Capitolo 15

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-Non è lussuosa come quel ristorante, ma non è male -dice Paulo parcheggiando davanti a casa sua -Poi c'è il miglior cuoco del mondo -aggiunge mentre scendiamo
-Se sei bravo pure a cucinare, me ne vado-
-Allora mi dovrò impegnare a fare schifo-
Rido e entriamo.
-Okay cosa faccio? -chiedo appoggiando la borsa sul tavolo
-Siediti e ammira il maestro al lavoro -e subito inizia a tirar fuori le cose e a cucinare.

 -Okay cosa faccio? -chiedo appoggiando la borsa sul tavolo-Siediti e ammira il maestro al lavoro -e subito inizia a tirar fuori le cose e a cucinare

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Gli scatto una foto e decido di mettere una storia su Instagram. Immediatamente iniziano a piovere notifiche sui cellulari di tutti e due
-Cosa sono tutti questi messaggi? -chiede Paulo non avendo il telefono sottomano
-Scusa è colpa mia che ti ho taggato in una storia-
-Spero di essere venuto almeno bene -scherza e nella mia testa risuonano le parole come se lui potesse venir male -Mi passi il mio cellulare? -chiede Paulo
-Certo -mi alzo e vado a prenderglielo
Proprio nel momento in cui sto per darglielo, si illumina per l'arrivo di un messaggio e non mi sfugge il nome del mittente: Oriana.
Faccio finta di niente, visto che non ho alcun diritto di interferire nella sua vita privata, ma non posso fare a meno di notare il suo cambio d'espressione quando vede quella notifica: capisco dal gesto che fa che l'ha eliminata e rivolgendosi a me dice:
-È Mire. Si lamenta perché non ho mai cucinato per lui -dice ridendo
Annuisco sorridendo, ma la mia testa è già persa in altri pensieri: perché ha voluto dirmi di Pjanić e non di Oriana? Come se avesse bisogno di giustificare a me ogni sua azione, ma non poter essere sincero su tutto...
-Myra-
-Ehm?-
-Dove ti eri persa?-
-No niente, stavo pensando-
-Ti stavano chiamando. Dovresti tenere la suoneria accesa-
-Sì, mi sono dimenticata di togliere la modalità silenziosa -dico riattivando il volume e controllo la chiamata persa: DoctorNey💋 -Torno subito-
Mi alzo, esco e lo richiamo.
-Fofinha -esclama la voce inconfondibile di Neymar -la prima sbronza non la dovevi fare con me?-
-Voi calciatori siete peggio delle donne in fatto di chiacchiere... Chi te l'ha detto? Kylian scommetto-
-È un bravo ragazzo, non mi nasconde mai niente-
-Bravissimo direi -dico sarcastica
-Tanto lo sai che non l'ha fatto con malizia, gli è scappato-
-Lo so. Allora cosa mi racconti?-
-Io il solito, tu invece?-
-Vacanza a Torino trasformatasi in tour a casa dei calciatori della Juve-
-Normale direi, visto che la tua vacanza a Parigi si era trasformata in tour a casa dei calciatori del PSG-
-In effetti dovrei farci l'abitudine ormai-
-Ehi ci sono qui Davi e Bruna che ti salutano-
-Che amori! Digli che gli mando un grosso abbraccio e dai un bacino a Davi da parte mia-
-Subito. Aspetta che ti passo un attimo Bruna-
-Okay-
-Ciao Myra!-
-Ciao Bruna, come stai?-
-Bene bene. Ho visto la tua storia su Instagram... -dice cambiando all'improvviso tono
-Non è niente del genere -la fermo io immediatamente
-Ecco come sempre rovini tutto ancor prima che io possa pensarlo, ma nel caso le cose prendessero una piega diversa, sappi che io approvo-
-Lo terrò senz'altro a mente-
-Brava, ti lascio alla tua cenetta romantica allora-
-Non cambi proprio -dico ridendo
-Mai. Ci sentiamo presto-
-Ciao Bruna, saluta Ney-
-Ok, ciaooo-
Rientro in casa e vedo Paulo che apparecchia la tavola. Lo aiuto a sistemare le ultime cose e appena ci sediamo a mangiare, lui chiede:
-Chi era?-
Lo guardo sorpresa da tutta questa confidenza e lui immediatamente aggiunge:
-Scusa non volevo farmi gli affari tuoi, ero solo incuriosito dal nome DoctorNey e...-
-Tranquillo, non me la sono presa. È solo che non sono abituata a tutto questo interesse alla mia vita... Comunque era Neymar-
-Non sapevo lo conoscessi-
-Non sai molte cose di me-
-Hai ragione, ecco perché cerco di passare più tempo possibile con te: per conoscerti meglio-
-E il motivo di tutta questa curiosità?-
-Guardati Myra. Sei una ragazza stupenda, chiunque vorrebbe conoscerti-
Scuoto leggermente la testa, alzando gli occhi al cielo, per fargli capire che non me la bevo e lui dice:
-Non mi credi?-
-Non sei credibile-
-Ti facevo più sicura di te stessa-
-Essere sicuri di se stessi non vuol dire essere ciechi di fronte alle proprie imperfezioni-
-Non ho mai detto che voglio conoscerti perché non hai imperfezioni: io voglio conoscere proprio le tue imperfezioni. Sono ciò che ti rende unica e veramente perfetta-
Lui riesce sempre a lasciarmi senza parole e dove falliscono le parole, entrano in gioco gli occhi e i nostri non smettono mai di cercarsi: mi basta un attimo per perdermi in quei occhi verdi, capaci di farmi provare tutte le emozioni del mondo e che mi fanno sognare come non ho mai avuto il coraggio di fare prima, ma come può lui amare i miei occhi scuri, duri e freddi come una notte senza stelle?
-Non hai paura? -sussurro
-Ho paura di sbagliare, ho paura di perdere, ho paura di non essere abbastanza, ma mi basta vedere anche solo per un secondo i tuoi occhi e ti giuro tutte le mie paure spariscono. Sei la mia stella polare: sempre lì a indicarmi la direzione giusta, bella e splendente come solo tu sai essere-
Lo vedo avvicinarsi a me sempre di più e sento il mio cuore battere sempre più forte, le nostre labbra si sfiorano e io d'istinto mi ritraggo: un gesto minimo, stupido che non so nemmeno perché io abbia fatto, perché quel bacio lo desideravo da sempre, ma Paulo ovviamente se ne accorge. Però non chiede spiegazioni con l'espressione stupita come avrebbe fatto qualunque altro ragazzo, no, lui mi sposta una ciocca di capelli dietro l'orecchio e un brivido mi percorre quando sento il suo tocco sulla guancia, e sorridendomi dice:
-Quando e se vuoi tu, io ti aspetto-
Vorrei dirgli che non è come sembra e che ho una voglia matta di baciarlo, ma so che ormai ho perso il momento giusto... Stupida agitazione!
-Mate? -chiede alzandosi come se non fosse successo nulla
-Volentieri-

-E hai vinto di nuovo -sbuffo appoggiando il joystick sul tavolo e afferrando il mio bicchiere di mate
-Eh ma io ho un sacco di esperienza, però se continui a lavorare sodo, anche tu un giorno sarai brava come me a Fifa-
-Che bel discorso! Da vero capitano -dico sollevando il bicchiere come per un brindisi e scoppiamo entrambi a ridere
-Posso chiederti una cosa?-
-Certo-
-Il gusto per il mate da dove l'hai preso?-
-Da Griz -esclamo -Cioè Antoine-
-Sì sì, avevo capito che parlavi di lui -dice ridendo
-Scusa ho la fissa per i soprannomi monosillabici-
-Tipo Dyb-
-Eh... sì -balbetto un po' sorpresa e imbarazzata, perché è proprio così che l'ho soprannominato, ma lui questo non può saperlo
-Poi se ci metti davanti Cucciolo è perfetto -dice lui con fare disinvolto e io a momenti mi strozzo con il sorso di mate mandandolo di traverso
-Cosa? -riesco a dire tra un colpo di tosse e l'altro
-CuccioloDyb è così che continuavi a chiamarmi ieri sera-
-Io posso spiegarti tutto -dico iniziando a muovere le mani freneticamente -Praticamente per i mondiali 2018 io avevo dato dei soprannomi a tutti i miei calciatori preferiti così quando facevo la telecronaca alle mie amiche suonava più divertente e anche CuccioloDyb fa parte di tutto questo, ma non è niente di serio-
-Quindi sono addirittura uno dei tuoi calciatori preferiti? -chiede lui facendo finta di essere sorpreso
-Uno dei tanti -rispondo io con freddezza, ma appena noto la sua espressione farsi più triste aggiungo -Sei nella top ten-
-Sei troppo dolce-
-Come no... Ora però dimmi cos'altro ho blaterato ieri sera-
-Nulla di particolare, India-
-Ti ho detto il mio secondo nome?! -esclamo
-Ah quindi India è il tuo secondo nome-
-Non ufficiale, perché non è mai stato scritto all'anagrafe, però sì, in teoria mi dovrei chiamare Myra India Singh, ma questa cosa la sappiamo solo io e i miei genitori-
-E io -dice soddisfatto
-Ne vai fiero?-
-Molto, so una cosa di te che nessun'altro sa-
Scuoto la testa e lui aggiunge:
-C'è un'altra cosa che hai detto o meglio chiesto ieri-
-Cosa? -chiedo preoccupata dall'improvviso tono serio
-Mi hai chiesto se fosse sbagliato amare Thomas anche se ti aveva fatto del male-
Temevo di aver parlato di lui, ma mai avrei pensato di aver fatto una domanda del genere: una domanda che mi ha costretto ad ammettere ciò che da sobria non avrei mai ammesso nemmeno a me stessa, cioè che io non sono solo innamorata di Thomas, ma lo amo ancora con tutto il mio cuore...
-E tu cosa hai risposto?-
-Che non lo so, perché l'amore è complicato e va oltre tutto questo, a volte anche oltre il bene e il male e che però io non ti farei mai del male-

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Spazio autrice <3
Ecco il 15! So che l'attesa è orribile e lunghissima, ma credetemi cerco di fare del mio meglio ma la scuola mi porta via davvero un sacco di tempo🙈
In ogni caso spero che l'attesa sia stata ripagata e che vi piaccia il capitolo, fatemelo sapere votando e commentando. Al prossimo capitolo bella gente❤

Ho rubato una stella per te #Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora