"Dered mi mandi" dice Stiles al telefono o meglio direbbe, se non fosse che un terribile raffreddore (con l'aggiunta di febbre) lo ha colpito nel bel mezzo del mese più caldo dell'anno.
"Stiles, sei l'unico essere umano sul pianeta che ha la capacità di ammalarsi d'estate" risponde Derek cercando di non lasciare scivolare il priorio cellulare, consoderato che ha le mani piene di medicinali per il suo ragazzo.
"Ehi è sdada tudda colpa di Scoddino. È lui che è voluto gettarsi nell'acqua congelada" ribatte l'umano.
"Si da il caso che 'Scoddino' sia un licantropo, non si può ammalare. Tu amore mio sei solo un essere fatto di nei e sarcasmo" rotea gli occhi Derek.
"...."
"Stiles sei ancora in linea?"
"...."
"STILES CHE SUCCEDE?" urla il lupo, facendo trasalire una povera vecchietta che stava attraversando la strada con lui.
"Giovane non dovresti urlare in quel modo" lo bacchetta lei, sventolando il bastone da passeggio.
"Mi scusi signora ma il mio compagno al telefono pare essere svenuto" risponde con garbo e sfoggiando il sorriso più dolce che possiede, fa sempre un certo effetto sulle persone e di fatti l'anziana lascia cadere la conversazione.
"Hai deddo che sono il tuo amore" biascica Stiles.
"Smetterà mai di farti effetto quella parola?" ride innamorato Derek.
"No. Perché hai detto anche che sono il duo compagno" aggiunse Stiles.
"Compagno che oramai è arrivato a casa tua. Devo entrare dalla finestra o tuo padre può aprirmi?".
"C'è papà di soddo che sta cucinando la zuppa" borbotta Stiles esausto.
Derek fece una piccola sosta difronte l'uscio di casa Stilinski : lo sceriffo sapeva della loro relazione, aveva cambiato idea su di lui, li aveva perfino benedetti.. Ma la tipica punta di tensione aleggiava sempre sul capo del licantropo mentre bussava alla porta.
"Buon pomeriggio Derek. Mio figlio ti ha ridotto a uno schiavo a quanto vedo" lo saluta lo sceriffo sorridendo e aiutandolo con le borse.
"Già, non so nemmeno se ho comprato tutto il necessario. La farmacista sembrava volermi vendere perfino un cuscino termico sostenendo che Stiles sarebbe guarito prima" racconta Derek ormai praticamente di casa.
Lo sceriffo guarda l'orologio appeso in cucina e si affetta a mettersi la divisa.
"Mi dispiace approfittare così della tua generosità ragazzo ma il mio turno inizia tra pochi minuti. Ho preparato una zupppa a Stiles" Derek guarda nella pentola e non si meraviglia affatto che il suo lupo si ritragga difronte a quella brodaglia.
"Lo so, non ha di certo un aspetto invitante ma volevo vendicarmi di tutto il cibo sano e disgustoso che mi obbliga a mangiare. Quindi ho usato tutte le verdure che avevamo in casa" i due ridacchia o complici.
Fatte le ultime raccomandazioni lo sceriffo lascia l'abitazione e Derek sale le scale con il pranzo di Stiles.
"Come stai moribondo?" domanda il licantropo, trovando l'altra metà del suo cielo a letto, avvolto in coperte e un piumino.
"Potrebbe andare meglio se tu ti foddi vestido da infermieda" sorride raggiante Stiles, ora che il suo sourwolf è lì con lui.
"Smettila di dire cose del genere mentre sei malato" lo rimprovera Derek, recuperando una sedia e sedendosi accanto al capezzale del ragazzo.
"Nemmeno un bacido?" chiede l'umano che viene accontentato immediatamente.
"Non te la prendere con me, non ho cucinato io. Ordini dello sceriffo, devi mangiarla tutta" Derek lo aiuta a mettersi seduto, per poi poggiargli sulle gambe la minestra.
"Sembra vomido" si lamenta Stiles.
"Sono verdure" replica Derek.
"Si ma sembrano vomido" risponde il ragazzo.
"Chiudi gli occhi e mangia" controbatte il lupo.
"Se sodo davvero così buode code dici, assaggia prima tu" lo sfida il castano.
Derek deglutisce, guarda la zuppa e Stiles.
"Al diavolo" sbuffa portando nel lavello quel piatto infernale e recuperando qualcosa dalle buste che stava trasportando.
"Poi di ancora che non sono un bravo fidanzato" dice Derek, gettando sul letto ogni sorta di cibo spazzatura : patatine confezionate, lattine di cocoa cola, salse di vario genere e perfino una birra.
Gli occhi di Stiles brillano e sta volta non per la febbre.
"Ti amo tando" applaude Stiles improvvisamente rinvigorito, facendo segno a Derek si sedersi con lui sul materasso.
"Ehi quella è per me" Derek gli sgraffigna la birra dalle mani prima che il malato possa berla.
"Devo fardi vedere una cosa" si ricorda improvvisamente Stiles, dopo che si era accoccolato contro il suo ragazzo.
Estrae da sotto al letto la sua Nintendo Switch e attiva un videogioco.
"Oh no, ancora questo Animal Crossing" si dispera Derek.
Durante la quarantena, che avevano trascorso assieme, per trascorrere il tempo Stiles aveva convinto Derek ad acquistare quella console. Ne avevano comprate due, così da poter giocare anche a distanza, non che lupo ne facesse poi un reale utilizzo.
"Ti ho creato un avatar che resterà qui sulla mia isola, così il mio non si sentirà solo" racconta il ragazzo dopo essersi soffiato il naso.
Pranzano velocemente e nascondono il loro bottino prima che lo sceriffo possa scoprirli, finendo poi sdraiati.
Per meglio dire : Derek è sdraiato sul letto, mentre Stiles gli è praticamente appiccicato.
"Questo qui sono io" spiega Stiles, mostrando un mini umano vestito con la sua solita giacca rossa.
"Questo qui invece sei tu" ride il ragazzo.
Il piccolo Derek era stato progettato con tanto di barba e sopracciglia marcate, una giacca di pelle ed un adorabile cappello sul quale campeggiavano due orecchie lupesche.
"Io non ho quelle sopracciglia" si cruccia Derek, involontariamente mettendole ancora più in risalto.
"Si invece" ride Stiles passandoci un dito sopra, che finisce mordicchiato dal licantropo.
"Fammi vedere un po' come funziona" borbotta Derek, afferrando tra le mani la console mentre il ragazzo lo stringe a sé.
"Che caspita vogliono questi due procioni da me? E perché parlano in coppia?" domanda Der.
"Sono Timmy e Tommy. Vendono mobili e oggetti per la tua casa" risponde paziente Stiles.
"Non ho arredato il loft, figuriamoci se arredo una casa virtuale" sospira il lupo.
"Guarda quell'abitante vuole parlare con te!" esclama il ragazzo scalciando le coperte leggermente.
"Devo parlare con uno scoiattolo?"
"Si! Si chiama Marshall "
"Cosa mi tocca fare... Mi ha regalato una canotta rosa. Siamo seri?" più il lupo si cimentata in quel gioco e più Stiles rideva, con il ritorno del buon umore sembrava anche stare meglio.
"Der sono stanco..." borbotta il ragazzo con le palpebre pesanti.
"È colpa delle medicine"
"Non andare via" Stiles si artiglia al suo busto.
"Resto qui finché non ti svegli.
" Grazie sourwolf " l'ultima cosa che disse il ragazzo prima di addormentarsi tra le braccia del suo lupo.
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So cold ❤️
WerewolfUna raccolta di piccoli e teneri momenti nei quali Stiles soffre per il freddo... Ma non c'è da preoccuparsi, Derek è sempre pronto a proteggere il suo umano preferito