Ho appena finito l'esame e mi sto facendo strada tra la calca di persone che riempiono ancora il campus per uscire fuori e prendere la corriera, mentre provo a chiamare Paulo per l'ennesima volta. È da ieri che non risponde e sto cominciando a preoccuparmi seriamente. Ancora una volta risponde la segreteria, ma ho deciso: non smetto di chiamarlo finché non risponde. Ho giusto premuto nuovamente il tasto per chiamarlo, quando vado a sbattere contro una persona visto che avevo gli occhi sul cellulare e il cellulare a momenti cade per terra. Incredibilmente l'altra persona lo afferra al volo e porgendomelo dice:
-Stavolta non te ne regalo uno nuovo-
Sollevo lo sguardo, convinta che le mie orecchie mi ingannino, e non riesco a credere ai miei occhi
-Paulo che ci fai qui? -esclamo abbracciandolo
-Evito che tu vada a sbattere contro altri ragazzi che potrebbero così innamorarsi di te e portarti via da me-
Alzo gli occhi al cielo e Paulo ride
-Volevo farti una sorpresa -dice infine
-Bhe ci sei riuscito! Però la prossima volta non osare ignorarmi per così tante ore... Hai idea di quanto fossi preoccupata?!-
-Diciamo che avevo intuito qualcosa dalle 47 chiamate perse...-
Cavolo non pensavo di averlo chiamato così tante volte!
-Scusa -dico imbarazzata
-Fa niente Princesa -mi rassicura con un sorriso -A proposito l'esame com'è andato?-
-Poteva andare meglio, ma ero un po' distratta oggi-
-Non sarà stata colpa mia che ero sparito?!-
-Nono -lo rassicuro -Solo stanchezza credo... Probabilmente non dovevo fissare l'esame subito dopo il viaggio a Parigi -dico dispiaciuta e pentita della mia scelta
-Ma è andato così male? -chiede lui preoccupato
-No, non così male, cioè ho preso 30 ma non la lode-
Paulo mi guarda stupito e poi scoppia a ridere
-Sei stata la migliore in campo ma non sei andata a segno e ovviamente questo non ti basta... Sei proprio la donna perfetta per me -dice e poi mi bacia
-Modestamente l'ho sempre saputo-
Paulo ride
-Allora mi hanno detto che sei un'ottima guida turistica, non è che avresti voglia di farmi visitare la tua città? -dice Paulo allungando la mano verso di me
-Molto volentieri -dico intrecciando le mie dita con le sue e in quell'attimo assaggio un pezzo del Paradiso.Passeggiamo come foglie al vento tra le vie di Bologna, cercando di confonderci tra le persone e mantenendo un profilo basso, perché per una volta Paulo vorrebbe essere solo un ragazzo in giro per una città mano nella mano con la sua fidanzata, ma la sua fama lo precede ed ecco che veniamo fermati per l'ottava volta da un paio di ragazzi che gli chiedono l'autografo. Io come sempre faccio un passo indietro e lascio spazio ai suoi fan com'è giusto che sia e mentre lui è occupato a farsi selfie con ragazze, che per quel che mi riguarda potrebbero anche allungare un po' meno le mani, io vengo attirata da un pianoforte solitario lasciato sotto la loggia. "Suonami, libera la musica racchiusa tra gli spartiti del tuo cuore tra le vie di Bologna" reca scritto un cartello postogli vicino. Gli giro intorno incantata: il pianoforte ha sempre esercitato un fascino incredibile su di me, ma purtroppo non ho mai imparato a suonarlo.
-Perché non lo suoni?-
La voce di Paulo mi riporta alla realtà e io mi volto verso di lui
-Hai già finito? -chiedo sorpresa -In ogni caso non lo so suonare -aggiungo
-Te lo insegno io -ribatte lui tranquillo mettendosi a sedere e mi fa cenno di fare lo stesso
Io acconsento un po' scettica e mi metto accanto a lui
Paulo mi aiuta a posizionare le dita e poi fa lo stesso
-Okay allora quando ti faccio cenno, premi-
Annuisco e Paulo mi fa cenno con la testa e io eseguo quanto mi aveva detto, poi suona lui e ancora una volta arriva il cenno... Così all'infinito con lui che guida le mie dita e io che mi lascio trascinare dal ritmo e senza nemmeno accorgermene una sinfonia stupenda riempie l'aria intorno a noi. Lo guardo sorpresa e lui mi sorride, mentre una folla sempre più grande ci circonda e alla fine si solleva un applauso.
-Bravi! -grida una signora e io sorrido a Paulo incredula e felice
Lui si protende verso di me e mi dà un bacio
-Sei già una stella amore -esclama facendomi ridere -Ma ora dobbiamo andare, perché se tutti loro si mettono a chiedere un autografo potrebbe essere un piccolo problema...-
-Vero -concordo e riafferrata la sua mano, scappiamo via ridendo come matti e felici più che mai
-Non sapevo sapessi suonare il pianoforte -dico ansimante fermandomi a riprendere fiato
-Te l'ho sempre detto: sono pieno di sorprese -risponde Paulo per nulla affaticato invece -Ora dove andiamo di bello? -chiede guardandosi intorno
-Che ne dici di... a casa? -dico esausta
-Dipende in quale stanza della casa -ribatte malizioso e io scuoto la testa
-Andiamo -dico prendendolo per un braccio e tirandolo e la sua risata risuona dietro di me
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Ho rubato una stella per te #Wattys2019
Fanfiction#1 in fanfiction [31.8.2020] #1 in Juventus [11.9.2021] #3 in Dybala [28.12.2018] Le persone migliori entrano nella tua vita all'improvviso e poi restano per sempre. Così è stato per Myra, una ragazza che dovrà affrontare e sconfiggere i suoi mostri...