Biblioteca

557 45 11
                                    

Biblioteca di Beacon Hills.

Il sole caldo e scarlatto penetra dalle ampie finestre del primo piano della sala studio, irradiando l'intero ambiente.
Decine e decine di capi sono riversi sui tomi che stanno leggendo, chi in vista di un imminente esame o semplicemente per diletto.

Poggi con la schiena ad uno degli scaffali che costeggiano le tavolate occupate, lo sguardo scorre rapidamente sulle pagine di un volume di astronomia. Ti ricorda tanto un episodio di Star Wars, forse per quello pensi perfino di prenotarlo, per poterlo leggere sul comodo letto di camera tua.

Scott farfuglia qualcosa in merito ad un appuntamento con Allison, racconta perfino di aver fatto il pieno di benzina alla moto, con l'intenzione di farle sperimentare l'adrenalina della corsa.

Annuisci distratto, cerchi comunque di dimostrarti partecipe suggerendogli quel nuovo fast-food che hanno aperto in direzione della riserva.

Lydia è al tuo fianco, regge uno specchietto tra le mani e si aggiusta il rossetto rosso.

Sarebbe perfino un placido pomeriggio tra amici se solo lo stomaco non ti si conforcesse per via di un senso di malinconia... Lui ti manca e molto.

Avete deciso di tenere la vostra relazione segreta per difenderla. Non certo dai vostri amici ma avete appreso, a vostre spese, che Beacon si accanisce contro ogni forma di puro amore.

"Vado a prendere uno snack ai distributori" ti avvisa il tuo migliore amico, chiedendoti di tenere d'occhio il suo zaino.

"Aspetta, vengo con te. Devo riempire la borraccia" su affetta a seguirlo Lydia, stappandola. Qualche studente si lamenta del frastuono che i suoi tacchi fanno a contatto con il pavimento della biblioteca, a quegli 'shh' lei risponde sbattendo con più enfasi le suole.

Ti volti immediatamente verso lo scaffale dove un paio di libri sono stati rimossi ed una mano, la sua mano, tende nella tua direzione.

Senza indugiare vi poggi la guancia, immediatamente avvolta dal calore del palmo calloso, accompagnato dalle carattezze del pollice.

"Abbiamo pochi minuti prima che siano di ritorno" sussurri, l'indice della mano si sposta, sulle tue labbra per zittirti.

Capisci che è meglio godersi quella coccola inaspettata.

Desideroso di incontrare il suo viso, estrai dalla libreria altri volumi.
"Non sei bravo a mimetizzarti. Ti sei nascosto tra i volumi di filosofia e narrativa, roba che leggi solo tu" sorridi raggiante, finalmente osservando quegli occhi smeraldo... Accompagnati da un broncio divertito.

"Vorrei potermi sedere ad uno di quei tavoli con te, studiare mano nella mano... Come una di quelle coppiette sdolcinate" Derek sbuffa in segno di divertimento.

"Sarei solamente una distrazione e tuo padre non mi permetterebbe più di restare a cena" ti ricorda.

"Ancora due ore. Due maledette ore di fisica e poi sarò libero. Sta sera cucino le lasagne" lo mise al corrente baciandogli il dorso della mano.

"Ed ecco spiegato perché Noah mi inviti così spesso: gli risparmio chili di verdure molli".

"Non ti azzardare! Sai che sono un ottimo cuoco" il lupo ti guarda arrendevole.

"Resterai a dormire?" domandi ora in un bisbiglio.

"Vuoi che resti?" la risposta è così ovvia che non c'è nemmeno bisogno di esprimerla a parole.

"Stiles" ti chiama, facendoti intuire che sia il caso che tu ti avvicini, ma lo fai troppo rapidamente e sbatti la fronte contro lo scaffale.

"Ahio..." sibili di dolore, massaggiandoti il bernoccolo.
Le labbra di Derek si posano prima sulla tua fronte, poi sulle labbra.

"Non ci sta guardando nessuno" ti rassicura grazie ai suoi sensi, merito dei quali ascolta il tuo cuore battere all'impazzata quando il bacio diventa più intenso.

"Quasi diventicavo, ti ho fatto una copia delle chiavi-" ti accovacci per raggiungere la tasca dello zaino, ma quando ti sollevi Derek è sparito ed i tuoi amici sono ricomparsi.

"Spero che nessuno mi noti mangiare qui" Scott si era infilato un sandwich intero nelle guance, facendolo sembrare uno scoiattolo mannaro.

Lydia annusò l'aria. "C'è una strana fragranza nell'aria, dopobarba" ti osserva.

"Ho due miseri peli in faccia ma ci tengo ad essere in ordine" butti fuori, non sembra convinta ma si accontenta.

"Andiamo a lezione?" propone la rossa, prima di avviarti cacci nella tasca dei jeans un biglietto che solo lui poteva averti infilato nel libro.

-Non posso stare lontano dalla mia luna-

So cold ❤️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora