Paulo's POV
Non avevo mai guidato una Punto prima d'ora, ma era l'unica auto disponibile per il noleggio all'aeroporto di Bologna e a me importava solo far presto: ho già sprecato troppo tempo lontano da Myra. Sto sfrecciando ai 150 km/h sull'autostrada con il sole che picchia già forte, anche se è mattina presto, e Kylian, seduto vicino a me, che fissa il vuoto. L'altra sera se avesse potuto, mi avrebbe ucciso... e forse anch'io mi sarei ucciso. Gli ho spiegato tutto quello che era successo con Oriana, gli ho giurato di avere intenzioni serie con Myra e di amarla veramente, ma lui mi ha proibito di cercarla e avvicinarmi a lei di nuovo: diceva che l'avessi già ferita abbastanza e che lui non mi avrebbe permesso di farle male ancora una volta. Ho fatto finta di accettare il tutto, perché in realtà provavo a contattare Myra in ogni modo, ma lei non ha risposto nemmeno una volta. Ho resistito un giorno, due giorni, ma poi non ce l'ho fatta più: avevo bisogno di vedere Myra, avevo bisogno di parlarle e spiegare tutto, avevo bisogno di sapere che stesse bene. Così ieri pomeriggio, quando in spogliatoio siamo rimasti solo io e Kylian, gli ho detto che stavo andando a Bologna e che né lui né nessun altro avrebbe potuto fermarmi, gli ho detto che lui come amico avrebbe potuto lasciarla andare, ma io la amavo troppo per perderla in questo modo. La risposta, secca e priva di qualsiasi emozione, è stata: "Vengo anch'io". Un po' mi ha sorpreso ciò, però mi ha fatto capire quanto Kylian fosse combattuto: da una parte voleva continuare a proteggerla e assecondare la sua volontà di allontanarsi da tutti noi, dall'altra era arrabbiato e deluso da lei per essersene andata in questo modo e aver rotto i contatti pure con lui. Sinceramente non ho idea di che reazione avrà Myra quando ci vedrà, io voglio solo stringerla di nuovo tra le mie braccia.-È questa palazzina? -chiedo a Kylian guardando l'edificio che abbiamo davanti
-Sì, è qui che abita Myra. Infatti laggiù c'è l'università -dice indicando un complesso in lontananza
-Allora andiamo. Al primo piano?-
Kylian annuisce e saliamo le scale. Arriviamo difronte alla porta e per un attimo mi blocco: suonare quel campanello mi sembra la cosa più difficile al mondo, perché ho paura che non mi voglia parlare, ho paura che faccia cadere ciò che per ora è solo in bilico. Kylian nota la mia esitazione e per questo allunga il braccio davanti a me e suona lui. Non arriva nessuna risposta da dentro, nessuna voce, nessun rumore. Kylian risuona dicendo:
-Forse sta ancora dormendo -ma anche stavolta nessuno risponde.
Sento la disperazione pronta ad assalirmi... No, non può essere stato tutto inutile, non posso essere venuto fin qui a vuoto.
All'improvviso sentiamo dei rumori sulle scale e voltandoci, vediamo una ragazza con i capelli rossi
-Paulo e Kylian, giusto? -chiede riconoscendoci e intuisco dal fatto che ci abbia chiamato per nome che non è perché siamo calciatori che ci conosce
-Sì e tu devi essere Diletta -afferma Kylian e allora capisco chi sia effettivamente, l'amica e coinquilina di Myra
-Che cosa ci fate qui?-
-Cercavamo Myra, ma nessuno risponde al campanello -spiega Kylian
-Infatti l'appartamento è vuoto: io sto dai miei in questo periodo e Myra è andata direttamente a casa sua quando è tornata da Torino. È una fortuna che mi abbiate incrociato mentre stavo venendo a prendere delle cose-
-Cazzo -dico prendendomi la testa in mano
-È successo qualcosa, vero? Ho visto che Myra era strana, ma non ha voluto dirmi nulla e in realtà non la sento da quando se n'è andata...-
-Diletta ci devi aiutare: devi darci l'indirizzo della casa di Myra. Credimi è importantissimo riuscire a parlarle -dico quasi preso dal panico
-Se serve a farle tornare il sorriso, allora certo che ve lo do -risponde lei con un sorriso e in un attimo siamo di nuovo sull'autostrada, perché per rivedere Myra andrei anche dall'altra parte del mondo.Dopo circa due ore di viaggio siamo finalmente arrivati; parcheggio nella piazza dove abita e mi guardo intorno, perché vedere il posto dov'è nata e cresciuta mi fa capire molte cose di lei. Nell'aria di quel piccolo paesino, che le montagne sembrano abbracciare quasi a volerlo proteggere, ci sono le caratteristiche che più amo di Myra: la fiera semplicità, la naturale bellezza e la gioiosa pace. Il sole che illumina i volti delle persone sorridenti in piazza mi riempie di un nuovo ottimismo e anch'io sorrido: all'improvviso mi sento a casa come se fossi tornato a Laguna Larga e sento di riuscire a fare tutto. Ora capisco da dove nasca la fiducia in sé di Myra. Ci dirigiamo verso casa sua, cercando di non farci notare e fortunatamente nessuno ci riconosce. Stavolta suono io il campanello e dopo poco ci apre un signore che intuisco essere il babbo di Myra:
-Salve -dico un po' imbarazzato -Io sono...-
-Non hai bisogno di presentazioni Dybala -mi interrompe lui sorridendo -Entra -dice poi aprendo completamente la porta e saluta Kylian dandogli una pacca sulla spalla e dicendo: -Finalmente ci conosciamo di persona! Anche se mia figlia mi ha parlato talmente tanto di te che mi sembra di conoscerti da sempre-
Ci accomodiamo in salotto, colpiti da questa calorosa accoglienza, e appena ci vede la mamma di Myra dice:
-Scusate il disordine... Comunque ho sfornato proprio poco fa i biscotti, adesso ve li porto con un po' di tè indiano-
-Nono, non si disturbi -dico
-Non è assolutamente un disturbo e dammi pure del tu -risponde con un sorriso e in un attimo è già di nuovo in cucina
Ha lo stesso sorriso rassicurante di Myra...
-Myra... -prova a chiedere Kylian, ma il babbo di Myra dice subito:
-Ci ha chiamato giusto poco fa quando il suo aereo è atterrato in Canada-
-In Canada? -chiedo scioccato
-Sì, perché? Non aveva detto niente a voi?-
-Il matrimonio! -esclama Kylian ricordandosene all'improvviso, ma io non so di cosa stia parlando
-Esatto il matrimonio di suo cugino -conferma il babbo
Migliaia di pensieri mi tartassano la testa, ma tra tutti ce n'è uno, fiero e sicuro, che sembra voler dare ordine a tutto il resto e io lo concretizzo dicendolo ad alta voce:
-Io amo Myra-
-Cosa? -chiede suo babbo facendosi serio all'improvviso e la sua espressione quasi arrabbiata mi spaventa per un attimo, ma mi ricompongo velocemente e ribadisco il concetto con ancor più fermezza:
-Io amo con tutto il cuore sua figlia-
-È uno scherzo? -chiede infastidito e scettico
-No, glielo giuro sulla mia famiglia-
Rimane in silenzio per un po' mentre mi guarda dritto negli occhi, quasi volesse vedere la mia anima attraverso questi.
-Conosco bene mia figlia e so che non fingerebbe mai di essere qualcosa che non è, ma comunque hai visto con i tuoi stessi occhi ciò che siamo e abbiamo -dice infine con un tono più dolce, alzando le mani per indicare la sua casa -Siamo gente semplice, umile. Sei disposto a passare tutta la tua vita con una persona che non è minimamente al tuo livello?-
-Mi creda, io vengo da una famiglia che era molto più povera e i soldi non mi hanno corrotto tanto da non ricordarmi che le persone non sono definite dal loro stato economico. Myra è proprio come lei, non ha mai nascosto nulla e forse è proprio la sua genuinità a spingermi ad amarla così tanto. Sono disposto a fare di tutto per non perderla, anche andare fino in Canada. Perché c'è stato un grandissimo malinteso tra me e lei e io devo chiarirlo prima che sia troppo tardi. Devo dirle quanto la amo-
-E quanto la ami?-
-Quasi più di quanto la ama lei -rispondo con sicurezza e un sorriso compare sul volto del babbo di Myra
-Allora vaglielo a dire -dice e, preso un foglio e una penna, scrive un indirizzo e me lo passa:
-Questo è l'indirizzo della casa dei nonni di Myra, è lì che la troverai-
La mamma, che nel frattempo ci aveva raggiunto ed era rimasta in silenzio fino a questo momento, appoggia una mano sulla spalla del marito per richiamare la sua attenzione a sé e dice:
-Myra sta provando ad andare oltre a tutto questo... Rivedere Paulo potrebbe renderle ancor più difficile dimenticare-
-La speranza è che dopo averlo rivisto non ci sia più bisogno di dimenticare -la rassicura lui prendendole la mano -È un bravo ragazzo -le sussurra infine
-Forse è meglio andare adesso -dice Kylian alzandosi in piedi
-Sarete sicuramente stanchi per il viaggio e ce n'è un altro lunghissimo che vi aspetta, è meglio se rimanete qui stasera a riposarvi un po' -dice la madre con la sua usuale gentilezza anche se non è pienamente convinta del fatto che io vada da Myra
-Grazie davvero per la vostra disponibilità, ma non riuscirei a riposare: ormai mi darò pace solo dopo essere riuscito a parlare con Myra -rispondo e dopo averli ringraziati ancora una volta per tutto, li salutiamo e facciamo per uscire, ma il babbo di Myra mi ferma all'ultimo e dice:
-Ti chiedo solo una cosa Paulo: qualunque sia la scelta di Myra, rispettala. Il rispetto è la forma più alta dell'amore-
Annuisco per fargli intendere che ho capito e poi esco dalla casa.
Salgo in auto e riparto con la stessa determinazione di quando sono uscito di casa stamattina, perché in fondo l'ho sempre saputo che nella vita non avrei mai avuto niente facilmente: sono un guerriero e i guerrieri devono lottare sempre per ottenere ciò che amano.-Siamo arrivati -dico parcheggiando l'auto presa in noleggio all'aeroporto di Vancouver: la casa dei nonni di Myra è dall'altra parte della strada.
Scendo dall'auto, ma noto che Kylian invece non si è mosso:
-Vai tu -dice -È giusto che prima parliate da soli. Quando avrai sistemato tutto, fammi un fischio. Intanto aspetto qui -spiega e io annuisco e, chiusa la portiera, attraverso la strada.
Sono davanti alla porta, il campanello a 10 cm da me. Faccio un respiro profondo e suono.---------------------------------------------------------
Spazio autrice <3
Un intero cap dal punto di vista di Paulo... che ve ne pare? Beh era ora di sapere che cosa pensasse il nostro protagonista maschio, che sembra essere diventato Odisseo. Curiosi di sapere cosa succederà? Si risolverà tutto? Votate e commentate prima di passare alla parte b! ❤
PS vi piace la figura del babbo?
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Ho rubato una stella per te #Wattys2019
Fanfic#1 in fanfiction [31.8.2020] #1 in Juventus [11.9.2021] #3 in Dybala [28.12.2018] Le persone migliori entrano nella tua vita all'improvviso e poi restano per sempre. Così è stato per Myra, una ragazza che dovrà affrontare e sconfiggere i suoi mostri...