-E io sono il suo fidanzato -ribatte l'altra persona, spingendolo per entrare...
-Non è vero! -esclamo io irrompendo tra i due, visto che ho notato l'espressione sconvolta di tutti i presenti in sala a quell'affermazione e perché non mi è sfuggito il lampo di rabbia negli occhi di Pogba al gesto di Teo
Non sono fatti per andare d'accordo loro due...
-Ragazzi lui è Teo, un mio amico -dico enfatizzando la parola amico e fulminando con lo sguardo Teo -E Teo, loro sono... la mia famiglia juventina -dico infine con un sorriso
-Piacere di conoscerti Teo -dice Kylian, che si è avvicinato a noi, allungando la mano per presentarsi -Io sono Kylian, un am...-
-Il mio migliore amico -dico io interrompendolo, perché questo lui è: il migliore, unico e insostituibile.
Saremo anche tutti facilmente sostituibili in questo mondo mutevole, ma lui non lo sarà mai per me.
Kylian mi sorride e mi avvicina a sé circondandomi la vita con un suo braccio e tirandomi verso di sé, per lasciarmi un tenero bacio sulla testa. Io mi godo quel gesto così spontaneo e carino e poi, rimanendo abbracciata a lui, sollevo la testa per guardarlo negli occhi e i nostri volti sono così vicini che sembra di cadere e perdersi negli occhi l'uno dell'altro. Noi siamo questo: mai a disagio l'uno con l'altro, siamo in grado di fonderci l'uno nell'altro e diventare un tutt'uno, un uno che non ha bisogno di nient'altro per vivere e essere felice. Siamo due cuori sincronizzati, siamo un'unica anima in due corpi.
-Vedo che sei in bella compagnia -commenta Teo della cui presenza mi ero completamente dimenticata
Io e Kyl ci voltiamo entrambi verso di lui, ma la sua mano continua a stringermi salda e io non la allontano.
-E visto che io ho tanto da fare, vado. Ciao -conclude Teo voltandosi e dandoci le spalle per dirigersi verso la porta
-Teo -lo richiamo io, mentre con uno scatto mi allontano da Kylian per raggiungere Teo
Lui gira solo leggermente la testa e quindi io mi frappongo tra lui e la porta per costringerlo a guardarmi
-Hai fatto quello per cui eri venuto? -chiedo
-Sì, mi sono assicurato che tu stessi bene. Ora va' e goditi la tua festa di compleanno-
-Tu non me li fai gli auguri?-
-Ah sì... auguri -dice freddo senza nemmeno incrociare il mio sguardo
-Teo guardami -dico io, ma lui non lo fa e quindi io lo costringo a farlo afferrandolo per la mascella -Perché fai così?-
-Sono in ritardo -dice ignorando la mia domanda e fa per andarsene, ma io all'improvviso lo abbraccio e anche se per un attimo esita, alla fine ricambia.
-Perché ogni volta che ritrovo una persona devo perderne un'altra? -chiedo piano cosicché mi senta solo lui
-No, tu... cioè io... -comincia a dire, ma alla fine dopo un attimo di silenzio dice: -Scusami, sono stato uno stupido a comportarmi così. È solo che pensavo non ti importasse più di me adesso che è tornata la tua famiglia-
Io sciolgo l'abbraccio meravigliata e lo guardo scioccata:
-Teo come ti è anche solo passata per la testa una cosa del genere? Tu non hai idea di quanto mi importi di te. Teo io ti voglio un mondo di bene e non importa quante persone tornino, nessuno prenderà il tuo posto, mai -dico con la voce che si spezza su quell'ultimo mai
Teo, visibilmente commosso, mi stringe forte e poi mi lascia un bacio sulla fronte dicendo:
-Buon compleanno piccola-
Io gli sorrido e gli do un bacetto sulla guancia
-Ci vediamo più tardi. Ora devo andare-
-A dopo -lo saluto mentre esce di casa e per un attimo rimango a fissare l'uscio, trattenuta dalla scia d'amore che ha lasciato dietro a sé.
-Guarda che anche se lo abbracci per mezz'ora, non rimani incinta. Bisogna scopare per quello -commenta Pogba e io lo disintegro con il mio sguardo -Ops, mi ero dimenticata che sei ancora troppo piccola per certi argomenti -dice lui portandosi la mano alla bocca
-Paul smettila -interviene Kyl venendo ad abbracciarmi per consolarmi
-Ah ecco che arriva il suo papino che la difende sempre -sbuffa Pogba
-Certo che la difendo, è la mia piccola -ribatte Kyl stringendomi più forte e io faccio la linguaccia a Pogba, che mi manda a fanculo
-No dai, non ti arrabbiare -dico dirigendomi verso di lui
-Nono, io non ti parlo più. Fai l'amichetta dolce con tutti gli altri, a me invece mi tratti sempre di merda-
Quanto è permaloso!
-Non è vero! -dico cercando di trattenerlo per il braccio, ma lui mi volta le spalle e quindi io con un salto salgo sulla sua schiena, aggrappandomi al suo collo -Non mi levo, finché non dici di avermi perdonato-
-Allora resta pure lì -dice lui e appoggio la mia testa sulla sua spalla, facendogli capire che non ho intenzione di scendere per davvero
-Sembri uno zainetto Myra -commenta Rugani
-Spero tu non soffra di vertigini -dice invece Alex Sandro
-Mi sembra di volare -borbotto io
-Pesi un quintale -dice Pogba infine
-Non è vero! -dico io infuriata
-Oh sì, invece! Dai ti perdono, anche perché sennò mi si spezza la schiena -dice facendomi scendere
-Non sono grassa io!-
-Ma chi ha detto che sei grassa, tu hai le ossa pesanti-
-Non...-
-È arrivata la torta! -esclama Cuadrado interrompendomi e tutti si dirigono verso il tavolino su cui Gemma appoggia la torta
-Mi avete preso la torta! -esclamo entusiasta vedendo la torta a 3 piani che mi hanno comprato, altrimenti non sarebbe bastata per tutti quanti
-Certo, ma se non ti sbrighi a tagliarla, la mangiamo senza di te! -dice Douglas
-Nono, arrivo! -dico e corro a tagliarla.
Chiellini accende le candeline e poi tutti mi cantano la canzoncina:
-Tanti auguri a te, tanti auguri a te, tanti auguri Myra, tanti auguri a te!-
Spengo le candeline e senza nemmeno rifletterci esprimo il mio desiderio più profondo e vero: spero che Paulo sia felice. Questo mi auguro, questo desidero. Non ho idea di dove sia, nessuno lo ha nominato e lui, oltre a Ronaldo, che suppongo si stia allenando a Torino, è l'unico che manca a questa festa. Forse sono riuscita nel mio intento: l'ho portato a fregarsene di me, così che possa innamorarsi di una vera donna, che lo renda veramente felice. Con me sarebbe finito per perdersi nei dilemmi di una ragazzina, che presto sarebbe finito per odiare. Tanto vale che lo faccia già da subito.
-Myra! -mi richiama Pjanić -Dove ti sei persa?-
-No, niente -dico tagliando il primo pezzo, che secondo la tradizione indiana va alla persona a cui si tiene di più e io quasi istintivamente lo porgo a Kylian, che però ferma la mia mano giusto a un centimetro dalla sua bocca
-Il primo pezzo va alla festeggiata-
-Allora sto facendo la cosa giusta: per me questa non è la festa del mio compleanno, ma del ritorno della mia famiglia e soprattutto del mio migliore amico -spiego con un sorriso e lui ricambia il sorriso e mangia la torta
-No vabbè, io me ne vado! -dice Pogba facendo l'offeso ancora una volta
-Peccato! E io che volevo darti il secondo pezzo che di solito si dà al più bello della festa...-
-Allora mi toccherà restare anche perché oltre a me non c'è nessuno di bello qua dentro-
-Ooo! -esclamano in coro gli altri e io scoppio a ridere
Che pazzi che sono! Ma è impossibile non amare questa pazzia
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Ho rubato una stella per te #Wattys2019
Fanfiction#1 in fanfiction [31.8.2020] #1 in Juventus [11.9.2021] #3 in Dybala [28.12.2018] Le persone migliori entrano nella tua vita all'improvviso e poi restano per sempre. Così è stato per Myra, una ragazza che dovrà affrontare e sconfiggere i suoi mostri...