Capitolo 19

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-Grazie ancora Fede -dico scendendo dall'auto appena arriviamo davanti a casa di Kylian
-Ma figurati -risponde con un sorriso -Ah Myra -mi richiama prima che possa chiudere la portiera -Non parti domattina, vero?-
-No no, dopodomani e ho il volo verso mezzogiorno, quindi prima passo a salutarvi tutti alla Continassa-
-Brava! -esclama soddisfatto e ci salutiamo un'ultima volta ridendo
Percorro il vialetto immerso nel silenzio e raggiungo la porta, ma quando cerco le chiavi nella borsa, mi rendo conto di averle lasciate sul tavolo della cucina nella fretta. Suono il campanello, ma non arriva nessuna risposta da dentro e noto che le luci sono tutte spente. Provo a mandare un messaggio:
"Da: Myra A: Kyl💓
Kyl mi apri? Ho dimenticato le chiavi🙈"
"Da: Kylian A: La mia piccola❤
Sono fuori casa"
Appena leggo questo messaggio mi sento morire all'idea di dover stare fuori casa per chissà quanto tempo, ma subito arriva un altro messaggio di Kyl
"Da: Kylian A: La mia piccola❤
Ma c'è una copia nascosta per le emergenze"
"Da: Myra A: Kyl💓
Dove?"
"Da: Kylian A: La mia piccola❤
Nella casetta in giardino, ma devi frugare un po'"
"Da: Myra A: Kyl💓
Ok, ora cerco"
"Da: Kylian A: La mia piccola❤
Fammi sapere poi"
"Da: Myra A: Kyl💓
👍🏻"
Vado dietro casa e entro nella casetta, che altro non è che un piccolo capannone dove il giardiniere tiene gli attrezzi. Ovviamente è piena fino a scoppiare e la maggior parte delle cose sono cianfrusaglie. Inizio a cercare la chiave con la torcia del cellulare e noto qualcosa sullo scaffale in fondo al capannone. Lo raggiungo scavalcando una marea di oggetti e finalmente riesco ad afferrare quella maledettissima chiave. Proprio nel momento in cui mi sto per voltare e andarmene, noto un altro oggetto sullo scaffale: un anello circolare con dei piccoli diamanti incastonati tutt'intorno. Perché lasciare un oggetto tanto prezioso così incustodito? Lo prendo e decido di metterlo nella stanza di Kyl, visto che lui non è abbastanza "grande" da avere cura delle sue cose da solo. Riesco finalmente ad entrare in casa e noto il messaggio che mi ha inviato Kyl:
"Da: Kylian A: La mia piccola❤
Trovata?"
"Da: Myra A: Kyl💓
Sì sì, sono già dentro"
"Da: Kylian A: La mia piccola❤
Per fortuna"
"Da: Myra A: Kyl💓
Ma dove sei a quest'ora?"
"Da: Kylian A: La mia piccola❤
È una lunga storia... Ti spiego tutto dopo, ok?❤"
"Da: Myra A: Kyl💓
Ok..."
"Da: Kylian A: La mia piccola❤
😉"
Non sono contenta della sua risposta evasiva, ma faccio finta di niente. Vado nella camera da letto di Kyl e appoggio l'anello sul comodino, ma ho paura che si perda, quindi decido di metterlo nell'armadio. Apro un'anta e noto che dentro c'è una scatolina vuota e capisco dalla forma che è proprio di quell'anello che ho in mano. Prendo la scatola per metterci dentro l'anello, ma quando la sollevo, casca un biglietto che era stato messo sotto questa. Istintivamente lo leggo, mentre lo riprendo da terra: "Per te, piccola, che mi hai insegnato cos'è l'amore vero. Il tuo Kyl❤". Leggo e rileggo quelle parole, sperando che cambino, ma loro restano lì immutabili e ormai indelebili dalla mia mente. Solo io lo chiamo Kyl e lui chiama solo me piccola, ma la parola amore non c'è mai stata tra noi... Mi chiedo quando abbia preso quell'anello e quando avesse intenzione di darmelo e soprattutto perché abbia deciso poi di abbandonarlo in quel modo. Rimetto la scatolina vuota nell'armadio e tengo invece l'anello e il bigliettino: devo parlare con Kyl, devo fargli le mille domande che mi assillano anche se so già che le risposte mi tormenteranno ancor di più...

Sto aspettando Kyl e per rimanere sveglia sto controllando le novità del calciomercato e le quotazioni in borsa delle principali società per azioni calcistiche. All'improvviso sento dei rumori fuori, quindi mi affaccio dal balcone per controllare:
-Paulo! -esclamo vedendolo
-Sul copione c'era scritto Romeo -afferma facendomi ridere -Dai scendi-
-Aspetta che mi cambio -dico visto che ho addosso solo una t-shirt di mio babbo (praticamente una vestaglia per me)
-Non serve, sei perfetta così-
-Certo... Non hai voglia di aspettare! Che è diverso -preciso io -Arrivo -dico infine
Rientro in stanza e mi infilo la felpa di Paulo mentre scendo le scale, visto che fuori fa un po' freddo e quella era l'unica cosa che avevo sottomano, e prima di uscire mi accerto di aver preso le chiavi di casa stavolta.
-Che cosa ci fai qui a quest'ora? -chiedo a Paulo andandogli incontro
-Porto una bella ragazza a guardare le stelle -risponde avvicinandosi e intrecciando le sue mani con le mie e immediatamente un senso di calore mi attraversa il corpo, anche perché io come sempre ho le mani gelide
-Le stelle a Torino? -chiedo scettica
-Ti saprò sorprendere-

Ho rubato una stella per te #Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora