"-Quindi sono corso a recuperare la macchina fotografica ed ho immortalato la faccia di Scott dopo che Liam gli aveva spappolato sul naso la crema della sua torta di compleanno!"
Stiles è sereno. Incredibilmente sereno, tranquillo come non si sentiva da tempo. È disteso al centro del letto matrimoniale che gli appartiene per una metà, quella di sinistra, le lenzuola accartocciate sui fianchi.
Il suo interlocutore? Un certo Derek Hale, anch'egli svestito e leggermente spossato. Il moro ha il mento velato di barba poggiato al centro della pallida schiena del fidanzato, che accarezza pigramente di tanto in tanto.
Il maggiore ascolta gli aneddoti sui festeggiamenti per il compleanno del giovane di casa Mcall, ai quali non ha potuto assistere per via di una riunione tra branchi.
"Sei silenzioso" gli fa notare Stiles, tentando di lanciargli uno sguardo oltre la spalla. Derek allora poggia la guancia su quella calda schiena, solo dopo averci lasciato un bacio.
"Non che io sia esattamente un chiacchierone" ribatte, in una partita che (quasi certamente) sarebbe terminata in parità, al suono del fischietto di fine tempo.
"Già ma ti conosco sufficientemente bene da saper riconoscere i tuoi silenzi. Va tutto bene?" le labbra di Derek si curvano in un sorriso: lo diverte ascoltare la voce di stiles direttamente dalla sua pelle, un po' come quando il dottore lo costringeva a pronunciare il fatidico 'trentatré'.
"Fammi pensare: sono appena rincasato da una missione risolta pacificamente, ho fatto l'amore con il mio compagno ed ho contato nuovamente quanti nei gli ospitano la schiena" Stiles ridacchia.
"Lo prendo come un si" mormora l'umano, tornando ad affondare il capo nel cuscino. "Prima che mi dimentichi-" Stiles si allunga per recuperare carta e penna che teneva nel cassetto del comodino "-devo assolutamente appuntarmi l'indirizzo che mi ha passato Melissa: hanno aperto un nuovo meccanico in città" non fa in tempo a depositare la biro sul taccuino che il lupo gliela ruba di mano.
"Derek!" squittisce il castano quando si rende conto che l'altro gli sta scrivendo sulla pelle.
"Che stai facendo?" domanda, per nulla innervosito dalla cosa: in qualsiasi caso li avrebbe attesi una rapida doccia.
"Diciamo che spendo gran parte del mio tempo ad osservare il tuo corpo" iniziò Derek, provocando rossore nell'altro. "Mi sono accorto che congiungendo questo gruppo di nei che hai sulla scapola destra, si forma la costellazione del lupo" Stiles avrebbe tanto voluto ridere: il compagno stava disegnando con così tanta concentrazione che la lingua gli sporse dalla bocca.
"Non sono molto afferrato in questo genere di cose. È Lydia quella esperta in fatto di oroscopo. Se te lo stai domandando, si, le ho chiesto se i nostri segni fossero compatibili" si mise comodo, favorendo l'attacco d'arte dell'altro.
"Lo sono?" sussurrò Derek al suo orecchio.
"Assolutamente no. Come noi due per giunta" scoppiò a ridere il minore, il lupo si vendicò scarabocchiando a casaccio sulla sua pelle.
Passarono alcuni giorni, Stiles si documentò parecchio sulla questione astri e stelle e scoprì che tale costellazione era visibile durante il mese di giugno, tempo in cui lui e Derek avevano intrapreso la loro relazione.
"Der? Sapresti quantificare il dolore che hai provato quando ti sei fatta quella?" domandò, indicano la triskele dell'altro come uno di quei bambinetti che al mare la osservavano incuriositi.
Uno di loro riferì a Derek che all'asilo aveva un simbolo simile sul proprio armadietto e grembiulino, in un certo qual modo fiero di essere una riproduzione in miniatura di quel ragazzone."La mia soglia del dolore è alterata, Stiles" rispose di spalle, versandosi del latte freddo nella ciotola della colazione.
"Se intendi il tatuaggio di per sé, è stato sopportabile. Mi ero rifatto a uno studio di New York, poco conosciuto. Mi aveva accompagnato Laura, ricordo che il tatuatore si era complementato con me per il fisico" che fosse voluto (cosa molto probabile) o meno, un forte odore di gelosia occupò la cucina.
"Nulla a che vedere con le tue lusinghe" rasserenò Stiles, baciandogli velocemente le labbra.
"Il vero dolore ha avuto luogo con la fiamma ossidrica.. Perché questo improvviso interesse? Non sei agofobico?" sollevò un sopracciglio.
Stiles sollevò le spalle. "Nulla di che, pura curiosità" tagliò corto, sedendosi sullo sgabello accanto a Derek.
"Fratello? Sei priorio sicuro di volerlo fare?" quella domanda suonò un po' come una sentenza di morte - dica pure le sue ultime parole prima che la sedia elettrica venga azionata-
Stiles su una sedia era seduto, poggiava le braccia sullo schienale, esponendo la schiena al tatuatore.
"Non che io mi possa tirare indietro" mormorò terrorizzato il figlio dello sceriffo.
"D'accordo ragazzo. Ho gli strumenti pronti, iniziamo pure" lo avvisò lo stesso professionista che aveva servito Scott, anni addietro.
Il dolore fu... Indescrivibile. Non perché insopportabile, semplicemente perché Stiles pensò di non aver mai sperimentato una sensazione del genere. Presto fatto, una mezz'ora scarsa ed ecco che si era macchiato con dell'inchiostro per il resto dei suoi giorni.
Si rimirò allo specchio, soddisfatto di quel piccolo capolavoro.
Uscito dal salone, si mise in attesa che Scott recuperasse l'auto parcheggiata ad alcuni isolati, quando una Camaro di sua conoscenza arrestò i cerchioni difronte a lui.
"Derek?" aprì la portiera, salutando con la mano il migliore amico.
"Come facevi a sapere dov'ero?" la mano del lupo si staccò dal volante per posarsi sulla gamba dell'altro.
"Perché sono il tuo compagno" si levò gli occhiali da sole "e perché hai lasciato questo sulla scrivania" disse, porgendogli il biglietto da visita del salone.
Il silenzio regnò sovrano fino a quando i due non fecero ritorno al loft.
"Derek io-" venne prontamente interrotto.
"Emani dolore, lasciami rimediare" remissivo più che mai, Stiles si lasciò sfilare la felpa ed un enorme cerotto fu alla portata del moro.
Derek sollevò delicatamente i bordi, rivelando il neo tatuaggio.
"Perché lo hai fatto?" era... Incredulo. Incredulo del fatto che Stiles si fosse impresso quello scaraboccio post sesso.
"Perché... Perché non è razionale, non lo puoi spiegare. Tremano le gambe mentre ride il cuore" rispose Stiles, Derek seppe immediatamente riconoscere il testo della canzone che ascoltarono alla radio durante uno dei loro primi appuntamenti.
Non era bravo con le parole, Derek contraccambiò quella dimostrazione d'amore con un'altra: baciò in ripetuti punti il tatuaggio arrossato dell'altro, estraendone il dolore.
Stiles si voltò appena in tempo per poter posare l'indice su quelle labbra annerite dal male assorbito.
"Sei consapevole che quel tatuaggio sarà per sempre?" gli domandò il moro, avvolgendogli i fianchi con le braccia.
"Si. Come il nostro amore"
✨Spazio autrice✨
Parto con il dire che mi è mancato tutto questo. Mi siete mancati voi, mi è mancato scrivere queste shot e la sensazione di pace che gli sterek mi infondono.
È stato ed è un periodo difficile tra sessione, problemi famigliari e probabilmente un libro in cantiere. Spero di essere più attiva in futuro
Un bacio, vi voglio bene ❤️
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So cold ❤️
WerewolfUna raccolta di piccoli e teneri momenti nei quali Stiles soffre per il freddo... Ma non c'è da preoccuparsi, Derek è sempre pronto a proteggere il suo umano preferito