Capitolo 44

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Un martellare costante contro la porta della mia stanza mi ridesta dal profondo sonno in cui ero caduta. A malincuore tiro via il lenzuolo e mi stiracchio sperando che parte del torpore sparisca, ma così non è: probabilmente non dovevo fare le 5 di mattina ancora in pista a ballare... Getto uno sguardo all'orologio appeso sul muro e mi prende un colpo nel notare che sono le quattro del pomeriggio. L'ennesimo colpo sulla porta mi fa scattare in piedi e vado ad aprire: sicuramente sarà Kyl. Gli avevo promesso che ci saremmo rivisti prima della sua partenza e invece ho dormito tutto il tempo, quindi sarà venuto a salutarmi. Giro la maniglia senza indugiare e spalanco la porta dicendo:
-Scusami Kyl...-
Mi interrompo a metà appena noto che alla porta non c'è Kylian
-Laura... che sorpresa! -esclamo stupita
-Posso entrare?-
-Eh sì, certo, scusa -dico scansandomi e richiudendo la porta dietro di lei -Siediti pure -aggiungo indicandole il letto e lei si accomoda
Nessuna delle due parla e un imbarazzante silenzio riempie la stanza
-Vuoi qualcosa? Lo posso ordinare alla caffetteria dell'hotel -dico infine
-No, grazie... Io... sono venuta perché ho bisogno di parlarti -conclude alla fine e io annuisco mettendomi a sedere accanto a lei
-Certo, dimmi pure-
Lei esita un attimo
-Myra... Io non so quale sia il modo giusto per dire certe cose, ma ho deciso di fidarmi di Kylian che mi parla sempre di quanto tu sia comprensiva, perciò ti dirò tutto il più chiaramente possibile-
-Tranquilla puoi dire le cose come preferisci, io ti ascolto -la rassicuro ma vorrei tanto che ci fosse qualcuno a rassicurare il mio cuore che sta esplodendo per la paura e la preoccupazione
-Io ho sempre saputo quanto tu e Kylian foste legati: è una cosa di cui ero consapevole fin dal primo momento in cui ho deciso di frequentarlo e mi andava bene, perché sapevo che tu amavi un altro e questo in qualche modo mi rassicurava. E poi ad essere sincera mi affascinava il vostro rapporto: così vero, così sincero... Un'amicizia talmente perfetta che sembrava fosse appena sbucata fuori da un libro. Ma ho scoperto a mie spese che quando nella vita di qualcuno esiste qualcosa di perfetto, allora spesso quel qualcuno smette di dare valore a tutto il resto. Kylian è un bravissimo ragazzo: genuino, dolce, divertente, amorevole e un ottimo amico, ma come fidanzato... Bhe come fidanzato è praticamente inesistente. Per lui è come se io non esistessi, per lui esisti solo tu, la sua migliore amica. Probabilmente se gli chiedi di Laura, lui ti risponderà "Laura chi?", ma se gli chiedi di Myra allora la sua risposta sarà  sempre "Stavo giusto pensando a lei" -dice con un riso amaro alla fine
Sta piangendo, le lacrime ormai le hanno rigato ogni centimetro quadrato del viso, mentre io ascolto ammutolita e inerme
-Tu ti starai domando perché io ti stia dicendo tutto questo... Non sono qui per darti la colpa di assolutamente nulla, sono qui per chiederti aiuto, per implorarti di non frantumare anche quel poco di rapporto che è rimasto tra me e Kylian. Non so come, quando, perché... Ma credo di essermi innamorata seriamente di lui e non voglio perderlo, però non potrò mai averlo fintanto che tu continuerai a stare al centro della sua vita. Ti chiedo solo di fare qualche passo indietro, di lasciargli un po' di spazio così che lui possa accorgersi anche di tutto il resto che gli sta intorno... possa accorgersi di me. Ti prego Myra, te lo chiedo davvero per favore: tu in fondo hai tutti gli altri e soprattutto hai Paulo... io ho solo Kylian-
Laura inizia a singhiozzare sempre più forte, mentre la mia testa cerca di elaborare tutto quello che ha detto e ogni volta che arriva alla conclusione, ricomincia da capo, perché non è disposta ad accettare quella risposta: no, Laura non può starmi chiedendo questo, non può chiedermi di allontanarmi da Kylian, dal mio migliore amico.
Dopo un certo lasso di tempo Laura si asciuga le lacrime con il dorso della mano e scatta in piedi:
-Scusami, non sarei mai dovuta venire qui. Fai finta che questo incontro non sia mai accaduto -dice difronte al mio silenzio e fa per andarsene, ma io la fermo trattenendola per un braccio
-Aspetta -dico e lei si volta nuovamente verso di me -È vero, io ho tante persone intorno a me che mi vogliono bene e ho Paulo che mi ama da morire, ma nessuno di loro può prendere il posto di Kylian, nessuno: il rapporto che ho con Kyl è qualcosa di unico e speciale. Io gli voglio un bene che probabilmente nessun altro può volergli e sono disposta a tutto pur di vederlo felice... anche a rinunciare di vederlo e parlargli. Se tu lo ami come dici e se davvero l'unico modo perché il vostro rapporto funzioni è che io esca di scena, allora va bene, mi allontanerò da lui. Ovviamente Kylian non saprà mai di questo nostro incontro: lascerò credergli di essermi semplicemente dimenticata di lui ora che ho il fidanzato. Però tu devi promettermi che non lascerai mai che il suo sorriso si affievolisca, non lascerai mai che le lacrime si avvicinino ai suoi occhi... me lo prometti?-
Laura annuisce
-Grazie Myra -dice infine e io mi sforzo di sorriderle mentre la accompagno verso la porta
-Prenditi cura di lui -dico prima di lasciarla andare
-Lo farò, promesso -mi rassicura lei e poi se ne va
Richiudo la porta e resto lì, impalata difronte a quell'uscio chiuso, con lo sguardo perso e gli occhi aridi. Vorrei piangere, vorrei buttare fuori tutto il dolore che provo, ma non riesco a farlo: le lacrime non escono... Come se fosse la mia pena eterna soffrire senza darlo a vedere. Ci eravamo promessi che l'amore non avrebbe mai spezzato la nostra amicizia, ma ci sono dazi dal cui pagamento nessuno è esonerato... Oggi ho dovuto infrangere una promessa fatta a Kylian per assolvere a una fatta a me stessa: fare sempre tutto il necessario per vedere Kyl felice, perché non esistono prezzi troppo alti per la felicità delle persone che ami.

Ho rubato una stella per te #Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora