-Kyl-
Ho soltanto sussurrato il suo nome, ma come sempre lui l'ha sentito subito.
Si volta incredulo e quando lo sento chiamarmi, per un attimo mi sembra di essere tornata ad un anno fa.
Era la mia prima volta a Parigi, la città che mi aveva sempre affascinato ma dove nessuno mi aveva mai portato... Era anche la prima volta che viaggiavo completamente sola, perché altrimenti con me c'era sempre qualche amico o familiare, perché viaggiare da sola mi metteva tristezza e angoscia. Perché stavo sperimentando tutte quelle cose nuove abbandonando le mie tanto care e certe abitudini? Il perché si riassumeva nel nome di un'unica persona: Kylian. Però lui non sapeva nemmeno che io fossi lì... per lui. Quando due settimane prima di quel giorno mi erano arrivate 37 videochiamate da un numero sconosciuto con prefisso estero, mentre ero a lezione di anatomia, avevo pensato ci fosse un virus nel mio cellulare. Poi però, accettando l'ennesima chiamata, mi ero ritrovata davanti Neymar Jr in persona (ovviamente in quel momento io ero spettinata, in pigiama e con un'espressione da ebete dipinta sul volto) che entusiasta mi parlava di una festa di compleanno a sorpresa per Kylian a cui io non sarei potuta mancare, perché io ero la sorpresa principale. Avevo accettato senza pensarci due volte, perché per mesi non avevo fatto altro che cercare una scusa per rivedere Kylian e finalmente ne avevo una. Però appena ero atterrata sul suolo francese, le paure avevano preso il posto dell'entusiasmo. Avevo paura che Kylian non sarebbe stato felice di rivedermi, o meglio non tanto quanto lo sarei stata io. In fondo chi ero io per lui? Una semplice guida turistica... È vero, mi aveva chiesto il numero prima di ripartire con la scusa che nel caso fosse ritornato a Venezia, gli avrebbe fatto comodo avere una guida fidata e mi aveva davvero scritto, sorprendendomi completamente, perché io ero convinta che così com'era finita la sua vacanza, fosse finita anche la nostra "amicizia". E invece non era stato così: noi due non ci eravamo persi, eravamo rimasti in contatto per tutti quei mesi e per me lui era diventato davvero un amico, un amico speciale che aveva saputo ascoltarmi e consigliarmi nei momenti più difficili: spesso mi era stato più vicino lui che si trovava a chilometri di distanza rispetto ad altri che erano a due passi da me. Non c'era mai stato un giorno in cui io e lui non ci fossimo sentiti o almeno non c'era stato fino ad allora... Infatti Neymar mi aveva vietato di rispondere a suoi messaggi o chiamate per tutto il giorno, perché aveva paura che lui potesse indovinare il mio arrivo a Parigi. Neymar era convinto che Kylian sarebbe stato felicissimo di rivedermi, ma io non ne ero altrettanto sicura... Ero un'amica speciale per lui tanto quanto lui lo era per me? La mia risposta a quella domanda era sempre no, perché io ero sempre stata una pessima amica, infatti mi avevano sempre abbandonato tutti, stanchi di sopportarmi...
Bruna e Neymar mi trattarono benissimo e mentre stavo nascosta dietro alla tenda, aspettando l'arrivo di Kylian, pensavo che se anche fossi stata una pessima sorpresa di compleanno per Kylian, almeno avevo conosciuto due persone meravigliose. Quando la porta si aprì, un boato si alzò e Kylian fu inondato da persone e coriandoli. Solo dopo qualche minuto arrivò il segnale che mi informava che era arrivato il mio momento. Ricordo che scostai la tenda esitante: era pieno zeppo di persone famose che fino a un giorno fa ammiravo soltanto nei poster appesi in camera mia. Kylian era di spalle, intento a parlare con un suo amico. Feci qualche passo verso di lui: sentivo gli occhi di tutti addosso, sentivo che per loro ero fuori posto, finita per sbaglio lì in mezzo e avevo paura che loro avessero ragione. Sussurrai "Kyl" e più che un richiamo, il mio ero un grido d'aiuto, talmente flebile però che quasi non lo sentii nemmeno io stessa. Però lui, Kylian lo sentì eccome. Lo vidi scattare sull'attenti e ancora prima di voltarsi e vedermi, disse il mio nome "Myra". Quando poi incrociando il mio sguardo, il suo volto si illuminò del suo bellissimo sorriso, ogni mia paura scomparve e senza esitare nemmeno un attimo, gli corsi incontro gettandomi tra le sue braccia. Kylian mi strinse forte e sollevandomi da terra, mi fece fare una giravolta: mi sembrò di toccare il cielo con un dito.
In questo momento vorrei potergli correre incontro e nascondermi tra le sue braccia proprio come un anno fa, ma tante cose sono cambiate da allora... tante, troppe.
Così mi costringo a camminare e avvicinarmi lentamente a lui che fa lo stesso
-Myra, che ci fai qui?-
È la stessa domanda di un anno fa, ma stavolta non la dice con il sorriso sulle labbra e gli occhi che brillano
-Pensavo fossi già partita per l'Argentina con Paulo -aggiunge
-Paulo doveva sbrigare una cosa qui a Torino prima di partire, per questo abbiamo posticipato il volo di qualche ora -mento e Kylian annuisce -Poi all'improvviso mi sono ricordata che oggi è anche il tuo compleanno e ho pensato di passare a farti gli auguri-
Kylian annuisce di nuovo: avrà davvero creduto alle mie bugie?
-Come facevi a sapere che ero qui? -chiede Kylian curioso dopo un attimo di silenzio
Io tentenno perché non so bene cosa rispondere: come facevo a sapere che Kylian non fosse a casa, ma quassù su questo altopiano lontano km da Torino? La verità è che me lo sentivo e basta, sentivo che l'avrei trovato qui, nel mio posto magico, come l'abbiamo sempre definito, perché è l'unico posto di Torino che sa di me e sapevo che oggi, il giorno del suo compleanno, in un modo o nell'altro Kylian mi avrebbe cercato. Dopotutto questo giorno ha assunto un significato importantissimo per la nostra amicizia, perché è stato proprio dopo la sua festa di compleanno dell'anno scorso che siamo diventati migliori amici a tutti gli effetti: dopo quel giorno non esisteva più nessuna Myra senza il suo Kyl e nessun Kylian senza la sua piccola, non esistevano e non volevano esistere.
-Io... non lo sapevo. Infatti ero venuta quassù perché avevo voglia di stare un po' da sola, lontano dalla città. Trovare te qui è stata solo una coincidenza -mento, di nuovo
-Ah -ribatte Kylian evidentemente deluso dalla mia risposta -Beh io stavo giusto per andarmene, quindi tolgo il disturbo. Così puoi goderti i tuoi momenti di solitudine -dice poi forzando un sorriso e fa per andarsene
Vengo colta alla sorpresa da questo suo proposito, infatti per qualche secondo non dico o faccio nulla, ma poi all'improvviso mi volto e lo richiamo un attimo prima che salga in auto
-Kyl!-
Lui si volta e torna prontamente verso di me come se non stesse aspettando altro che un mio richiamo
-Dimmi-
-Io mi sono ricordata che non ti ho fatto gli auguri -mi invento sul momento
-Non ti preoccupare, tanto non c'è nulla di buono o speciale in questo compleanno-
Ha detto quella frase come se non significasse nulla, ma proprio la semplicità con cui ha detto tali parole mi straziano il cuore: dov'è finito il ragazzo che scherzava e sorrideva sempre? Dov'è finito il mio Kyl?
-È per la rottura con Laura? -mi azzardo a chiedere
È dal primo momento che vorrei parlare con lui di questa cosa, ma non sapevo bene come iniziare l'argomento e questo è stato l'unico modo che ho trovato. Kylian mi guarda sorpreso e perciò io aggiungo:
-Me l'ha detto Thalia. Cioè in realtà lei pensava che io lo sapessi già e voleva chiedermi appunto quello che sapevo in più di lei, perché Laura non voleva parlarne e perché pensava che tu ne avessi parlato con me... Ma tu non mi avevi detto nulla-
Ci ero rimasta parecchio male quando avevo ricevuto quella notizia da Thalia, perché significava che tutto quello che avevo fatto non era servito a nulla, anzi aveva peggiorato la situazione. Allora a che scopo io mi ero privata del mio migliore amico? Mi sentivo anche molto in colpa, perché le rotture sono sempre dei momenti critici e io non ero stata accanto a Kylian quando lui più aveva bisogno di me: l'avevo abbandonato.
Ora sono qui davanti a lui che tento di rimediare ai miei errori, che provo in ogni modo ad essere un'amica migliore, ma qualcosa mi fa presagire che ormai non sono più nemmeno un'amica per lui: è freddo, distante, spezzato. C'è un muro tra noi due, un muro invisibile, ma un muro che ci impedisce di annullare quei due passi di distanza che ci separano e abbracciarci come un tempo. Vorrei abbatterlo a martellate, ma non posso perché tradirei il ruolo che ho interpretato nelle ultime settimane, quello della amica stronza dimenticatasi di lui perché troppo impegnata a godersi la sua storia d'amore con Dybala, e se tradissi quel ruolo verrebbe fuori tutta la verità sulla conversazione tra me e Laura e, conoscendo Kylian, sapere che lei mi ha chiesto di allontanarmi da lui eliminerebbe anche quella minima possibilità che c'è che loro due tornino insieme. No, non posso permettere che ciò succeda.
-Ho notato che eri molto occupata ultimamente, non volevo disturbarti con i miei problemi, per questo non te l'ho detto -risponde Kylian e c'è qualcosa nel modo in cui dice queste parole che mi punge il cuore
-Ho avuto un po' da fare, è vero, però ora sono qui e non ho nulla... di importante da fare-
Che risposta stronza penso appena pronuncio quelle parole
-Grazie della disponibilità, ma non c'è nulla da raccontare in fondo: ci siamo lasciati semplicemente perché ci siamo resi conto di non provare nulla l'uno per l'altro-
-Lei ti ha detto di non provare nulla per te? -chiedo confusa dal fatto che giusto qualche settimana fa lei mi avesse detto di amarlo
-No, io l'ho capito da solo-
Ecco ora capisco: lei lo ama, è lui che non l'ha capito e l'ha fraintesa
-Ma forse hai capito male-
-No, non credo-
-Come fai ad esserne così sicuro? -insisto
-E tu come fai ad essere sicura che io mi sia sbagliato?-
-Perché lei mi ha detto che ti ama! -mi lascio scappare detto
-E quando te l'ha detto? Lo stesso giorno in cui ti ha chiesto di smettere di essere mia amica?-
Mi sento pietrificare al suono di queste parole: Kylian sa già tutto.
-Credevi davvero che il tuo migliore amico non ti conoscesse nemmeno tanto da sapere che tu non sei la ragazza stronza che si dimentica degli amici dopo essersi fidanzata? -chiede con un riso amaro che mi spezza il cuore
All'improvviso l'espressione sul viso di Kylian muta facendosi visibilmente preoccupata e dispiaciuta e solo quando raccoglie il mio viso tra le sue mani, mi rendo conto di star piangendo. Non so quando ho cominciato, non so nemmeno dire il motivo, perché di ragioni per piangere in questo momento ne ho fin troppe e non so quale sia stata quella scatenante.
-Myra no, ti prego -mi implora Kylian che da sempre non sopporta vedermi piangere, ma io ormai non ho più il controllo sulle mie lacrime che continuano a scorrere come fiumi
Kylian non resiste più e mi tira verso di lui, abbattendo quel muro invisibile e stringendomi saldamente tra le sue braccia. Io sprofondo il mio viso nel suo petto, mentre continuo a singhiozzare più forte di prima
-Vi siete lasciati per colpa mia -riesco a dire tra un sussulto e l'altro e poi scoppio a piangere ancora più forte
Mi sento una merda, un'amica fallita per l'ennesima volta
-No! Non è stata colpa tua -ribatte Kylian -Myra guardami -aggiunge poi costringendomi a sollevare il volto e incrociare il suo sguardo -Non ho lasciato Laura perché ti ha chiesto di allontanarti da me, non è stata quella sua scelta a portarmi a prendere una decisione così grande. Sapere la verità su quello che è successo a Parigi mi ha solo fatto essere ancora più sicuro di quello che già stavo per fare, perché ovviamente mi sono chiesto cosa avesse portato Laura a fare un passo del genere e ho trovato due ragioni e nessuna delle due si chiamava Myra... I motivi erano molto più semplici: il suo amore per me e il mio mancato amore per lei. Ho capito che lei mi amava, ma ho anche capito che io non sarei mai riuscito ad amarla-
-Perché no Kyl? -chiedo con la voce ancora incrinata per il pianto
-Perché quando ami da pazzi una ragazza, non riesci più ad amare nessun'altra -risponde lui con gli occhi lucidi ma il sorriso sulle labbra per rassicurarmi
Allontana le mani dal mio viso di scatto come se all'improvviso io avessi preso fuoco e lui si fosse scottato e fa qualche passo indietro
-È ora che tu vada Myra, Paulo ti starà aspettando -dice cambiando completamente tono come se non avessimo appena avuto una conversazione tanto importante e io resto scioccata da questa sua reazione
-Io non vado da nessuna parte-
Non ho alcuna intenzione di lasciarlo da solo in queste condizioni: sarà anche bravo a nasconderlo, ma la verità è che è distrutto dentro e sta soffrendo tantissimo
-Myra... Io sto bene, tu vai-
Scuoto la testa facendo così sospirare Kylian
Mi avvicino pian piano a lui
-Prima non potevo dirtelo, ma ora che so che sai già tutta la verità non devo più fingere... Sono qui per te Kyl, solo per te-
-È proprio quello il problema Myra! -sbotta di colpo Kylian e io lo fisso incredula -Sei qui per me quando invece dovresti essere con Paulo... Il tuo fidanzato vuole presentarti alla sua famiglia e io so quanto questo sia importante per te, perché ti conosco Myra, ma ancora una volta tu l'hai lasciato da solo per venire da me: non ti sono bastati i casini successi dopo che sei andata al pallone d'oro con Neymar solo per stare vicino a me?-
-Kyl io sono andata a quella cerimonia perché volevo con tutta me stessa essere lì con te e lo volevo innanzitutto per me, perché rendeva felice me, non perché sapevo che facesse piacere a te: è stata una scelta molto più egoista di quanto credi. E poi quello che è successo con Neymar ha tante altre ragioni, non è certo stato il solo viaggio a Parigi a creare tutto quel casino... Ma anche se fosse così, io sceglierei di fare quel viaggio altre mille volte, perché l'unica cosa che conta davvero è essere stata accanto a te durante quella serata-
Kylian scuote la testa per nulla convinto dalle mie parole
-Perché Myra? Perché rischi sempre tutto per me?-
-Potrei fare la stessa domanda a te Kyl-
-No, non puoi: io un perché ce l'ho e tu quel perché non l'avrai mai -sentenzia
Taccio perché all'improvviso capisco tutto e vorrei tanto non aver mai capito. Ho passato la vita a rincorrere ogni singola verità, per quanto fosse dura o crudele io l'ho sempre abbracciata, perché in fondo era pur sempre la verità e si sa che essa vale più di mille dolci bugie. Però questa verità... questa verità l'ho sempre rifuggita. Quante volte mi si è parata davanti e io mi son voltata dall'altra parte, quante volte Kylian ha provato a togliersi la maschera e quante volte io gliel'ho rimessa, noncurante di quanto potesse fare male a lui continuare a mentire.
Scuoto la testa rifiutando ancora una volta di accettare questa verità, ma Kylian stringe i denti e infine dice:
-Scusami Myra, non volevo mai sostenere questa conversazione con te, non volevo darti questo dolore... Ma non voglio essere un altro Neymar nella tua vita-
Una lacrima solitaria scorre lungo il viso di Kylian mentre pronuncia queste parole e io non riesco più a trattenermi. Getto le braccia al suo collo e gli sussurro di calmarsi, mentre lo sento farsi sempre più piccolo e nascondersi in quell'abbraccio: sono poche le volte in cui mi ritrovo a fare quella forte in un abbraccio con Kylian e ogni volta mi auguro che sia l'ultima.
-Ci ho provato -comincia a dire Kylian senza mai sciogliere l'abbraccio -Ci ho provato in tutti i modi ad esserti solo amico, ma la verità resta che io ti amo Myra, ti amo e non di bene. Mi sono innamorato la prima volta che ti ho vista da lontano, con quel vestito a righe trasparente e i capelli ricci per aria, e quando mi sono avvicinato non sono mai più riuscito a riprendermi da quel sorriso e mi sono perso in quegli occhi neri profondi come l'oceano. Sognavo da allora il momento in cui ti avrei dichiarato il mio amore e allora non mi sarei mai immaginato che il giorno in cui l'avrei fatto sarebbe stata l'ultima volta che ti avrei parlato-
-Kyl ma che dici? -chiedo sconvolta da questa sua ultima affermazione allontanandomi per poterlo guardare negli occhi
-Fidati non è stata una scelta facile nemmeno per me. Se sei mesi fa mi avessero detto che avrei deciso di allontanarmi da te, non ci avrei creduto nemmeno se fosse sceso Dio stesso a dirmelo. Ma la vita ama sorprendere e il destino ama giocare... E questa è la cosa giusta da fare. Anch'io all'inizio credevo che la scelta migliore fosse restare accanto a te come amico, ma poi ho capito che non puoi mai essere solo amico della ragazza che ami follemente: rischio solo di farti del male standoti vicino-
-Kyl tu non potresti mai farmi del male, nemmeno volendo-
-Nemmeno Neymar voleva, ma l'ha fatto e tu ora quando lo guardi, ricordi solo quel singolo errore, tutto quello che c'è stato prima non conta più nulla... Non voglio che finiamo così anche noi due-
-Credi davvero che io mi sia dimenticata tutto quello che Ney ha fatto per me? Credi che mi sia dimenticata delle nostre canzoni stonate urlate per le strade di Parigi o dei suoi consigli nel scegliere l'outfit per la sera? Credi che abbia rimosso dalla memoria le videochiamate alle tre di notte per consolarmi quando sognavo te o Paulo e mi mancavate da morire? O pensi che non mi dispiaccia non vedere più Davi, Rafaella o i suoi genitori e sapere che adesso mi odiano?-
Kyl mi guarda sorpreso, improvvisamente ammutolito
-Voglio un bene immenso a Ney, ma questa cosa la so solo io e quell'errore gliel'ho perdonato appena ho visto il pentimento nei suoi occhi, ma anche questo lo so solo io, perché per lui è meglio non saperlo: soffre di meno se pensa che sono stata una stronza con lui. Se cominci ad odiare una persona, automaticamente smetti anche di amarla-
-Io... -tenta di dire Kylian spiazzato da questa verità, ma non trova le parole e cala il silenzio
-Purtroppo non posso usare la stessa tattica con te, perché ho avuto la conferma del fatto che mi conosci troppo bene per credere nella farsa della stronza... Però accetto la tua volontà di allontanarti da me, perché per quanto mi faccia stare male, so che hai ragione tu ed è la cosa migliore, ma non perché rischi di farmi del male standomi vicino, ma perché so che fa male a te starmi vicino. Non è facile essere solo amico della persona che ami follemente... Lo so, lo so bene, perché quando Paulo me l'aveva chiesto, io ero letteralmente scappata via, spaventata alla sola idea. Ma io e te Kyl non finiremo come me e Ney, non finiremo e basta perché tu sei e resterai sempre il mio migliore amico, il ragazzo che non si è arreso difronte al mio carattere freddo e scorbutico, il ragazzo che ha saputo riportare alla luce la parte più bella e vera di me, il ragazzo che mi ha ridato fiducia nelle persone, il ragazzo che mi ha convinto a sognare e sperare di nuovo, il ragazzo che pur essendo il calciatore più bravo del mondo mi lasciava sempre vincere a calcetto fingendo di essersi fatto rubare la palla dai piedi... Tu per me sarai sempre l'amico che ha capito prima di me quello che provavo per Paulo e sorridendomi mi ha detto di provarci lasciandomi alle spalle tutte le paure del passato, sarai sempre l'amico che quando io come una sciocca bambina spaventata ho mandato tutto all'aria e sono scappata via, si è messo a raccogliere i frantumi da terra e ha ricostruito tutto con pazienza e amore, perché tu non lo sai, ma Paulo mi ha raccontato di come tu l'abbia aiutato e guidato in ogni cosa che ha fatto per riconquistarmi. Quindi probabilmente sarà vero che è impossibile essere solo amico della ragazza che ami follemente, ma se c'è un ragazzo che è quasi riuscito in questa missione impossibile, quello sei tu Kylian e io non smetterò mai di benedire il giorno in cui ti ho conosciuto, perché è stato il giorno più bello della mia vita-
Finisco di parlare con il magone che mi serra la gola fino quasi a strozzarmi e gli occhi che bruciano per le lacrime trattenute troppo a lungo, ma mi sforzo di non piangere: devo essere forte, devo esserlo per lui.
Kylian mi fissa in silenzio, sbalordito e scosso: non si aspettava un discorso del genere, in realtà non me l'aspettavo nemmeno io. Nulla di programmato o già scritto, ho solo lasciato parlare il cuore esternando tutto quello che ho sempre pensato ma mai detto, perché a me e Kylian non sono mai servite le parole: bastava guardarci per capire tutto. Però oggi ho scoperto che per quanto un gesto possa valere più di mille parole, nessun gesto può prendere il posto di certe parole: ci sono cose che se non vengono dette al momento giusto, lasciano solchi incolmabili e invalicabili tra le persone... separandoli per sempre.
Dopo un lasso di tempo che a me sembra interminabile, Kylian finalmente sorride e subito il suo sorriso si illumina di lacrime, ma stavolta la prima è scesa dall'occhio destro. Sorrido anch'io quando vedo Kylian allargare le braccia e mi perdo in quell'abbraccio. Il sole che tramonta ci tinge di sangue, mentre delle campane di qualche chiesa sperduta tra i colli risuonano intorno a noi. Sento il loro suono diradarsi e perdersi tra i venti intanto che il fuoco del cielo si spegne lentamente fino a rendere tutto buio. È tardi, dovrei tornare da Paulo, ma non voglio scogliere questo abbraccio, perché ha lo stesso sapore di un'eclissi di sole: non vuoi perdertene nemmeno un istante perché sai che potrebbe non esserci una prossima volta... potrebbe essere il nostro ultimo abbraccio.
Ma nessun'eclissi dura per sempre.
Kylian si allontana un poco, mi prende le mani e guardandomi negli occhi dice:
-Promettimi che nonostante tutto questo se mai avrai bisogno di me, non esiterai nel chiamarmi-
-Solo se tu prometti che appena leggerai il mio nome sul display, butterai giù e tornerai a spassartela con la tua fidanzata super figa-
Kylian ride scuotendo la testa e io rido con lui, ma questa risata non scalda il cuore come fa di solito. Si avvicina a me, mi prende il viso fra le mani e mi lascia un bacio sulla fronte. Ho chiuso gli occhi quando ho sentito il tocco delle sue labbra sulla mia pelle e, proprio come pensavo, quando li riapro, lui è già lontano. Mi rendo conto di star serrando il pugno: qualcosa di freddo si nasconde sotto le dita. Lo apro lentamente come un fiore che sboccia alle prime luci dell'alba e subito sul mio palmo luccicano minuscole stelle rubate al cielo e incastonate in un gelido pezzo di ferro. Dicono che le cose trovino sempre un modo per arrivare alle persone per cui sono state create e questo anello è già la seconda volta che mi trova: inutile il mio tentativo di darlo a Laura. Lo rigiro tra le mie dita e un riso amaro accompagna questo mio gesto, perché in fondo questo maledetto anello ha portato a compimento la missione per cui era stato creato: porre fine alla nostra amicizia... Solo che invece di suggellare l'inizio di un nuovo sentimento, ha testimoniato soltanto il silenzio di chi sa che non può avere ciò che vuole e rifiuta ciò che ha perché certi desideri hanno una dignità troppo grande per vivere di compromessi.
Rivolgo lo sguardo alla città lontana, a quei blocchi di cemento con i ventri illuminati e nonostante il cielo stranamente scuro e il silenzio innaturale, nonostante le lacrime e il sorriso incrinato, un vecchio ricordo felice si fa strada nella mia testa e rasserena il mio cuore annuvolato. "Non è un addio... solo un arrivederci un po' strano che sa di addio" grida la mia testa e io sorrido, sorrido e sussurro:
-Buon compleanno Kyl, ti amo di bene-Kylian's POV
La guardo un'ultima volta e sorrido nel pensare che sia bella e pura come la prima volta: niente l'ha cambiata, nemmeno la mia fama. So che non riuscirei a dirle addio guardandola negli occhi, non ce la farei mai a staccarmi da quei due occhioni che mi cercano e mi sorridono come se fossi l'antidoto a tutti i mali, per questo mi allontano senza dire nulla: scappo in silenzio come un ladro, un ladro che non ha rubato, ma è stato derubato... derubato del battito del suo cuore, della luce del suo sorriso, della ragione del suo mattino. Non mi volto, ma non mi serve voltarmi per sapere che mi sta accompagnando con lo sguardo: lei non mi ha mai lasciato da solo e non credo lo farà adesso... Continuerà a vegliare su di me da lontano, in silenzio, come solo lei sa fare. In fondo noi due siamo anche questo: un vuoto cosmico che riempie tutto l'universo. Ripenso a quello che le dissi un anno e mezzo fa con le lacrime nascoste nelle iridi scure e il sorriso beffardo sulle labbra e penso che forse in fondo non è cambiato tutto quanto.k.mbappe ha appena messo una storia
Amici stretti———————————————————————————
Spazio autrice <3
Hey!❤️ Sono tornata e vi porto quello che per me è sempre stato il capitolo più difficile: il momento della verità tra Myra e Kylian.
Ma si sa che la verità viene sempre a galla... perché le bugie pesano troppo.
Chi ha letto la precedente versione ovviamente noterà l'enorme differenza: questa versione qui è quella più fedele all'idea iniziale, perché anche la più coerente considerate le persone coinvolte. Voi quale preferite? Fatemelo sapere nei commenti!
Detto ciò, questo capitolo è piuttosto lungo ma ho ritenuto giusto non spezzarlo e dedicarlo interamente a Kyl💖
Dal prossimo tornano in scena Myra e Paulo con nuove "avventure"... come sarà la loro vita da coppia?😏 Per saperlo non vi resta che continuare a leggere! Intanto votate e commentate questo capitolo✌🏿💫
Vorrei rubarvi un altro po' di tempo per raccontarvi una piccola novità...
Sono entrata all'università dei miei sogni e dalla prossima settimana comincerò questa nuova avventura😍❤️
So per certo che non sarà facile, ma so anche che è quello che ho sempre voluto fare e quindi ci metterò tutta me stessa🤞🏽
L'inizio dell'università è per me una bellissima notizia, ma sono consapevole che significa anche avere meno tempo per scrivere... Però so anche che non smetterò mai di farlo: non ci riuscirei nemmeno volendo, perché scrivere per me significa vivere a pieno il mondo che mi circonda e crearne uno nuovo tutto mio. Se smettessi di scrivere, una parte di me smetterebbe di vivere.
Quindi sì, forse aggiornerò con ancora meno regolarità, forse sarà la volta buona che scrivo capitoli più brevi (😂), forse sperimenterò nuovi generi di capitoli (tipo stile Instagram story/post), ma porterò a termine questa storia: se inizio una cosa, la finisco.
E credetemi questa storia merita la sua degna conclusione.
Dopo un anno difficile, un anno pieno di dubbi e cambiamenti, un anno che pubblicavo a singhiozzi, quest'estate mi sono messa sotto e nonostante la preparazione per il test ingresso all'università, nonostante il caldo, nonostante gli "amici" nemici, nonostante la pandemia, ho detto "Okay, adesso riscrivo tutto quello che non va e porto in carreggiata questa storia."
L'ho fatto con coraggio, con pazzia, con determinazione, con tutto quello che sono sempre stata e alla fine ce l'ho fatta.
Ora non ho intenzione di mandare all'aria tutto quello che ho costruito.
Perciò restate con me e continuate a crescere, continuate a diventare sempre più numerosi e continuare ad amare questa storia, perché VOI siete la cosa più bella che mi sia mai capitata❤️
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Ho rubato una stella per te #Wattys2019
Fanfiction#1 in fanfiction [31.8.2020] #1 in Juventus [11.9.2021] #3 in Dybala [28.12.2018] Le persone migliori entrano nella tua vita all'improvviso e poi restano per sempre. Così è stato per Myra, una ragazza che dovrà affrontare e sconfiggere i suoi mostri...