Capitolo 37

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Myra's POV
Mi guardo un'ultima volta allo specchio per controllare di essere a posto: salopette nera, maglione bordeaux a treccia oversize, stivaletti neri e ovviamente zero trucco. Mi metto la giacca e la sciarpa e presa la borsa, esco dalla stanza. Scendo nella hall e penso di aspettare Kylian seduta lì, ma intravedo l'auto di Kyl dalle porte dell'ingresso. Così esco e trovo Kylian in piedi accanto alla sua auto ad aspettarmi.
-Sei in netto anticipo -dico
-Sì, so che tu sei sempre in anticipo e non volevo farti aspettare oggi-
Quanto mi conosce bene
-Allora andiamo? -chiedo
-Sì, certo -dice aprendo la portiera e saliamo entrambi in auto
Kylian mette in moto, ma subito spegne il motore e voltatosi verso di me, dice tutto d'un fiato:
-Myra dobbiamo parlare-
Gli sorrido e rispondo:
-Ti ascolto Kylian-
-Quell'anello... Io non so dove tu l'abbia trovato, ma...-
-Nella casetta in giardino -lo interrompo io  -È lì che l'ho trovato, mentre cercavo la copia d'emergenza delle chiavi di casa, visto che ero rimasta chiusa fuori -aggiungo e visto che Kylian non proferisce parola, continuo io: -L'ho preso e ho pensato di metterlo nella tua stanza, dato che era comunque un anello prezioso. Nel tuo armadio ho trovato la sua scatola e il biglietto attaccato sotto, in cui c'era scritto che era per me. Volevo parlartene una volta che fossi tornato a casa, ma eri così felice per la serata che avevi passato con Laura, che non volevo rovinarti l'umore, così ho pensato di farlo un'altra volta. Poi però le cose sono precipitate piuttosto rapidamente e questo anello è venuto via con me. Per tutti questi mesi l'ho portato al collo e colmava almeno un po' la tua mancanza, ma quando nella mia vita sei tornato tu, il mio migliore amico in carne ed ossa, ho capito che non ne avevo più bisogno. Perciò l'ho fatto lucidare dall'orefice e ho pensato di regalarlo a te per Laura, sperando che vi portasse tanta fortuna e rendesse ancor più saldo il vostro rapporto: mi piaceva l'idea che ci fosse un po' della nostra amicizia in questo tuo rapporto. Sai Kyl sono davvero contenta che tu stia finalmente andando avanti nella tua vita, in fondo è passato tanto tempo da quando ti sei lasciato con Alicia. E in più questa cosa mi rassicura anche sul fatto che tu non provi nulla di strano per me... non vorrei mai che qualche vagabondo sentimento rompesse la nostra amicizia-
Sono perfettamente consapevole di quello che ho fatto: ho appena impedito a Kylian di dire ciò che prova per me, chiarendo come questi suoi sentimenti possano rompere la nostra amicizia. So di essere stata crudele, ma in realtà l'ho fatto perché so che a lui costerebbe molto di più dirlo: dire a parole il suo amore per me darebbe concretezza a ciò che per ora è solo nella sua testa e per Kylian diventerebbe ancor più difficile rinnegarlo. Non voglio farlo soffrire, non l'ho mai voluto: io vorrei solo che riuscisse ad essere felice con Laura. E se per questo dovrò alimentare e credere in una bugia, lo farò. Ci inganneremo a vicenda, perché in fondo la felicità è questo: un inganno.
-No, ma infatti non c'è nulla del genere, cioè io non... non sono innamorato di te Myra. Tu e i tuoi film mentali! -esclama Kylian ridacchiando, ma la tristezza nella sua risata è talmente chiara da creparmi quasi il cuore -Quell'anello volevo regalartelo per ringraziarti di esserci sempre stata, ma poi ho trovato il vestito di Armani e ho pensato che fosse un regalo migliore. Non ricordavo nemmeno dove avessi buttato l'anello, ma in ogni caso era un regalo d'amicizia, solo amicizia -spiega ma la sua voce si incrina quando pronuncia le ultime parole.
Non riesco a resistere e lo abbraccio forte. Lui ricambia subito:
-Va bene così Myra, davvero -sussurra lasciando trapelare per un attimo la verità, ma ci ricomponiamo subito entrambi
-Andiamo? -chiedo allontanandomi da lui, mentre cerco di nascondere ogni emozione dietro un sorriso dipinto sul volto
-Sì -risponde Kyl mettendo in moto e partendo
E in un attimo è come se questa conversazione non ci fosse mai stata: siamo di nuovo noi, due amici che si godono l'amicizia senza alcun timore o vergogna, due amici che si amano senza mai essersi amati veramente.

-Io vado giù negli spogliatoi -dice Kyl una volta arrivati alla Continassa
-Okay a dopo -lo saluto io dirigendomi verso gli spalti
Appena arrivo, noto che un sacco di giocatori invece di allenarsi sono sugli spalti, ristretti a cerchio intorno ad una persona che non riesco a vedere. Mi avvicino e appena sentono i miei passi, si voltano verso di me:
-Ah Myra, sei arrivata finalmente -esclama Alex Sandro
-Guarda chi è venuto a trovarti -dice invece Bentancur e i ragazzi si spostano, cosicché io possa vedere la persona in questione
-Teo, che ci fai qui?! -esclamo sorpresa
-Ti faccio una sorpresa ovvio -risponde lui fiero avvicinandosi a me -Mi sei mancata piccola -dice poi abbracciandomi
-Ma se è passato solo un giorno dall'ultima volta che ci siamo visti!-
-È vero, ma il solo pensiero che fossi a così tanti chilometri da me mi uccideva -ribatte lui melodrammatico come suo solito
Scuoto la testa ridendo
-Non sei contenta di vedermi? -chiede
-Devo essere sincera?-
-No, ti prego menti-
-Mi sei mancato da morire e rivederti è la cosa più bella che mi potesse accadere -dico con gli occhi a cuore e lui mi sorride -Mento bene? -chiedo
-Benissimo tesoro -risponde lui con un sorriso da furbetto stampato sul volto
-Bene, se avete finito di... qualsiasi cosa steste facendo, accompagnerei Teo a fare un giro del centro -dice Barzagli
-Ah sì, certo -dico io un po' imbarazzata
-Subito -esclama Teo che invece non sembra affatto imbarazzato -A dopo piccola -mi saluta e all'improvviso mi lascia un bacio a stampo, prima di allontanarsi sorridendo compiaciuto.
Sono scioccata da questo suo gesto e vorrei urlargli contro, ma rimango pietrificata dallo sguardo di fuoco di Paulo, che si sta allenando accanto alle tribune. Guarda esterrefatto me e Teo e dopo aver seguito con gli occhi Teo mentre esce dalle tribune, ridirige il suo sguardo verso di me come se cercasse delle risposte, risposte che io non ho. Mi limito ad abbassare il mio sguardo, rompendo così quel fastidioso contatto con Paulo, ma ancora una volta sento di aver tardato a farlo, ancora una volta Paulo ha portato alla luce lati di me nascosti da tempo.

Ho rubato una stella per te #Wattys2019Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora