Tiro fuori le chiavi dalla borsa e apro la porta.
Trascino il trolley dentro casa e faccio cenno a Diletta, persa in chissà quali pensieri, di seguirmi
-Questa è la tua nuova casa? -chiede Diletta guardandosi intorno a bocca aperta
-In realtà è la casa di Paulo, ma dato che lui dice sempre che casa sua è anche casa mia... Sì, questa è la mia nuova casa -ammetto
-È gigante -esclama
-Senti chi parla! Quella cresciuta in una reggia-
-Non è una reg... sì, hai ragione è meglio che stia zitta -ammette e io rido
La aiuto a sistemare le sue cose nella stanza degli ospiti
-Sei sicura che non sia un problema? -chiede riferendosi alla sua permanenza in casa di Paulo per stanotte
-Sì, stai tranquilla: Paulo ha detto che ha piacere di ospitarti, tanto il posto c'è, e in fondo è questione solo di una notte -la rassicuro -Però ora sbrighiamoci che siamo già in ritardo -aggiungo
Infatti Paulo è già allo stadio e io ci terrei ad arrivarci prima dell'inizio della partita. Purtroppo avendo gli esami finali stamattina, non riuscivo a partire per Torino prima del tardo pomeriggio, ma se ci muoviamo facciamo comunque in tempo.
Prendo la chiave della Maserati di Paulo e ci dirigiamo verso il garage. Paulo ha preso la Jeep, sapendo che io detesto guidare le macchine alte, perché mi mettono ansia, ma guidare una Maserati non è che mi renda tranquillissima, soprattutto guidare la Maserati di Paulo che lui ama da morire. Però non c'è tempo per fare altrimenti, così salgo, prego (sotto lo sguardo sbigottito di Diletta) e parto.Siamo arrivate miracolosamente sane e salve allo stadio, ma cosa più importante è arrivata intatta pure l'auto. Ci dirigiamo verso il tunnel invece di raggiungere Martina e le altre in tribuna, perché devo prima parlare con Neymar e sento già l'ansia salirmi... Proprio per evitare questo ho chiesto a Diletta di accompagnarmi, perché non volevo trovarmi difronte a Ney da sola, ma mi chiedo se sia stata la scelta giusta.
-Myra! Che ci fai qua? -esclama Mario notandoci e io sto giusto cercando una risposta plausibile da dargli, quando la sua attenzione viene attirata da Diletta e io colgo l'occasione per scappare alla sua domanda
-Ti presento la mia amica Diletta -dico -Diletta lui invece è il nostro grande Mario-
-Piacere -dicono i due stringendosi la mano e a me non sfugge il guizzo nei loro occhi
-Eh... ti chiamo Paulo? -chiede Mario cambiando argomento quasi imbarazzato
-No -ribatto io d'istinto -Digli che ci vediamo a fine partita, si concentri pure sul riscaldamento ora -aggiungo poi e Mario annuisce
-A dopo allora -ci saluta e va a riscaldarsi pure lui
Io e Diletta invece proseguiamo la nostra camminata verso l'area degli ospitiPaulo's POV
Mario mi ha dato il messaggio di Myra, per questo non l'ho raggiunta fuori dal campo, ma mi chiedo perché stia sostando davanti al tunnel invece di salire in tribuna.
Continuo a palleggiare, cercando di non farci caso: Myra fa sempre cose apparentemente strane e insensate, ma in fondo hanno sempre un perché.
All'improvviso però vedo avvicinarsi a lei una persona e rendermi conto che era lì per aspettare lui crea in me un'emozione che non credevo di saper provare: un misto tra rabbia, odio, gelosia e delusione. Reprimo con forza dentro di me questo sentimento: devo fidarmi di Myra e stare tranquillo.Myra's POV
-Ciao Ney -lo saluto mentre lui si avvicina a me con il suo solito passo calmo
-Ciao Myra -dice e si protende a darmi un veloce abbraccio privo di qualsiasi malizia e questo tenero gesto mi riempie di speranza
-Lei è Diletta, una mia amica e tua grande fan -dico presentandole Diletta e lui le sorride dicendo:
-Ciao, piacere di conoscerti-
Lei ricambia e poi cala il silenzio
Io gli ho chiesto di vederci, quindi io dovrei parlare adesso, ma non so come cominciare. Però alla fine, consapevole che manca poco all'inizio della partita, faccio un lungo respiro e dico:
-Okay, allora la prima cosa che devo e voglio dirti è scusa. Scusa per come ho reagito l'altra sera, per averti urlato contro ed essere scappata via, lasciandoti lì senza spiegazioni. Scusa per non essermi fidata di te e soprattutto scusa per averti dato dei messaggi sbagliati... Credimi non ho fatto nulla di proposito, non so nemmeno come sia potuto succedere, ma io non...-
Le parole mi mancano... Come dovrei dirgli che non provo assolutamente nulla per lui?
-Io amo Paulo -dico infine con la voce incrinata, ma allo stesso tempo felice di poter gridare questa verità
Neymar mi ha ascoltata in silenzio e alla fine ride divertito, cogliendomi piuttosto di sorpresa con questa sua reazione
-Lo so che ami Paulo, non hai fatto altro che ripetermi questa cosa per mesi! Non devi preoccuparti per quello che è successo l'altra sera, non era nulla di... importante o speciale. Mi sono solo fatto prendere un po' dall'atmosfera, dal momento e... dall'alcol! E ci ho provato con te così come ci avrei tranquillamente provato con qualsiasi altra ragazza in quel locale -dice facendo le spallucce alla fine
Non so se sia la sua aria da strafottente o l'essere messa al pari di qualsiasi altra ragazza, ma provo un fastidio profondo nel sentire queste parole e un po' mi sento tradita, perché credevo che il Neymar che ho conosciuto io fosse diverso da quello noto al resto del mondo, ma forse mi sono sbagliata... È sempre il solito vecchio Neymar che nella vita sa solo giocare: con la palla ma anche con le persone e i loro sentimenti.
Però una nota buona c'è in tutto questo: lui non prova nulla per me, dunque io non ho spezzato il cuore a nessuno e posso smetterla di sentirmi in colpa.
-E io che mi facevo tanti problemi a caso... -commento
-Non devi. Probabilmente se avessi saputo che ti eri fidanzata con Paulo, avrei comunque provato a baciarti e tu mi avresti respinto e urlato contro anche se fossi stata ancora single-
Lo fisso in silenzio cercando qualcosa oltre queste parole fredde e superficiali, ma non trovo nulla
-Sì, probabilmente è come dici tu. Però io ci tenevo comunque a dirti di persona che mi sono fidanzata con Paulo, perché per me tu non sei un qualunque ragazzo che ci ha provato con me... Sei un amico -dico e per quanto provi a nasconderlo, il fastidio è evidente nelle mie parole
Ney alza gli occhi al cielo e ride:
-Fai pure l'offesa ora? Io non ho mai detto che non sei mia amica o che non ci tengo a te, solo non sono attratto fisicamente da te, ma questo l'hai sempre saputo: il tipo di ragazza che fa perdere la testa a Neymar Jr è esattamente l'opposto di quello che sei tu -dice fingendosi dispiaciuto nel dirmi questa verità
Io invece non provo nulla difronte a queste parole, perché è vero che ho sempre saputo di non essere il tipo di ragazza che fa per Neymar e non mi è mai importato esserlo, dato che amo un altro ragazzo. Però c'è qualcosa nel modo e nel tono con cui Neymar ha detto queste parole che mi trasmette una strana sensazione, una sorta di prurito... Quasi le avesse dette apposta per sminuirmi e offendermi.
Evidentemente questa impressione mi si è stampata in faccia, perché Ney cambia completamente atteggiamento e i suoi lineamenti si distendono a tratteggiare sul suo volto il sorriso dolce che riserva solo alle persone più vicine a lui
-Però nella categoria Fofinha ci stai bene solo tu -dice facendomi l'occhiolino e questa battuta scarica tutta la tensione, facendomi finalmente sorridere -Vieni qua -dice prendendomi il braccio e tirandomi verso di lui e io lascio che mi stringa in un abbraccio
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Ho rubato una stella per te #Wattys2019
Fanfiction#1 in fanfiction [31.8.2020] #1 in Juventus [11.9.2021] #3 in Dybala [28.12.2018] Le persone migliori entrano nella tua vita all'improvviso e poi restano per sempre. Così è stato per Myra, una ragazza che dovrà affrontare e sconfiggere i suoi mostri...