Capitolo 27

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Kylian's POV
Sono le tre di notte, il silenzio riempie la mia stanza e la luce blu del cellulare illumina il mio viso, facendomi sembrare uno spettro in questo buio. Non riuscivo a prendere sonno e quando ho preso il telefono in mano, ho fatto ciò che ormai è diventato un gesto istintivo: ho aperto la chat di Myra. Lo faccio dopo ogni cosa, partita, allenamento... sempre con la speranza che mi abbia scritto, ma non c'è mai nulla e ogni volta mi sento come se un altro pezzo di me venisse risucchiato da quel vuoto che Myra ha lasciato. Stanotte quando ci ho guardato era online e per un attimo l'ho sentita di nuovo vicina, ma poi è sparita. Ed è stato in quel momento che ho avuto la bruttissima idea di scorrere in alto sulla chat e mettermi a rileggere i messaggi. Scorro in alto fino ad arrivare all'inizio e comincio a rivivere l'ultimo anno della mia vita...
Il viaggio a Venezia, il più bello che abbia mai fatto, e lei, la guida più pazza e meravigliosa del mondo. Io avevo sempre trovato noiose le opere artistiche e le guide per me erano solo delle rompicazzo, ma poi ovviamente è arrivata Myra a farmi cambiare idea. Bastava guardare i suoi occhi quando spiegava qualcosa che le piacesse per cogliere la bellezza di quella cosa, anzi il riflesso nei suoi occhi era mille volte più bello della realtà. Era in grado di rendere fantastico anche un semplice sasso con la passione che ci metteva e sapeva spiegare tutto: dalla Divina Commedia ai numeri complessi, da una statua a una tattica di calcio.
Il calcio... è stata una delle cose che ci hanno fatto legare di più, proprio perché non è mai stata determinante: penso che Myra sia stata una delle poche a considerarmi e giudicarmi prima di tutto come una persona e non come un calciatore. Ricordo il suo professionale distacco il primo giorno che ci incontrammo: sembrava non sapere minimamente chi io fossi. Allora mi sono dovuto impegnare per farle una buona impressione e quei giorni li ho vissuti così: come un qualsiasi semplice ragazzo alla scoperta di Venezia, che sperava di portarsi via non solo il ricordo di una bella vacanza, ma anche un'amicizia. E così fu.
Scorro la chat e leggo quei primi messaggi un po' impacciati, pieni d'imbarazzo e scettici di avere una risposta, ma la risposta arrivava, sempre, e ogni volta era un'emozione bellissima, perché significava che non eri l'unico a tenerci. Ricordo che volevo vincere anche per quei complimenti di Myra che arrivavano puntualmente dopo ogni vittoria e rendevano quest'ultima ancora più speciale.
E poi c'è stata la mia festa di compleanno a sorpresa e O'Ney e Bruna mi hanno fatto il regalo più bello che ci potesse essere... Posso ancora sentire la voce flebile di Myra che dal fondo della sala diceva "Kyl" e poi in un attimo era tra le mie braccia. Ed è stato mentre la stringevo forte e, sollevandola da terra, le facevo fare una giravolta che ho capito che io volevo condividere ogni momento della mia vita con lei. E così è stato, finora...
Allungo la mano per aprire il cassetto del comodino accanto al letto e tiro fuori un piccolo anello: è semplice bigiotteria, ma ricordo che quando Myra lo perse era preoccupatissima, perché come diceva lei "a rendere prezioso un oggetto sono i ricordi e le emozioni legati ad esso, non il materiale di cui è fatto". Rigiro l'anello tra le mie dita pensando a quanto si incazzerebbe Myra se sapesse che l'ho avuto io tutto questo tempo, ma mi serviva per avere la misura per fare un altro anello. Avevo intenzione di darglieli tutte e due insieme e invece...
-Ehi -dice Laura svegliandosi e appoggiando una mano sul mio braccio
Istintivamente spengo lo schermo del cellulare e nascondo l'anello nel mio pugno:
-Stavo giusto per mettermi a dormire -dico e senza aggiungere altro mi stendo, voltandole le spalle -Notte-
-Buonanotte -dice lei un po' scioccata dalla mia reazione
Sento il calore del corpo nudo di Laura da sotto le coperte, ma invece di pensare a lei e alla nostra relazione, continuo a tornare con la mente a Myra... ma perché la gente che se ne va non ha la decenza di portarsi via anche i ricordi?

Myra's POV
Dicono che se una persona appare nei tuoi sogni vuol dire che ti stava pensando la notte scorsa. Chissà quanti sogni tormento io allora... Mi alzo dal letto, apro le tende e subito i raggi del sole illuminano la stanza e in quella luce quasi accecante l'ultima immagine di ciò che ho sognato sembra diventar realtà: per un attimo vedo Kylian lì in piedi davanti a me, sorridente e pronto a stringermi forte tra le sue braccia. Ho l'istinto di corrergli incontro, ma so che è solo un'illusione: allungo il braccio quasi a voler trattenere con la forza quel miraggio, ma questo si dissolve veloce e improvviso come era venuto. Stringo il pugno a vuoto e rimango lì, immobile, con il braccio ancora teso e una lacrima solitaria che cade e mi bagna il piede scalzo. Il martellante allarme dell'antifurto di un auto sotto casa mi riscuote da questo torpore. Mi costringo a muovermi e appena prendo il cellulare in mano, noto un post di Berna che mi fa tornare il sorriso:
@fbernardeschi ha pubblicato una nuova foto

Ho rubato una stella per te #Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora