi giunge come risposta e capisco che con le mie parole ho finalmente spezzato il suo scudo di sarcasmo e freddezza: pensava che facendomi sentire in imbarazzo e in colpa, io avrei demorso, ma non ho intenzione di farmi fermare da così poco.
-Lei si è arrabbiato tanto per il trasferimento di Kylian solo perché era convinto che l'avesse fatto per me, vero? Credeva che lui fosse disposto ad allontanarsi dalla famiglia, pur di stare vicino a me e questo per lei era un affronto al suo amore. Però questa non è la verità, le cose non sono mai andate così. Kylian non si è trasferito alla Juve per essere più vicino a me, perché per arrivare a Torino io prendo l'aereo proprio come lo prendevo per Parigi e, se devo essere sincera, preferivo di gran lunga prenderlo per Parigi piuttosto che per Torino. Se Kylian avesse voluto trasferirsi in una squadra per fare un piacere a me, la Juventus sarebbe stata l'ultima scelta. E Kylian questo lo sapeva. Lei crede che il PSG fosse la squadra migliore per Kylian, lo credevo anch'io, ma ho cambiato idea e sa perché? Perché quando Kylian ha accennato all'idea di trasferirsi alla Juve, invece di indignarmi e voltargli le spalle, gli sono rimasta accanto e ho scoperto le ragioni dietro a questa sua scelta. Sarà sorpreso, ma il motivo non si chiama Myra, bensì proprio PSG. Il club stesso premeva per la partenza di Kylian, perché preferiva guadagnare nell'immediato, piuttosto che investire su di lui e guadagnare in futuro. Quando si dice mancanza di lungimiranza... In ogni caso la dipartita di Kylian dal PSG era inevitabile: lui ha resistito fin troppo a lungo. Però quando è arrivata l'offerta della Juventus giustamente l'ha accettata: aveva l'opportunità di giocare in una delle squadre più grandi d'Europa con il suo idolo di sempre, Cristiano Ronaldo, come poteva dire di no? Poi diciamocelo chiaramente: alla Juventus Kylian ha molte più possibilità di crescita di quante ne avesse restando al PSG. La Juve, la serie A sono ambienti molto più competitivi e questo spingerà Kylian a lavorare sempre più duramente per essere il migliore. Io credo che in fondo di questo sia consapevole pure lei, credo che l'unico motivo per cui voleva trattenere Kylian sia il suo amore egoista. Lo ama talmente tanto da essere disposto a tagliare le sue ali pur di tenerlo vicino a sé-
-Ragazzina hai idea di quello che stai dicendo?! Di quello di cui mi stai accusando?-
-Sì signore e mi scuso se le sono sembrata maleducata, ma una volta chiesi ad un padre, che aveva lasciato suo figlio sedicenne andare via di casa per realizzare il suo sogno, dove avesse trovato il coraggio di prendere una tale decisione e lui mi rispose che chi si ama, non si trattiene, ma si lascia libero di sognare e vivere, però libero non deve mai significare solo-
-Tu ricordi ogni singola parola che ti ho detto?-
-Sì, perché lei mi ha insegnato che chi dimentica è ingrato e per questo sarà sempre sfortunato-
Segue un momento di silenzio e sento il mio cuore perdere un battito: forse ho esagerato...
-Sai che ti dico Myra? Mi avrai anche dimostrato che Kylian non si è trasferito alla Juventus per te, ma dopo il discorso che mi hai fatto, anche se l'avesse fatto per te, ne sarei felicissimo-
-Davvero? -esclamo incredula per questo repentino cambio di tono
-Sì-
-Quindi l'ha perdonato?-
-Meglio, ho capito che Kylian non ha nulla da farsi perdonare. Ho sbagliato io stavolta e tu mi hai fatto capire il mio errore... prima che fosse troppo tardi. Grazie Myra, grazie di non esserti arresa difronte al mio caratteraccio-
-Lei non ha un caratteraccio, ha solo il tipico carattere da padre-
-Forse sì-
-Mio nonno dice sempre che siamo tutti uguali, ma esistono due tipi di persone che sono superiori a tutti gli altri: coloro che perdonano e coloro che si scusano. Lei rientra in tutte e due le categorie, dunque non esiste persona migliore di lei-
-Questo detto mi piace proprio! Lo userò con i miei figli. Spero tuo nonno non mi chieda il copyright però-
Rido ed è bello parlare di nuovo con il signor Mbappé che ho sempre conosciuto: spiritoso, allegro e dolce
-Grazie davvero signor Mbappé per avermi ascoltato e mi scusi se ho detto qualcosa di troppo... A volte mi faccio prendere dall'emozione e parlo senza pensare-
-No, non scusarti: tutto quello che hai detto era giustissimo. Sì, sei stata un po' cattiva in certi punti... Però penso fosse necessario per risvegliare la mia ragione assopita. Piuttosto scusami tu per come mi sono rivolto a te all'inizio, sono davvero pentito. Non so cosa mi fosse preso-
-Non si preoccupi davvero -lo rassicuro
-Devi volere molto bene a Kylian per esserti presa la briga di chiamarmi per farci riappacificare, consapevole che avresti dovuto subire la mia ira-
-Penso sia impossibile non volere bene a suo figlio. Inoltre era ora che lui e voi vi riabbracciaste. Dopotutto nessuno si merita di passare il Natale da solo, lontano dalla propria famiglia-
-Hai ragione, ma sono sicuro che Kylian non sarebbe stato solo: ci saresti stata tu con lui, come sempre. Mio figlio è fortunato ad avere accanto a sé una persona come te, davvero: sei un sole nella sua vita-
-No signor Mbappé, non sono un sole io. Aveva usato la metafora giusta prima: sono un'ombra. Non quasi un'ombra, ma un'ombra a tutti gli effetti e adesso... Ecco adesso sto attraversando un periodo di buio diciamo, per questo scomparirò per un po' e non mi vedrà più accanto a Kylian, anche se in fondo, seppur nascosta, per lui ci sarò sempre-
-È successo qualcosa? Mio figlio ha detto o fatto qualcosa di sbagliato?-
-Nono, assolutamente. È solo la situazione in generale... È difficile da spiegare, ma prometto che lo farò io stessa al momento opportuno. Per ora le chiedo di fidarsi di me-
-Va bene, anche se vorrei saperne di più subito, mi fiderò e aspetterò-
-Grazie. E posso chiederle un ultimo favore?-
-Sì, certo dimmi-
-Non dica nulla a Kylian di questa chiamata, non gli dica che ho interceduto io per farvi chiarire-
-Ma... -prova a ribattere
-La prego -lo interrompo subito io
-Se è questo che vuoi, non farò nome di te a Kylian-
-Grazie tante. Allora la saluto: passi delle buone feste e mi saluti anche la signora Mbappé-
-Lo farò senz'altro. Buone feste anche a te Myra-
Chiudo la chiamata e sorrido felice, stringendo il cellulare al cuore. Vorrei urlare a squarciagola per la gioia, ma sveglierei tutto il vicinato e poi dovrei spiegare la ragione di tutto ciò e questo sarebbe impossibile. Non si può capire l'immensa felicità che provo, se prima non spiego il mio amore nei confronti di Kylian e questo è per definizione indefinibile. Mi ha chiesto di allontanarmi da lui e io ho ubbidito, perché chi si ama non si trattiene, si lascia libero. Ma libero non significa solo. Non sarai mai solo Kyl, non finché avrò vita, perché anche quando l'ombra non si vede, essa esiste e segue fedelmente la sua persona. Sarò la tua ombra per sempre, non importa quanto a lungo durerà il buio: prima o poi il sole risorgerà. Buon Natale Kyl, spero il mio regalo ti piaccia.

Fine flashback

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Spazio autrice <3
Ciao! Ecco a voi il capitolo 60💞
È dedicato a quegli "amori" che non trovano mai la luce eppure non finiscono mai, perché si soprannominano amicizia.
Kylian è uscito di scena (almeno per ora), ma non dal cuore di Myra che ha deciso di fargli un regalo speciale💝
Spero con tutta me stessa che questo capitolo vi sia piaciuto e che i nuovi personaggi vi siano stati graditi , se sì, fatemelo sapere votando e commentando!✨❤️
Vi annuncio che il prossimo capitolo sarà l'ultimo in Argentina e sarà molto speciale, perché legato al passato di Paulo...
Detto ciò, vi auguro una buona lettura e noi ci vediamo al prox cap!🌙🌸

Ho rubato una stella per te #Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora