Maze Runner

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Immaginate di condurre la vostra esistenza all'interno di una radura preservata agli occhi del mondo da altre mura, che altro non sono che il perimetro di un enorme ed intricato labirinto.
Immaginate anche di essere giunti in quel luogo senza conoscere nulla della vostra persona, nemmeno il vostro nome o l'età che possedete.
Un giorno particolare nefasto, o per lo meno così avete ricostruito la faccenda, siete stati gettati in una scatola e che l'apertura delle sue porte avesse segnato la vostra nuova vita.
Queste erano sommariamente tutte le informazioni che Stiles era riuscito a raccimolare da quando era divenuto un Pive. Prima ancora di essere un Pive era un semplice Fagio e prima ancora di essere Fagio era... Il nulla?.
La sua vita nella radura non era stata facile ma presto si era ambientato ed aveva fatto amicizia con i ragazzi del luogo, soprattutto con un certo Derek.
Stiles aveva trovato posto nelle cucine come sotto intendente del cuoco Frypan, mentre Derek lavorava come medicale.
Gli incontri tra i due non erano certamente mancati : non passava giorno che Stiles non si bruciasse afferrando il manico di qualche pentola o, nel peggiore dei casi, assaggiasse cibo avariato.
Ci fu una volta in cui i radurai furono costretti a richiedere ai creatori una medicina che fosse più potende delle erbe a cui ricorrevano i medicali per i loro infusi, poiché Stiles aveva avuto il coraggio di assaggiare una tartina vecchia di tre settimane.
Frypan aveva tentato di dissuarderlo ma il castano era convinto che rimosso lo strato di muffa superiore, sarebbe stata ugualmente prelibata.
Risultato? Stiles si era ritrovato a rimettere tutto ciò che aveva in corpo, perfino il cibo ingirgitato prima del suo ingresso nella radura.
Molti medicali avevano gettato lo spugna, sostenendo che sarebbe morto entro qualche mese a causa della sua goffaggine. Molti tra i quali non vi era certo Derek: il primo a correre nel caso il ragazzino si ferisse e il primo a lasciargli dolci baci sui cerotti che gli metteva, sostenendo che sarebbe guarito più velocemente.
Fu fale tra i due instaurare un rapporto di amicizia ed ancora più facile fu ammettere l'amore reciproco che provavano.
Il cuoco sorprendeva sempre il compagno con quale dolcetto extra e il medicale non si tirava indietro nel rendere disponibile una stanza del casolare per i loro incontri segreti.
Che fossero una coppia era chiaro come il sole ma avevano preferito non divulgare l'informazione, nonostante Newt (che li sorprese durante una sana sessione di coccole) gridò esasperato di prendersi una camera.
Così era condotta la loro esistenza, prima dell'arrivo di Thomas ed il giorno seguente di Teresa.
Molti tasselli sulla sorte delle loro vite vennero risolti ma molti altri vennero fatti saltare : il labirinto era un immenso test e prima o poi sarebbero morti tutti se non avessero superato le prove che la C. A. T. T. I. V. O. gli stava sottoponendo.
Derek non faceva altro che temere per il compagno : lui era forte e di stazza ben messa, mentre Stiles era mingherlino e deboluccio. Questo pensiero gli impediva di dormire.
Lui e Stiles si erano ritagliati un priorio angolo di radura per la notte, lontano dal casolare dove dormivano gli altri Pive, per poter così riposare abbracciati.
"Derek perché non dormi?" la voce di Stiles era impastata dal sonno.
"Non è nulla, non preoccuparti" gli rispose, strofinando il naso tra i suoi capelli.
"Lo sai che non puoi mentirmi" il moro sbuffo' un sorriso : lo conosceva bene.
"Sono preoccupato per questa situazione. Teresa sarà l'ultima di noi Pive e poi, a detta di Thomas, dovremo essere svelti a trovare un modo per fuggire di qui oppure..." le labbra di Stiles si posarono sulle sue.
"Ce la faremo Derek. Te lo prometto. Ti prometto che in quel labirinto correrò con tutto il fiato che ho nei polmoni. Non inciampero' nemmeno una volta, come invece faccio sempre e sai perché?" il ragazzo più grande scosse il capo.
"Perché là fuori mi attende un futuro con te Der" quasi si commosse.
"Correremo tenendoci per mano. Così sarò sicuro di averti accanto e se servirà, ti caricherò in groppa. Usciremo entrambi da questo inferno" Stiles annuì accarezzandogli il leggero velo di barba che gli colorava le guance.
"Fidiamoci di Thomas, mi piace quel ragazzo, mi somiglia" Derek ridacchio'.
"Si certo, infatti anche tu sei un velocista nato" Stiles gli fece la linguaccia per per aggiungere un "ti amo", stampandogli baci sul viso.
"Ti amo anche io mio Pive"

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