Sento la serratura scattare e vedo una figura, carica con le borse della spesa, farsi avanti
-Oddio che ci fai già qui? -grida prendendo un colpo nel notarmi seduta sul divano e a momenti le cadono le borse di mano
-Sono contenta anch'io di rivederti -dico ridendo e mi alzo per aiutarla con le borse
-Ma non dovevi venire sulle 14?-
-Ho preso il volo prima del mio-
-Avevi così tanta fretta di rivedermi? -chiede fingendosi commessa
-Proprio così -rispondo reggendole il gioco e scoppiamo a ridere tutte e due
Continuiamo a sistemare la spesa, finché Diletta non si ricorda di fare la domanda che mi aspettavo dal primo momento in cui ci siamo riviste
-Aspetta e quella cosa che dovevi dirmi?!-
Non riesco a trattenere un sorriso nel pensarlo e Diletta si illumina
-Oh mio Dio! Davvero?! Vuoi dirmi che... tu e Pa...-
Annuisco forte e gioiosa
-Oh mio Dio! -si ripete Diletta fiondandosi ad abbracciarmi -Sono così felice per voi due! Avevo quasi perso le speranze... Infatti quando me l'ha detto Teo pensavo mi pigliasse per il culo!-
Appena sento il nome di Teo il mio sorriso svanisce
-Teo te l'ha detto? -chiedo titubante
-Sì, lui prima di partire per il Trentino, era passato da qua a recuperare delle sue cose... Ha detto che le aveva dimenticate da te per sbaglio-
Subito capisco quali "cose" era venuto a recuperare, ma spero tanto di sbagliarmi. Corro verso la mia stanza e sento Diletta dietro di me seguirmi. Spalanco la porta e mi fermo davanti al muro su cui ho fatto il collage delle foto della mia vita. I miei occhi scattano rapidi come fulmini da un angolo all'altro alla ricerca di qualcosa che ormai so per certo non esserci più: si è portato via tutte le nostre foto, non ce n'è più nemmeno una. Però non ha lasciato buchi... Ha riempito ogni singolo spazio lasciato vuoto dalle nostre foto con altre in cui però compaio solo io: sono foto che mi ha scattato lui, alcune di nascosto, altre per scherzo. Le mie mani scivolano da una foto all'altra, incredule di come quel cespuglio biondo limone, che sembrava uno specchio tanto brillava alla luce del sole, sia scomparso all'improvviso, e alla fine mi conducono là dove ci sarebbe dovuta essere la foto più bella che avevo con Teo: quella che ci scattò un turista olandese per caso, risalente a quella sera in cui capì quanto Teo fosse importante per me. Ma anche quella, che tanto gelosamente avevo conservato, è svanita. Però anche Teo sapeva di come quella foto fosse speciale e infatti l'ha sostituita con un'altra altrettanto importante... Non riesco a credere ai miei occhi, per questo la stacco dal muro per vederla meglio: sì, è proprio quello che pensavo, una foto mia e di Paulo di quando ci siamo baciati all'aeroporto. Deve averla scattata Teo mentre andava via.Giro la foto e questo gesto mi viene spontaneo, quasi sapessi già che dietro avrei trovato un messaggio per me. Impossibile non riconoscere la pessima calligrafia di Teo: "Ehi Miss Nervi Tesi mi ci è voluto tanto impegno per liberarmi di te... Non rovinare tutto". Modo originale per dirmi di non cercarlo... Rimetto la foto al suo posto e faccio un passo indietro per guardare l'intero collage. Sento la mano di Diletta, rimasta in disparte finora, appoggiarsi sulla mia spalla e stringerla forte.
-Ha cancellato tutte le tracce... come se un ragazzo chiamato Teo non fosse mai entrato nella mia vita, come se non l'avesse mai sconvolta, come se non mi avesse ridato quel sorriso che credevo perso per sempre -dico e sento il magone in gola
-Dimentichi che sono le foto a dipendere dai ricordi non il contrario: lui potrà essersi portato via anche tutte le cose che rimandavano a lui, ma non potrà mai cancellare i ricordi dalla tua testa. Finché tu ricorderai tutto quello che lui è stato per te, niente e nessuno potrà privarti di rivivere quei momenti e di continuare a tenere a lui... Nemmeno lui stesso--E poi che è successo? Racconta!-
Diletta sta ripetendo questa frase dopo ogni mia singola parola da quando ho iniziato a raccontarle di quello che è accaduto a Torino e penso siano passati 40 minuti buoni da allora
-E poi siamo andati a casa sua e...-
-E?!-
-E il resto non lo puoi sapere! -esclamo imbarazzata
-Perché no? -chiede lei non capendo
-Perché no -mi ripeto io e cerco di farle intuire il motivo con l'espressione facciale
-Stai facendo di nuove cose strane con la faccia, proprio come fai quando passa la mia crush... -dice e finalmente si illumina -Ah!-
-Già -confermo io
-Aspetta ma seriamente?!-
-Sì Diletta -dico ridendo
-Oh mio Dio! Mi sconvolgi sempre di più, cioè mi sconvolgi in positivo -esclama lei e difronte alla sua euforia non riesco a non ridere
Però il ricordo di quello che ha sconvolto me (non in positivo) mi sopraggiunge d'improvviso come un'asteriode che cade dal cielo e mi sento soffocare dal peso di quel macigno infuocato che minaccia di incendiare tutto quello che ho creato
-Myra va tutto bene? -chiede Diletta evidentemente notando il mio cambio d'espressione repentino
Scuoto la testa
-No -ammetto -Devo confessarti una cosa-
-Cosa? Mi stai facendo preoccupare...-
-È il motivo per cui ho avuto tanta fretta di tornare. Ieri notte sono uscita con Neymar, siamo andati in un locale e ci siamo anche divertiti, poi però lui... -esito
-Lui cosa? -chiede Diletta preoccupata
-Ha provato a baciarmi-
-Cosa?! E tu cosa hai fatto?-
-L'ho respinto ovvio!-
-Dopo che è successo?-
-Sono letteralmente scappata via, lui mi ha provato a seguire, ma gli ho urlato contro perché ero incazzatissima e me ne sono andata-
-Ci credo che eri incazzata-
-In realtà ora non sono più arrabbiata con lui, ma con me stessa... Sicuramente ho fatto qualcosa io che lui ha frainteso: l'ho illuso e mi sento una merda ora-
-Myra non devi incolparti per una cosa così-
-Io a Ney ci tengo, ci ho sempre tenuto fin dal primo momento che l'ho conosciuto, ma mai in quel senso-
-Lo so-
-Mi dispiace se gli ho trasmesso dei messaggi sbagliati...-
-Non l'hai fatto apposta-
-Era uno dei miei amici più cari, gli ho confidato tutto, primo fra tutti quanto io ami Paulo-
-Lui sa che siete tornati insieme?-
-No. Volevo dirglielo quella sera, ma...-
-Non sei riuscita-
-Già-
-Non gli hai più riparlato?-
Scuoto la testa
-Ho qualcosa come 30 chiamate perse e 100 messaggi non letti -dico
-Non credi che dovresti parlargli?-
-Ho paura di complicare ancora di più le cose-
-Hai paura di perderlo come amico?-
-Credo di sì-
-Un vero amico non se ne andrebbe -ribatte Diletta e mi viene naturale pensare a me e Kylian: io me ne sono andata proprio perché cerco di essere una vera amica.
Decido però di tenere per me la questione con Kylian e quindi di non raccontare nulla a Diletta... Non vorrei mai che la cosa in qualche modo girasse e Kylian venisse a sapere della conversazione tra me e Laura: conoscendolo non sarebbe affatto d'accordo. Però è giusto così.
-Myra secondo me dovresti parlargli, cercare di chiarire, altrimenti rischi solo che le cose si complichino di più-
Annuisco
-Questo non vuol dire però che tu non possa prenderti un po' di tempo per riflettere. Rifletti a mente fredda e poi agisci-
-Grazie Diletta -dico sorridendole finalmente -Ora devo solo capire come raccontare il tutto a Paulo...-
-No -ribatte subito lei categorica
-Cosa? -chiedo non capendo
-Non devi dirglielo-
-Ma Dile...-
-Myra lo so che tu non sei il tipo di persona che nasconde le cose, ma fidati che è meglio così-
-Non lo so, non sono convinta di questa cosa. Sento di essere scorretta nei suoi confronti non dicendoglielo... E poi cosa dovrei temere? Io non l'ho mica baciato, ma respinto-
-Vero, ma mentre tu giustifichi Neymar accusando te stessa e precisando come lui non sapesse di te e Paulo, Paulo non farà lo stesso. Lui guarderà tutto da un'altra prospettiva giustamente e un'eventuale reazione di Paulo potrebbe davvero complicare la situazione. Poi ricordiamoci che Paulo e Neymar non sono mai andati d'accordissimo...-
Rifletto sulle parole di Diletta e in effetti non ha tutti i torti: non avevo considerato tutti questi fattori. Forse ha ragione lei e per ora è meglio non dire nulla a Paulo: devo prima parlare con Neymar.
-L'unico con cui potresti parlarne è Kylian... -comincia a dire Diletta ma io la interrompo subito
-No! Voglio dire è meglio di no, non voglio coinvolgerlo in tutto questo... Dopotutto sia io e che Ney siamo suoi migliori amici e non voglio costringerlo a scegliere da che parte stare nel caso le cose peggiorino-
Diletta annuisce credendo a pieno a questa motivazione escogitata da me all'ultimo
-Va bene. Allora devi solo parlare con Neymar -dice facendo le virgolette alla parola solo -Ma prima di quello, devi pensare all'esame che hai domani!-
-Ho già studiato e anche ripassato tutto -mi lamento io mentre lei mi spinge verso la mia stanza
-Ripassa di nuovo -dice lei sbrigativa chiudendomi dentro la stanza -Non uscire prima di cena! -grida poi da fuori facendomi ridere
Guardo verso la scrivania e penso che probabilmente i nodi della fisiologia mi aiuteranno ad allentare i nodi allo stomaco che mi fa venire la mia incasinata vita e così accontento Diletta e mi metto a studiare.
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Spazio autrice <3
Ciao a tutti!💕 Ecco a voi un nuovo capitolo🥰
È piuttosto corto, ma diciamo che è un capitolo "raccordo" che permette di tirare le fila di tutto ciò che sta succedendo e anticipa le intenzioni future.
Secondo voi Myra farà bene a seguire i consigli di Diletta? Dovrebbe dire o nascondere a Paulo il tutto?
Nei prossimi capitoli lo scoprirete!
Intanto leggete e votate e commentate questo❤️PS a quanti manca Teo?🥺😭
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Ho rubato una stella per te #Wattys2019
Fanfic#1 in fanfiction [31.8.2020] #1 in Juventus [11.9.2021] #3 in Dybala [28.12.2018] Le persone migliori entrano nella tua vita all'improvviso e poi restano per sempre. Così è stato per Myra, una ragazza che dovrà affrontare e sconfiggere i suoi mostri...