Lancio uno sguardo all'orologio appeso al muro: 3:29. Direi che è meglio andare a dormire e riprendere lo studio domani mattina. Chiudo i libri e mi dirigo verso il letto. Prima di spegnere la luce prendo il cellulare e mando la buonanotte a Paulo, anche se lui sta dormendo già da un po'
"Da: Myra A: Paulito👫❤️
Buonanotte mi amor❤️ Scusa se non ti ho considerato minimamente stasera, ma mi ero messa a studiare e ho perso la cognizione del tempo...😓 Prometto che domani facciamo la videochiamata. Ti amo"
Prima o poi imparerò a conciliare studio e relazione. Sospiro e mi infilo dentro alle coperte. Allungo il braccio verso il comodino per appoggiare il cellulare, ma proprio in quel momento questo si illumina: è ancora una volta una notifica di Instagram che mi avvisa dell'ennesima richiesta di seguirmi. Un'altra fanpage di Paulo. Posso continuare a ignorarle all'infinito? Vorrei, ma non credo sia fattibile e neanche tanto carino. Forse è ora che sistemi anche quest'ultima questione. Apro Instagram, vado sul mio profilo, scorro i post e ne archivio un paio che mi sembrano troppo vecchi o troppo personali.
All'improvviso mi imbatto in un post di sette mesi fa:«E io che invece vorrei solo averti più vicino
Cascare nei tuoi occhi e poi vedere se cammino
Che sono grandi come i dubbi che mi fanno male
Ma sono belli come il sole dopo un temporale»
~Cascare nei tuoi occhi, UltimoLe dediche del mio migliore amico sono speciali come lui❤️🌹@k.mbappe
(✈️: il prossimo concerto di Ultimo)Flashback: 7 mesi fa
Dai palazzi di Bologna sembrano sollevarsi fumi di vapore: il cemento bolle sotto il sole disumano di questo afoso luglio. Alzo leggermente lo sguardo e davanti a me si stende infinito il cielo terso, ma io lo vedo soltanto attraverso la piccola finestra della mia camera, perché lì sono relegata per colpa degli esami. Sbuffo e chino la testa ancora una volta sul libro, le cui pagine si arricciano al colpo d'aria prodotta dal ventilatore appoggiato accanto a me, ma anche la sua aria è calda. Un altro sbuffo esce dalla mia bocca, mentre strattono la canotta che ho addosso. Chiudo gli occhi e faccio un respiro profondo. È l'ultimo esame e poi l'estate sarà cominciata anche per me. Forza, devo resistere. Ripeto queste parole nella mia testa come se fossero un mantra e mi faccio coraggio. Riapro gli occhi, pronta a studiare, ma la mia attenzione viene attirata dalla videochiamata in arrivo sul mio cellulare. Sorrido non appena leggo il nome sul display: Kyl💓, il mio Kyl. Mi affretto a rispondere con la stessa fretta con cui si risponde all'ultima chiamata di un treno, perché il senso di perdita sarebbe lo stesso: il suo sorriso è la mia meta preferita.
-Bonjour -lo saluto e all'improvviso tutto il caldo e la frustrazione spariscono
Il suo volto sorridente riempie lo schermo del mio cellulare, mentre sullo sfondo si vede un mare cristallino e una spiaggia paradisiaca
-Bonjorno -ricambia il saluto lui con il suo solito ibrido italofrancese
-Allora come sono ste Maldive? Belle come nelle foto? -chiedo con gli occhi sognanti
-Mah... carine dai -risponde lui senza darci troppo peso
-Carine dai?! Kyl sei alla Maldive! Sole, mare, spiaggia e festa infinita: cosa vuoi di più?-
Il suo volto s'incupisce all'improvviso. Lo so, vorrebbe tanto di più. Vorrebbe delle risposte, delle certezze sul suo futuro, vorrebbe sentirsi dire che è abbastanza, che è un giocatore su cui vale la pena investire a vita, che la sua città lo ama tanto quanto la ama lui. Probabilmente quest'estate lascerà il PSG, ma non sa ancora in quale porto lontano approderà e il senso di perdita e incertezza è terribile, lo so. Sto giusto per parlare di nuovo e dirgli che non deve preoccuparsene, che andrà tutto bene, quando lui dice:
-Tu guardi il mare e la spiaggia dietro di me e mi chiedi cosa vorrei di più. E io che invece vorrei solo averti più vicino, cascare nei tuoi occhi e poi vedere se cammino. Che sono grandi come i dubbi che mi fanno male, ma sono belli come il sole dopo un temporale-
Resto senza parole difronte a lui che canta Ultimo con la stessa scioltezza con cui imita i rapper francesi che ascolta sempre. Quei versi sono bellissimi e lui li ha dedicati a me
-Da quando citi le canzoni di Ultimo? -chiedo e lui ride
-È impossibile non sapere le sue canzoni se si è amici tuoi: non fai che cantarle di continuo-
-Oops-
-Comunque a parte la canzone, vorrei davvero averti qui con me. Sarebbe tutto più bello-
-Naah, le Maldive non fanno per me. Io mi sento ad agio solo con il caldo delle polverose stanze dei minuscoli appartamenti di Bologna, quello delle Maldive è troppo exclusive per una popolana con me-
Kylian scuote la testa ridendo
-Però c'è un posto dove verrei con te -dico
-Quale?-
-Al prossimo concerto di Ultimo-
-Ma non è appena finito il suo tour?-
-Sì, ma non sarà mica l'ultimo. Ci sarà un altro tour, un'altra data, un altro concerto. C'è sempre una prossima volta-
-E allora appena esce questa nuova data segnatela, perché ti porto a quel prossimo concerto-
-Promesso? -chiedo entusiasta con un sorriso a trentadue denti
-Promesso-
-Sei l'amico migliore di questo mondo!-
-Modestamente... Lo so -dice lui tirandosela e io rido -Mi stanno chiamando i ragazzi, ora vado. Ci sentiamo più tardi, va bene?-
-Va bene -dico -Ah Kylian -aggiungo prima che riattacchi
-Sì?-
-Hai fatto qualche conquista? -chiedo con un sorrisetto malizioso
-Ciao Myra, ci sentiamo più tardi -taglia corto lui e prima che possa obiettare, butta giù
Chissà perché deve sempre reagire così ogni volta che gli chiedo della sua vita amorosa... Però questo non mi farà smettere di interferire: dopotutto sono la sua migliore amica, è mio dovere trovargli una bella fidanzata. Ancora non capisco come faccia un ragazzo come lui ad essere single: insomma è perfetto! Il mondo è proprio strano.Fine flashback
C'è sempre una prossima volta... E invece no. Non c'è sempre. Non tutti gli aerei decollano, non tutti i fiori sbocciano, non tutte le storie d'amore esistono. Quel prossimo concerto non è mai arrivato, noi due non ci siamo arrivati. Ci siamo persi prima e le canzoni hanno perso senso insieme a noi. Persi e spezzati come quelle mille promesse che ci siamo fatti guardandoci negli occhi. Gli stessi occhi che ora evitiamo di incrociare e nel buio riempiamo di lacrime. Asciugo quelle che sono scappate alla mia presa e poi seleziono il post: "Archivia". Risucchiato da un vortice, sparisce dal mio feed: magari fosse così facile cancellarlo anche dai ricordi. Sospiro e continuo a scrollare il mio feed e a fare pulizia. Quando mi ritengo soddisfatta del mio lavoro, torno in alto, vado sulle impostazioni e finalmente rendo pubblico il mio account. Adesso sì che sono sotto gli occhi di tutti e qualunque cosa io faccia sarà sulla bocca di tutti, perché sono "Lady Dybala". La fama non l'ho cercata né voluta, ma ormai che ce l'ho sarò io a scegliere come usarla. Basta chiacchiere sul mio conto, basta favole campate per aria. Ora parlerò io e gli altri ascolteranno.
@_unbreakablemyra26_
«E ho capito che in fondo va bene così
Anche se siamo distanti
A me va bene anche distanti
A me va bene anche distanti
Tanto ti porto con me»
~Ipocondria, UltimoPerfectly imperfect❤️ @paulodybala, il mio piccolo cannibale
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Spazio autrice <3
Ed ecco la parte b!💖
Breve, ma intensa, soprattutto perché racconta la storia di tutti noi: a chi non è capitato di "inciampare" in una foto/post/messaggio di qualche anno fa ed essere inghiottiti da un mare di ricordi?
Chi non ha perso qualcuno che credeva sarebbe stato al suo fianco per sempre?
Soprattutto in questo periodo storico che stiamo vivendo, chi non ha fatto programmi per il futuro che poi non si sono mai realizzati?
Nella mia intervista in cui ho parlato di come sia stato essere maturanda in tempi di covid, la giornalista mi ha chiesto: «Com'è stato l'ultimo -che allora non sapevi ancora sarebbe stato l'ultimo -giorno di scuola in presenza?».
E io ho risposto: «Identico a tutti gli altri, non me lo ricordo nemmeno. Ricordo solo che alla fermata ho salutato i miei amici dicendo loro "A lunedì". Però quel lunedì non è mai arrivato.»
Ed è stato così: quel lunedì non è mai arrivato e mai arriverà, perché nel frattempo il liceo l'ho finito per sempre e quegli amici li ho "persi".
C'est la vie, ma la vita NON è solo questo.
La vita è anche tutte le persone che entrano all'improvviso nei nostri giorni.
La vita è anche quella gita improvvisata la domenica pomeriggio.
La vita è anche quel concerto di cui ci hanno regalato il biglietto per il compleanno.
La vita è anche quel migliore amico trovato senza cercare.
La vita è anche quel sorriso rivolto alla persona che credevamo di odiare e siamo finiti per amare.
La vita è questo ed è tanto altro.
La vita è come le montagne russe: a volte rallenta talmente tanto che sembra quasi fermarsi, ma quella salita tanto faticosa è solo il preambolo di una delle più fenomenali discese. Devi solo aspettare.
Tutto questo discorso, soltanto per dirvi di non vedere sempre tutto nero: il mondo è colorato e non lo è caso.Myra ha perso tanto, ha perso chi aveva dato per scontato, ma ha anche trovato chi non aveva mai cercato: l'amore della sua vita.
E i ricordi sì fanno male, ma sono agrodolci, perché fanno anche sorridere.Spero che leggere questo flashback vi sia piaciuto tanto quanto a me è piaciuto scriverlo, perché io mi sono divertita tantissimo a mescolare i versi di Ultimo con le storie di Myra, Paulo e Kylian e se anche voi avete apprezzato l'idea, fatemelo sapere con una bella stellina e un commento!💫❤️
Noi ci vediamo al prox cap! 🌝PS nel prossimo capitolo ci sarà Bologna-Juventus⚽️🖤
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Ho rubato una stella per te #Wattys2019
Fanfiction#1 in fanfiction [31.8.2020] #1 in Juventus [11.9.2021] #3 in Dybala [28.12.2018] Le persone migliori entrano nella tua vita all'improvviso e poi restano per sempre. Così è stato per Myra, una ragazza che dovrà affrontare e sconfiggere i suoi mostri...