Capitolo 66b

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Myra's POV
Apro gli occhi infastidita dal sole, che penetra attraverso le tende chiuse a metà per la fretta, e questo gesto mi provoca fitte di dolore alla testa. Immediatamente sento la presenza di Paulo contro la mia schiena, il suo braccio sotto la mia testa e l'altro sul mio fianco. Non importa come ci addormentiamo, al risveglio siamo sempre abbracciati. Cerco di spostare il braccio di Paulo per alzarmi, ma nel farlo lo sveglio
-Buongiorno Princesa -biascica ancora assonnato e stringe la presa sul mio fianco per impedirmi di alzarmi 
-Perché ogni volta che mi ubriaco, mi ritrovo a letto nuda tra le tue braccia? -mugugno
-Perché fortunatamente ogni volta che ti ubriachi, ci sono io a badarti -dice aprendo finalmente gli occhi e sorridendomi
Mi volto verso di lui, portando le mani alla testa dolorante, e chiedo:
-Quali segreti ti ho svelato stavolta? Il nome che volevo dare al cucciolo di cane che non ho mai avuto?-
Accompagno queste parole con una risatina, mentre cerco disperatamente di ricordarmi cos'è successo dopo che la festa di Capodanno è finita. Mi ricordo il conto alla rovescia, i festeggiamenti, i post sui social e... champagne, più tante altre bevande di cui non ricordo né nome né sapore. Wow la seconda volta che bevo alcolici e la seconda volta che faccio una sbornia! Non reggo proprio gli alcolici... La cosa bella però è che questa volta è stato completamente diverso dalla prima: non ho bevuto per dimenticare, ma per festeggiare e stavolta non ho paura di quello che potrei aver detto o fatto, perché so che a tenermi d'occhio c'era il mio amato fidanzato.
-Allora? -chiedo ancora una volta notando che Paulo è rimasto in silenzio -Non dirmi che sono stata tanto male da vomitare tutto il tempo e non ti ho svelato nemmeno un mio segreto imbarazzante!-
-No, non hai vomitato stavolta...-
-Per fortuna-
-Hai ballato, cantato, urlato in mezzo alla strada, lanciato i tuoi tacchi per aria e...-
-E? -chiedo preoccupata nascondendo il viso per la vergogna -Che cosa ti ho detto?-
Paulo tace per un attimo e poi risponde con un sorriso:
-Niente-
-Niente? -chiedo sorpresa
-Sì, niente-
-Wow, sono stata brava stavolta!-
-Brava a nascondermi quali oscuri segreti? -dice Paulo solleticandomi il fianco
-Nessun segreto -dico io tra una risata e l'altra  -Solo brava a non sparare cazzate -spiego e Paulo interrompe (almeno per ora) la tortura -Non ho segreti con te chico -lo rassicuro
-Lo so -dice lui e mi tira verso di sé per abbracciarmi
Mi adagio sul suo petto e lascio che mi coccoli tra le sue braccia
-Myra-
-Mm-
-Sei felice?-
Sono sorpresa da questa domanda improvvisa e qualcosa mi dice che c'è dell'altro dietro a queste due semplici parole... Mi alzo per poterlo guardare negli occhi e dico:
-Sono fidanzata con il ragazzo migliore del mondo e lui mi ama da morire, come potrei non essere felice?-
Paulo sorride
-Sono contento di sentirti finalmente dire questo su di me-
È vero, ci ho messo tanto a crederci, ma dopo quello che ha fatto l'ultima sera in Argentina, se c'è una cosa di cui sono certa è che Paulo mi ami tantissimo
-Con tutte le dimostrazioni che mi hai dato sarei una sciocca a dubitare del tuo amore per me-
-In realtà mi riferivo alla parte del ragazzo migliore del mondo -scherza lui e io alzo gli occhi al cielo
-Il solito egocentrico -dico tornando a stendermi abbracciata a lui
-È solo la verità. Dopotutto per la migliore serve il migliore no?-
-La migliore pfff -rido per quanto è assurda questa affermazione, ma Paulo sembra serio
-Secondo te perché ti amo tanto?-
Ci penso e mi rendo conto di non avere una risposta a questa domanda: la sto cercando da giorni, la stanno cercando tutti, eppure nessuno l'ha trovata
-Perché sei pazzo-
La butto sullo scherzo, perché non sono pronta ad affrontare questo discorso seriamente, e sprofondo il mio viso nel suo petto per fargli capire che non intendo continuare questa conversazione
Paulo tace, ma il silenzio dura poco
-Facciamo un patto -esordisce
-Quale patto? -biascico
-Tu non dai ascolto a quelli che ti paragonano con le mie ex e io non darò ascolto a quelli che diranno che mi tradisci con coloro che in realtà sono solo tuoi amici... Tipo Kylian e Neymar-
Sbarro gli occhi a queste parole e mi rimetto a sedere di scatto
-Non essere sorpresa: è un patto equo. Io non posso tornare indietro nel tempo e cambiare il mio passato: le mie ex sono state e resteranno per sempre. Allo stesso tempo tu, ora che ti sei fidanzata, non puoi stravolgere il tuo futuro: non puoi progettare un domani escludendo i tuoi migliori amici-
Capisco che mi ha mentito quando ha detto che ieri sera non gli ho raccontato nulla: ho parlato, ho parlato anche troppo...
-Cosa ti ho detto ieri notte Paulo? -ripeto la mia domanda
-Quello che avresti dovuto dirmi tempo fa senza l'aiuto dell'alcol -risponde prontamente lui mettendosi a sedere a sua volta -Myra -mi richiama incorniciando il mio volto con le sue mani -Non oso nemmeno immaginare quanto tutto questo sia difficile per te e ti giuro che se avessi il potere di mettere fine a tutte queste voci, io lo farei subito a qualsiasi prezzo, ma non posso. L'unica cosa che posso fare è amarti, però tu me lo devi lasciar fare-
Sento gli occhi inumidirsi
-Non sono abituata a mostrarmi debole-
-Lo so, ma ammettere la propria debolezza è il più grande segno di forza che ci sia. Non devi fare tutto da sola Myra, non più-
Guardo nei suoi occhi e nella trasparenza della sincerità trovo il mio riflesso, che in mezzo a quel mare verde stranamente non sembra un disastro. "Ti sei mai vista nei miei occhi?" mi chiede sempre Paulo e ora capisco il perché. Nei suoi occhi io sono perfetta, per lui io sono perfetta.
Gli getto le braccia al collo e lui mi stringe forte a sé
-Non permettere agli altri di definirti: solo tu sai chi sei e quanto vali -mi sussurra all'orecchio e io lo abbraccio ancora più forte
-Io non ti ho detto nulla di quei messaggi, perché per me non contano nulla: sono solo rumore. Quelli che mi scrivono di lasciarti sono gli stessi che mi insultano quando non segno. Sono solo invidiosi amore e di invidiosi il mondo è pieno: non puoi stare male per colpa loro-
Lo ascolto in silenzio e lascio che lui dissipi ogni mia paura come fa sempre
-E poi la bionda con le tette grosse non è il mio prototipo di ragazza ideale-
Scoppio a ridere a queste parole e sciolgo l'abbraccio per guardarlo in volto. Paulo mi asciuga le lacrime e io gli sorrido
-Grazie -sussurro
-Non devi ringraziarmi, solo promettermi che d'ora in poi parlerai con me di qualsiasi problema tu stia affrontando, non importa se piccolo o grande. Me lo prometti?-
-Te lo prometto-
-Niente più segreti, stavolta per davvero-
Annuisco e subito mi sopraggiunge il pensiero che c'è ancora una cosa non detta tra me e Paulo. Per un attimo ho l'istinto di continuare a tenerglielo nascosto, perché dirglielo può solo portare guai, nulla di buono, ma capisco che devo fidarmi e confidarmi. Ho già minato troppo volte la nostra relazione con questi silenzi, non posso più permettermelo.
-Paulo, c'è ancora una cosa che non ti ho detto-
-Dimmi-
-La sera prima della nostra partenza per l'Argentina, quando sono andata a trovare Kylian... -esito un attimo, ma poi continuo -Lui ha ammesso di amarmi -dico tutto d'un fiato ed è come se avessero sollevato un macigno da sopra il mio cuore
Mi sento molto più leggera ora che gliel'ho detto, ma ho paura di come potrebbe reagire: e se odiasse Kylian come ha odiato Neymar?
-Lo so -dice invece sorprendendomi completamente -Me l'hai detto ieri sera -spiega
-Ma allora quella cosa che hai detto sul continuare ad essere loro amica noncurante delle voci...-
-La penso davvero, nonostante io sappia che da parte loro c'è un sentimento maggiore dell'amicizia-
Lo guardo confusa e scioccata
-Myra loro si sono innamorati di te, d'altronde come biasimarli, ma avete parlato e tu gli hai detto chiaramente che per te sono solo amici e non vedo perché ora dovreste smettere di esserlo. Io mi fido di te e del tuo amore: non importa cosa dice la gente, non importa se i gossip parlano di voi come se foste una coppia... Di certo non mi faccio spaventare da un po' di concorrenza!-
Rido, mentre lacrime bagnano le nostre mani intrecciate
-Voglio vederti felice e so che senza di loro non riusciresti ad esserlo-
-Paulito nessuno ti ha insegnato che i fidanzati sono gelosi della propria ragazza e odiano i suoi migliori amici? -chiedo ridendo e piangendo
Paulo scuote la testa per dare una risposta negativa alla mia domanda
-No... Mi hanno insegnato soltanto una cosa e cioè che la felicità della persona che si ama è l'unica cosa importante-
Sorrido e mi chino verso di lui per baciarlo
-Deve essere una persona molto saggia quella che ti ha impartito questi insegnamenti -dico tra un bacio e l'altro
-Saggissima -conferma Paulo continuando a baciarmi e facendomi sedere sopra di lui
Ma proprio mentre le cose stanno per farsi interessanti, bussano alla porta.
-Arrivo -grido e rivolgo uno sguardo dispiaciuto a Paulo
Mi alzo dal letto e infilo di fretta e furia la camicia di Paulo, gettata sulla sedia la sera prima (probabilmente da me), la abbottono a metà e apro la porta.
-Bonjour (Buongiorno) -mi saluta la signora delle pulizie -Ce sont les vôtres? (Sono vostri?) -chiede poi indicando a terra dove giacciono soli e abbandonati i miei tacchi rossi
-Oui... merci (Sì... grazie) -dico affrettandomi a raccoglierli
-De rien (Di niente) -dice lei e si allontana
Richiudo la porta e girandomi verso Paulo, che nel frattempo si è alzato dal letto, chiedo:
-Perché i miei tacchi erano fuori dalla porta?-
-Perché ieri notte non mi hai dato il tempo di raccoglierli, avevi troppa fretta di dare il via alle danze-
Inarco un sopracciglio e lui si avvicina a me
-Ti dico solo che mentre cercavo disperatamente la chiave -comincia a dire e si posiziona dietro di me -Tu mi hai sussurrato che sono proprio un gran figo -continua avvicinandosi al mio orecchio -E hai cominciato a mordermi l'orecchio mentre mi slacciavi i pantaloni -conclude mordendo il mio orecchio e sbottonandomi la camicia
Sento le guance andarmi a fuoco per l'imbarazzo
-So a cosa stai pensando e la risposta è sì. Sì, hai fatto tutto questo sotto l'attento sguardo della telecamera puntata contro la porta della nostra camera -aggiunge Paulo leggendomi nel pensiero e io mi sento morire
-Se ho fatto altro da ubriaca, ti prego dimmelo subito: scoprirlo così a singhiozzi rende il tutto ancora più imbarazzante-
-Bhe hai fatto tanto altro -dice Paulo facendo scorrere la mano sulla mia pancia scoperta -Perché proprio mentre la situazione si stava scaldando, ho trovato la chiave e siamo entrati in camera -continua inframezzando le parole con baci prima sulla mia spalla, poi sul collo fino a risalire e toccare la bocca
Mi volto così da guardarlo negli occhi e appoggio le mie mani sul suo petto
-Quello che ho fatto dopo è difficile da spiegare a parole, vero?-
Lui annuisce mordendosi il labbro
-Vuoi mostrarmelo replicando? -chiedo anche se conosco già la risposta alla mia domanda e lui sorride compiaciuto
-Da sobri sarà ancora più divertente -dice facendomi ridere
-Allora cominciamo -dico protendendomi verso di lui e mordendogli il labbro
Paulo trasforma quel contatto in un bacio, mentre fa scivolare la camicia giù dalle mie spalle e in un attimo è di nuovo bedtime.

Ho rubato una stella per te #Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora