"Buongiorno ascoltatori della rete, ci troviamo nel distretto ventiquattro della città, in diretta, solo per voi.
Un pericoloso criminale ha appena commesso una delle rapine più fruttuse del secolo, pare che il direttore della banca sia ferito e che tre degli addetti siano ancora in ostaggio... Aspettate! Frank! Inquadra quel puntino lassù! È superman!"esulta festoso il giornalista, spronando il cameramen a catturare ogni frangente dell'azione: il supereroe non solo ha riportato il bottino, ma sta reggendo per l'elastico dei boxer, il fuggitivo.
Una folla in subbuglio si stringe attorno all'uomo d'acciaio, annuncuadolo a suon di cori e grida in suo onore.
"Aspettate! A quanto pare le sorprese della giornata non si sono ancora concluse. Laggiù! Tra i palazzi! Quello è Spider-Man !" a suon di ragnatele il fotografo in incognito, raggiunse il supereroe con la 'S' sul petto.
"Avevi dimenticato questo" disse al giovane con un ricciolo di capelli sulla fronte, gettando ai suoi piedi il complice del rapinatore.
"Superman e Spider-Man hanno risolto ancora una volta il crimile e la nostra cittadina può dormire sogni sereni questa notte. Linea allo studio!".
...
"Start giusto?" un ragazzone decisamente dall'aspetto poco conforme a quello di un tecnico informatico, domanda gentilmente indicazioni ad uno degli stagisti presenti nella sede del colosso di Google.
Il giovane impiega qualche secondo a rispondere, troppo impegnato a non arrossire o fissare a lungo i muscoli dell'altro.
"Si, sono io. H-hai bisogno?" eccezionalmente solleva gli occhi dallo schermo del suo fidato cellulare.
"Dovrei fare una riparazione ad un pc al terzo piano, sala riunioni ma temo di essermi perso" sorride imbarazzato e Stuart non può fare a meno di trovare adorabili gli incisivi da roditore che fanno capolino dalle labbra dell'interlocutore.
"Se vuoi ti ci accompagno..." propone dubbioso, scortandolo per la sede informatica tra scivoli ed altre trovate per migliorare l'umore collettivo dei dipendenti.
"Ti ringrazio Stuart" il tecnico gli tese la mano, una volta giunto a destinazione.
"Il piacere è tutto mio... Hai qualcosa da fare questo pomeriggio?" il nerd stupisce perfino sé stesso per cotanta intraprendenza.
"Dovevo andare in palestra, ma credo di essermi appena liberato" allunga timidamente il proprio numero di telefono al castano.
...
"QG al Alpha.
La posizione dei bersagli è avanzata di cinque coordinate a nord ovest. Agente 06, scorta Mitch fino alla torre di osservazione.
Prelevare il detonatore.
Passo".L'agente, dopo essersi sfilato il casco, rivelò una folta capigliatura mora.
"Alpha a QG.
Siamo su un motoscafo in direzione della bomba. Mitch sta recuperando il necessario.
Passo" comunicò al radio trasmettitore, saldamente ancorato alla divisa sul suo braccio."Pronto?" domandò al nuovo acquisto dei servizi segreti.
"Se non lo fossi, il mondo finirebbe. Non ho molta scelta" mormorò, finendo di legarsi in vita il giubbotto antiproiettile.
"Fai attenzione. Intesi?" il moro arrestò al corsa del mezzo nei pressi del bagnasciuga.
"Tornerò da te" gli promise Mitch, lanciandosi all'azione.
...
Il lampeggiare del segnale sopra alla sua testa, non riesce a calmare le preoccupazioni del ragazzino castano e cosparso di nei che si aggrappa con le sue forze al sedile del disgraziato aereo che aveva scelto per viaggiare.
"Vi preghiamo di stare seduti e di allacciarvi le cinture. Siamo certe si tratti solamente di qualche turbolenza e calo d'aria" ripetono le hostess, correndo ad estrasse i loro sedili per attendere anch'esse un segnale da parte del pilota.
"Non voglio morire così! Ho ancora mille cose da fare nella vita! Voglio viaggiare, trovare un lavoro soddisfacente e non ho mai baciato un uomo in vita mia!" strilla, ed il suo vicino di posto lo guarda leggermente scosso.
Il giovane ripensa all'accaduto ora che è seduto nel suo nuovo ufficio, pochi istanti prima di essere richiamato all'ordine: il capo della sua azienda era giunto per un controllo a sopresa.
"Jack Harper, si accomodi" il direttore fa gli onori di casa mentre lui vorrebbe solo sparire: i loro sguardi si incrociano e, a suo malgrado, in quegli occhi verdi riconosce il suo compagno di volo.
...
Thomas corre come se la sua vita dipendesse da quello, cosa effettivamente vera come non manda di ricordargli Minho.
Thomas corre mentre cerca con lo sguardo l'unica ragione per cui non sia ancora impazzito in quel labirinto: motivazione che trova occupato nel sorreggere Newt, la caviglia non gli dà tregua, così il pive più grande se lo carica in groppa.
Lo salverà: Thomas salverà quel caspio di ragazzo che è diventato il suo mondo.
...
La loro prima volta non si era consumata esattamente come la mostravano nei film o raccontavano nei libri.
Avevano discusso ed anche pesantemente, evidentemente possedevano prospettive differenti sull'argomento.
Ora Dave se ne sta seduto, composto più che può, sul sedile riservato al passeggero. Teme di aprire bocca e peggiorare la situazione con il suo ragazzo.
Accendono la radio, discutono del più e del meno, fino a che il giovane non poggia la sua mano sulla coscia di Dave, l'altra afferra saldamente il volante.
Dave sorride, voltandosi finalmente nella sua direzione, forse avrebbero avuto una seconda possibilità.
...
In quella notte di mezza estate, Derek e Stiles sono sdraiati in mezzo all'erba, nella quiete della riserva.
"Der?" Stiles rompe l'atmosfera ed il suo lupo alza lo sguardo nella sua direzione, sollevando le sopracciglia come ad invitarlo a parlare.
"Oggi Deaton, eravamo immersi in un discorso molto più ampio, mi ha fatto riflettere sulla possibilità dell'esistenza di più universi" Derek pare non capire.
"Immagina l'esistenza di diversi universi, dove esiste una versione di te in ognuno di loro" proseguì il ragazzino.
"Mi auguro che ogni me possegga una giacca di pelle" commentò il licantropo, Stiles scoppiò a ridere, sporgendosi per baciargli teneramente la fronte.
"Tu credi che saremmo comunque destinati a stare assieme?" domanda timido, arrossendo leggermente.
"Io penso proprio di sì. Siamo compagni in questa e in tutte le altre vite. Non credere di potermi sfuggire, seguirei il tuo odore ovunque" Stiles sa che quelle parole sono una chiara dichiarazione d'amore e dunque fu quasi naturale per loro scambiarsi un bacio.
"Ti amo anche io. Qui e ovunque" mormorò il ragazzo, accoccolandosi il petto per l'altro per tornare ad ammirare le stelle.
(Riferimenti a film o serie tv:
-supergirl
-gli stagisti
-American assassin's
-Can you keep a secret
-The first time
-teenwolf)
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So cold ❤️
WerewolfUna raccolta di piccoli e teneri momenti nei quali Stiles soffre per il freddo... Ma non c'è da preoccuparsi, Derek è sempre pronto a proteggere il suo umano preferito