Capitolo 68a

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...2 giorni dopo
-Myra sveglia -sento dire Diletta, mentre mi scuote leggermente -Io sto uscendo. Dai che fai tardi!-
Sbuco la testa fuori dalle coperte piuttosto malvolentieri e allungo le braccia per stiracchiarmi
-Non c'era bisogno che venissi a svegliarmi -mugugno con gli occhi ancora semichiusi -Avevo messo la sveglia-
-Sveglia che ha suonato 20 minuti fa e che tu non hai minimamente sentito -ribatte Diletta ridendo
-Cosa? -esclamo sbarrando gli occhi e lanciando via le coperte -Oddio farò tardi a lezione! -dico alzandomi e correndo per prepararmi e sento Diletta ridere dietro di me
Avevo finalmente imparato a svegliarmi con la sveglia, ma queste settimane di vacanza mi hanno fatto perdere la buona abitudine tanto sudata.
-Vabbè allora io intanto vado, ci vediamo più tardi -mi saluta
-Sì, a dopo-

Mi preparo velocemente e corro a prendere la corriera. Sono appena salita quando sento il cellulare squillare. Lo cerco tra le mille cose infilate nella borsa e finalmente lo trovo.
-Pronto? -dico rispondendo senza nemmeno guardare chi sia, mentre mi faccio strada tra la folla di persone che riempie il corridoio del pullman per trovare un appiglio a cui tenermi durante il viaggio, visto che un posto per sedersi è una richiesta smisurata a quest'ora del giorno
-Buongiorno Princesa -sento dire la persona dall'altra parte del telefono
-Ti odio-
-Wow ci siamo svegliati molto bene oggi -commenta ridendo
-Tanto per cambiare non ho sentito la sveglia e ho quasi perso la corriera. Non ho avuto tempo di fare colazione per questo sto morendo di fame e questo pullman puzza in un modo assurdo-
-Sì, è tutto una merda... Ma perché odi me che non ho colpa?-
-Perché a peggiorare tutto questo casino c'è il fatto che mi manchi da morire! Mi manca addormentarmi abbracciata a te, mi manca svegliarmi con i tuoi baci, mi manca rubarti la brioche, mi mancano i tuoi abbracci improvvisi, le tue carezze, la tua risata... anche le tue battute di merda -ammetto
Non credevo sarebbe stata così dura, ma dopo due settimane passate insieme ventiquattr'ore su ventiquattro la presenza di Paulo accanto a me è qualcosa di cui sono diventata dipendente. Mi manca come l'aria.
-Puoi sempre trasferirti a Torino e riavere tutto ciò che più ti manca-
-Paulo... -comincio a dire, ma lui mi interrompe
-Stavo solo scherzando, so che non puoi-
-Bhe se lo sai, per favore evita di tirare fuori l'argomento di continuo, mi sento in colpa-
-In colpa per cosa scusa?-
-In colpa perché sono un'egoista a non trasferirmi: so di esserlo, ma non riesco a lasciare tutto ciò che ho costruito a Bologna per amore, non ce la faccio. Ti amo da morire eppure non riesco a mettere te prima di tutto... Sono una fidanzata pessima, lo so-
-Okay calmiamoci un attimo. 1) La fame ti rende particolarmente paranoica, quindi domani fai una bella colazione, non importa quanto sei in ritardo 2) Voler diventare qualcosa per realizzarsi, non rinunciare alla propria carriera, ai propri sogni o ai propri amici per amore non significa assolutamente essere egoisti. Ti stai solo amando e amare se stessi è fondamentale per riuscire ad amare gli altri. Non è ciò che dici sempre tu? Myra, io mi sono innamorato della ragazza che mette i suoi sogni prima di tutto, che lavora sodo per realizzarli e che non si lascia fermare da nessuno, perché ha combattuto per avere il diritto di sognare. E non devi cambiare. Giuro che se rinunci a qualcosa per me, ti lascio-
Scoppio a ridere per quell'ultima frase
-Ho sbagliato a tirare fuori ancora una volta la storia del trasferimento, anche se era per scherzo, prometto che non lo faccio più. Per il resto come va in facoltà?-
-Tutto bene, se non consideri le 150 persone che mi hanno letteralmente assalito ieri per chiedermi se fossi davvero la tua fidanzata-
Paulo ride
-A proposito ho un mucchio di maglie da farti autografare: le persone continuano a venire sotto casa per darmele-
-Aspetta cosa?-
-Sono seria. Me ne ha data una anche il panettiere, dice che è per suo figlio-
-Scommetto che ti ha regalato una brioche in cambio-
-Come fai a saperlo? -chiedo incredula e divertita
-Perché sei una mangiona truffona: non puoi barattare i miei autografi per brioche gratis -esclama lui ridendo
-E invece posso. Comunque sono arrivata in facoltà, ci sentiamo più tardi love -dico scendendo dalla corriera
-A dopo "love" -risponde lui facendomi il verso
Chiudo la chiamata e ripongo il cellulare in borsa. Arrivo davanti all'aula ed esito un attimo prima di entrare: l'idea di avere addosso gli occhi di quelle pettegole delle mie compagne e sentire i loro commentini su di me per 4 ore di fila non mi alletta particolarmente. Quanto vorrei tornare ad essere invisibile agli occhi di molti... Invece sono la fidanzata di uno dei calciatori più bravi e famosi della serie A. E qua c'è già aria di Bologna-Juventus.

Ho rubato una stella per te #Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora