Capitolo 49

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"Da: Myra A: Bruna
Qualche mese fa mi hai chiesto di prendermi cura di Neymar, perché sentivi che lui aveva bisogno di me, oggi io ti chiedo di ricambiare il favore. So che non è facile per te, ma lui sta davvero male in questo momento e io so che tu sei l'unica persona che può aiutarlo. È un ragazzo istintivo, ma è un bravo ragazzo e non merita di stare tanto male. Abbi cura di lui e assicurati che, se non perdonarmi, almeno riesca a dimenticarmi. Grazie di tutto Bruna"
Mando il messaggio e poi spengo il cellulare, perché ho bisogno di staccare da tutto e tutti per un po'. Lascio il telefono sul tavolo della cucina e mi alzo per controllare la borsa del ghiaccio nel freezer. Dato che è abbastanza fredda, la prendo e vado in camera da letto.
-Ti cambio il ghiaccio, l'altro sarà caldo ormai -dico avvicinandomi a Paulo che è disteso sul letto
-Grazie -dice aiutandomi a sistemare bene la borsa sul piede e nel farlo appoggia il cellulare con lo schermo ancora accesso accanto alla gamba
Mi cade l'occhio sulla pagina aperta:
"Da Parigi a Torino: Neymar e la sua nuova fidanzata sono sempre insieme! Lo spavento sul volto di lei dopo il quasi infortunio del fidanzato (foto)"
Sollevo lo sguardo verso Paulo
-Scusa -dice subito lui riprendendo il cellulare e uscendo dalla pagina -Ero curioso di sapere come avessero raccontato l'infortunio -aggiunge mettendo le virgolette alla parola infortunio
Resto in silenzio per un po' poi dico:
-Mi dispiace per quello che è successo, in fondo è tutta colpa mia-
-Myra ne abbiamo già parlato in macchina mentre tornavamo a casa: tu non hai alcuna colpa. Mica è colpa tua se le persone si innamorano di te!-
Ride ma gli costa molta fatica quella risata: sta cercando di tranquillizzare me, ma dentro di lui c'è una tempesta e io la sento diventare sempre più potente
-Se non sei arrabbiato con me allora perché ti sento così lontano? -chiedo e nella mia voce risuona una sofferenza profonda
Paulo abbassa lo sguardo per un attimo e poi incrocia nuovamente i miei occhi e finalmente risponde:
-Perché a volte sento di non meritarti-
-Cosa stai dicendo Paulo? Scherzi, vero?-
-Ero talmente geloso che sono arrivato a essere incazzato con te, a dubitare di te, a fare di tutto per far innervosire Neymar sul campo solo per dare fastidio a te e dimostrarti che io valevo più di lui... Tu invece per tutto questo tempo non hai fatto altro che pensare a me, a mettermi al primo posto sempre e comunque-
-Paulo -dico prendendogli il viso fra le mani -Se ti penso sempre è solo perché ti amo e se ti amo è perché tu sei quello che sei e per me sei semplicemente perfetto. Ci sta essere gelosi della propria fidanzata, è normale e per me non conta il fatto che tu ti sia innervosito vedendomi con Neymar oggi, ma piuttosto il fatto che, nonostante ciò che ti ha detto Douglas, tu non mi hai fermato nemmeno una volta dall'andare a Parigi: ti sei fidato di me-
-E non me ne sono pentito -ribatte Paulo e poi mi bacia
Sorrido e prima di allontanarmi gli do un bacio sulla fronte. Paulo mi prende le mani e io intreccio le mie dita con le sue: mi fa sentire completa come un pezzo di puzzle che viene messo nel suo posto.
-Quando parlavi con Neymar hai detto che la mia vita è il calcio... -comincia a dire e io annuisco -È vero il calcio è una delle cose più importanti della mia vita, ma non è la mia vita: la mia vita sei tu Myra, tu sei l'unica cosa che ho paura di perdere, di tutto il resto non mi importa più-
Sento le lacrime di gioia rigarmi il volto per poi cadere sulle nostre mani intrecciate e non riesco a trattenermi dal gettare le braccia al collo di Paulo. Lui mi stringe forte e io affondo il mio viso nell'incavo del suo collo
-Finché tu resti con me, tutte le altre cose non mi servono, posso anche perderle -dice accarezzandomi la testa
-Finché ci sono io, non lascerò mai che tu perda qualcosa -dico sciogliendo l'abbraccio per poterlo guardare negli occhi -E io ci sarò sempre -aggiungo e Paulo sorride
-Però tu per colpa mia stai perdendo un amico -dice poi facendosi nuovamente serio -Anche se quell'amico è Neymar, la persona che in questo momento odio più al mondo, io non voglio privarti di un'amicizia, non voglio che tu ti senta in qualche modo costretta a farlo per me o per il nostro rapporto-
-La persona a cui ho voltato le spalle stasera non era il mio amico, ma un ragazzo accecato dalla rabbia e gelosia, impazzito come lui stesso ha detto e macchiato di un crimine che non posso perdonargli: questione di due centimetri e avrebbe preso in pieno la tua caviglia e da certi infortuni non ci si riprende. Forse con il tempo la rabbia che provo adesso sfumerà via e riuscirò a guardarlo nuovamente senza ripensare a quello che è successo oggi, ma per ora non è così. E poi penso che la mia lontananza sia la cosa migliore anche per lui... riuscirà a superare più facilmente tutto quanto. In ogni caso è una mia scelta, non mi sento costretta a farlo per colpa tua, quindi non pensarci, okay?-
-Io so che tu riuscirai a perdonarlo... Hai un cuore troppo buono per non farlo -dice Paulo dandomi un casto bacio sulle labbra
-E tu hai un cuore gigantesco per averlo già perdonato-
-No ho solo quello che nessuno altro avrà mai... Ho te-

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Spazio autrice <3
Eccomi!💕 Vi porto un capitolo un po' più breve del solito, ma che in qualche modo tira le fila di ciò che è successo in quelli prima e decanta l'amore di Myra e Paulo: un amore fatto non solo di passione, ma anche rispetto e affetto.
E poi la scelta di pubblicare oggi non è casuale...
Oggi Ho rubato una stella per te compie 2 anni. L'ultimo anno è stato tosto, molto tosto, tra esami e impegni, tra stress e ansie, tra ritardi e mancanze... Ma sono ancora qui e cosa più importante voi siete ancora qui: siamo ancora insieme ad emozionarci, a condividere paure e desideri, a realizzare sogni❤️
Il mio GRAZIE va a voi che ogni giorno mi sostenete e anche la mia speranza è indirizzata a voi: spero che voi continuiate a riempire d'amore la mia storia e io prometto che non smetterò mai di impegnarmi per renderla sempre più bella🤞🏽💖 Grazie, grazie di tutto!
Prima di lasciarvi ci tengo a condividere con voi un piccolo pensiero... La descrizione della mia storia inizia dicendo "Le persone migliori entrano nella tua vita all'improvviso e poi restano per sempre".
Questa frase, che mi venne in mente così dal nulla, mi ha sempre intrigato, perché nella vita è davvero così: tutte le persone speciali in fondo sono state semplici sconosciuti un tempo e poi un giorno hai imparato il loro nome e tutto è cambiato.
Però la domanda che mi sono posta io è: restano davvero per sempre?
E se dovessi rispondere senza pensare direi: no.
No, perché tante persone ho conosciuto e amato, amato davvero, eppure non tutte oggi sono come me... Alcune sono scomparse all'improvviso proprio come erano arrivate, lasciandomi sola, disorientata e un poco ferita.
Però se invece di rispondere subito, mi prendo un attimo e rifletto, mi rendo conto che anche se se ne sono andate, anche se non le sento più, loro in realtà continuano ad essere presenti nella mia vita, perché qualsiasi cosa io faccia il loro ricordo si fa strada in me.
E allora è vero: le persone entrano nella nostra vita all'improvviso e, volente o nolente, ci restano per sempre. A volte solo come ricordi, come spettri di momenti passati, ma altre volte quelle ombre hanno il coraggio di tornare alla luce e si sa: non è veramente perso ciò che ritorna.
Non so se le persone che se sono andate dalla mia vita ritorneranno oppure no, ma nel frattempo io sono tornata a scrivere, sono tornata a sorridere, sono tornata a sognare❤️
Augurandovi che anche voi nella vita sappiate godervi il presente senza rimpiangere il passato e troviate le cose belle anche nel buio, vi saluto e ci vediamo al prox cap💫❣️

2 años

Ho rubato una stella per te #Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora