Capitolo 6

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Myra's POV
-Io devo proprio scappare ora, ma grazie ancora Myra: era tutto molto delizioso-
-Figurati Alex, mi dispiace che tu ti perda il dolce-
-Sarà per la prossima volta -dice abbracciandomi per salutare -Ci sei domani sera, vero?-
-In realtà io...-
-Certo che c'è, non può perdersi la mia festa di benvenuto -mi interrompe Kylian
-Perfetto allora a domani. Ciao ragazzi-
Appena Alex Sandro esce, mi volto verso Kylian che si giustifica:
-Non puoi venire fino a Torino e restare solo un giorno, considerala una vacanza e riposati un po'-
-Non ho nemmeno il vestito -mi lamento
-Nemmeno io -dice Thalia -Possiamo andarli a comprare insieme domani mattina-
-Tutto a posto allora -conclude sorridendo Paul
Sono tutti in combutta contro di me, è inutile provare:
-Va bene -dico arrendendomi
-Grandeee! -esultano tutti applaudendo
Sono proprio scemi, ma penso proprio che non mi pentirò di passare altro tempo con loro.

Finisco di servire il dolce e faccio per sedermi quando Paulo dice:
-Penso sia il momento giusto per darti una cosa, un pensierino per ringraziare-
Mi porge una busta e io tiro fuori il regalo:
-La tua maglia?-
Davvero modesto il ragazzo...
Paulo ride un po' imbarazzato e risponde:
-Non è tanto perché è mia, ma per il numero. Insomma è pur sempre la maglia numero 10 della Juventus-
-Io sono interista -ribatto un po' troppo velocemente e rudemente, infatti Bernardeschi sputa fuori l'acqua e Cuadrado a momenti soffoca -Scusate, non era in questo modo che volevo dirvelo-
-Allora è una fortuna che io abbia portato un secondo regalo, anche se quello era per scusarsi -dice invece Paulo per nulla scomposto, quasi come se si aspettasse una risposta del genere, e mi dà una scatolina -Non è uguale al tuo, ma spero possa andar bene lo stesso-
Un iPhone X va molto meglio del mio, ma non voglio dargliela vinta...
-Oro va bene come colore?-
-Io non posso accettare -dico porgendogli la scatola
-Spiacente, ma i regali non si possono rifiutare -controbatte spingendo il telefono verso di me
Ecco sono stata messa al muro, di nuovo
-Allora... Grazie -dico, risedendomi e iniziando a mangiare il dolce
Sento lo sguardo di Kylian su di me: si starà giustamente chiedendo come facesse Paulo a sapere che mi serviva un cellulare, gli dovrò raccontare tutto adesso, grazie tante Paulo...

-Noi allora andiamo -dice Federico -Grazie di tutto-
-Di nulla-
-Domani mattina a che ora ti passo a prendere? -mi chiede invece Thalia
-Alle 11 è troppo tardi?-
-No, ma va là, va benissimo-
-Perfetto, ho davvero bisogno di dormire-
-Sì, ma ancora non puoi piccola-
-Ti odio Paul-
-Si balla, bella señorita -aggiunge Cuadrado
Io faccio fatica a camminare tanto sono piena...
-Fate i bravi! -ci salutano Federico e Thalia
Richiudo la porta e voltandomi mi rendo conto che Paulo è ancora lì: speravo che se ne andasse, ma a quanto pare ha intenzione di restare... e di continuare a fissarmi sorridendo: che ha da sorridere tanto? Mi sono controllata il trucco venti volte e non c'è nulla di sbavato, ma ogni volta che lo vedo guardarmi mi viene il dubbio, che nervoso!
Cuadrado attacca la musica a palla e fortunatamente Kylian non ha vicini e Paul mi afferra e mi fa fare una giravolta: la musica gli dà una carica maggiore dell'alcol. Per un attimo esito pensando alla presenza di Paulo, ma poi mi ricordo che io sono la ragazza che non si cura delle opinioni altrui e quindi mi scateno: ballo, canto e mi diverto come se non ci fosse nulla di cui preoccuparsi nel mondo.

-Ehi io vado a dormire -dico esausta dopo ore
-Nooo -dicono in coro
-Sono sveglia da quasi 24 ore -piagnucolo
-Un'ultima storia su Insta -mi supplica Paul
-Ne abbiamo fatte centinaia!-
-Facciamone una su lei che ci abbandona -suggerisce Cuadrado
-Sì, idea fantastica -si congratula Paul battendo il cinque a Cuadrado
Sono un caso perso... Raccolgo i tacchi da terra (sinceramente non ricordo nemmeno di averli tolti) e mi dirigo verso la mia camera: so che mi stanno seguendo facendo un video e Kylian e Paul stanno addirittura intonando una canzone triste in francese. Mi trattengo dal voltarmi e mandarli a quel paese, limitandomi a entrare in camera e sbattergli la porta in faccia.
Mi butto sul letto pronta a cadere nelle braccia di Morfeo, ma poi mi rendo conto di aver addosso un vestito di Armani, leggermente più costoso del mio pigiama a coccinelle, e ho pure la faccia truccata. Mi alzo a fatica e mi trascino in bagno per struccarmi, una cosa che odio fare perfino più del truccarmi, e cambiarmi. Quando esco la mia attenzione cade sul cellulare nuovo: ormai che l'ho dovuto accettare, tanto vale usarlo. Lo metto sotto carica con l'intento di chiamare Gemma: ho bisogno di raccontarle quello che è successo con Paulo per sapere cosa ne pensa lei, visto che lei gestisce sempre tutto con molta più calma e ottimismo di me, ma vedendo l'ora mi rendo conto che si è fatto veramente tardi e lei probabilmente starà dormendo. Sarà ora che dorma anch'io. Mi stendo e non faccio in tempo a chiudere gli occhi che già mi addormento.

Ho rubato una stella per te #Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora